Segna Prado ma risponde il congolese, buon punto per i maddalenini
Un'Ilva da rimonta, Nana acciuffa la vicecapolista Gelbison
Non arriva il bis dopo il colpo di Terracina ma il pareggio in rimonta, contro la vicecapolista Gelbison, è da ritenersi più che positivo per l'Ilva che guadagna un punto su quasi tutte le rivali nella zona salvezza ad eccezione dell'Uri che ha vinto il derby col Latte Dolce. Nell'esordio allo Zichina di mister Acciaro il bicchiere va visto mezzo pieno perché l'1-1 contro i cilentani conferma lo stato di salute di una squadra che vuole salvarsi abbandonando il prima possibile le due ultime posizioni per poi aggiornare di volta in volta l'obiettivo che può passare da un playout da giocare in casa fino alla salvezza diretta lontana sempre sei lunghezze.
La gara. Una sola novità nell'undici iniziale rispetto a quello vittorioso a Terracina, torna Martinoli per una difesa a tre a scapito del centrocampista Lobrano, davanti Bolo e Okitakandjo. Tra le fila della Gelbison occhi puntati sulla coppia d'attacco più prolifica del campionato, Oliveira Prado vicecapocannoniere con 14 reti e Dambros già in doppia in cifra. Buon inizio dei maddalenini e all'8' Okitakandjo non sfrutta un rimpallo in area avversaria mentre Bolo, poco dopo, centra la barriera su una punizione dal limite. Las risposta dei cilentani e col duetto tra Dambros, autore del cross, e Prado, che manda fuori. Alla mezzora prodezza di Manis che si oppone al tiro ravvicinato di Gigliotti sugli sviluppi di un calcio d'angolo. L'esperto portiere tiene in equilibrio il punteggio. Anche l'Ilva prova a sfruttare le palle inattive, quella del 40' vede Bolo trova la sponda di Bonu ma Colella in uscita ferma tutto. Nel recupero, invece, è ancora Bonu ad intervenire in allungo sulla punizione da centrocampo ma non trova nessun compagno pronto per la deviazione a rete.
La ripresa inizia col triplo cambio di Acciaro, entrano Nana, Izzillo (esordio assoluto per il maddalenino doc tornato a casa dopo 350 gare nei professionisti) e Dessena al posto di Glino, Furijan e Peri, e con il gol di Bolo annullato per fuorigioco. Al 5′ Gelbison vicino al gol con il colpo di testa di Dambros sventato da Manis in calcio d'angolo. Tre minuti più tardi, però, il portiere di casa deve arrendersi all'incornata di Prado su cross di Coscia, palla angolata e fuori portata per Manis. L'Ilva spinge ma concede campo e al 17' Prado non fa centro sull'assist ancora di Coscia. Un minuto dopo è pari degli isolani al termine di una manovra che vede il cross da sinistra di Vitelli e l'appoggio di Attili per la conclusione a rete di Nana di fronte a Colella. Mister Giampà la vuole vincere e prova la scossa con tre innesti contemporanei: in campo Croce, Kosovan e Sognog per Dambros, Coscia e Setola. Da una parte Okitakandjo spreca un buon cross di Bolo tentando la conclusione in acrobazia, dall'altra Prado ha l'occasione per la doppietta ma, al 27', trova ancora la gran risposta di Manis con deviazione in angolo. Il portiere si ripete al 31' sul tiro di Liurni che si era liberato bene di Nana per andare alla conclusione. Acciaro manda in campo Alvarez, subito ammonito, e Aloia, gli animi si accendono nel finale in cui spicca il cartellino rosso a Kosovan. Il punteggio non cambia e l'Ilva si tiene stretto il punto conquistato che vale l'aggancio al Terracina lasciando l'ultima piazza alla Costa Orientale Sarda.
ILVAMADDALENA: Manis, Glino (1' st Nana), Vitelli, Bonu, Di Pietro, Martinoli, Okitakandjo (36' st Aloia), Attili, Bolo (33' st Alvarez), Peri (1' st Dessena), Furijan (1' st Izzillo). A disp. Vlasceanu, Lobrano, Tesija, Touray. All. Sandro Acciaro
GELBISON: Colella, Dambros (21' st Croce), Pitarresi, Prado, Accetta, Casella, Golfo (3' st Liurni), Coscia (21' st Kosovan), Salzano, Gigliotti, Setola (21' st Sognog). A disp. Apsits, Manzo, Fontanella, Viscomi, Gallo. All. Domenico Giampà
ARBITRO: Francesco Aloise di Voghera
RETI: 8' st Prado, 18' st Nana
NOTE: Espulso al 48' st Kosovan. Ammoniti: Attili, Dessena, Bolo, Alvarez, Pitarresi. Recupero: 3' + 6'