Volata salvezza: gli scontri diretti per Calangianus, Taloro e San Teodoro danno speranze alla Tharros

A 180' dal termine della stagione regolare la corsa salvezza ha avuto, nel precedente turno, i primi due verdetti con Villacidrese e Sant'Elena che fanno ritorno in Promozione come 17ª e 16ª classificata. Manca ancora la terza retrocessione diretta (15ª) e il playout (andata e ritorno tra 13ª e 14ª classificata) che deciderà la quarta squadra a lasciare l'Eccellenza. Ci sono sei squadre in dieci punti dal Taloro a quota 39, con la possibilità di evitare subito pericolossime code al proprio campionato, fino al Bosa a quota 29, la più indiziata per la terza retrocessione diretta visti i tre punti di distacco dal Carbonia, quartultimo, e il turno di domani che potrebbere aumentare il distacco tra le due squadre rendendo vana l'ultima giornata. I sulcitani, invece, sono i primi indiziati per uno dei due posti playout avendo 4 punti di distacco dalla Tharros, attualmente quintultima e pronta a scatenare il rush finale per la salvezza diretta avendo a un punto il Calangianus, a due il San Teodoro e a tre, come detto, il Taloro. Lo scontro diretto tra galluresi e gavoesi diraderà molte nubi per l'ultimo turno in programma domenica 28 aprile. 

► TALORO 39 punti 

Domenica scorsa in casa col Ghilarza ha sprecato il primo match-ball per la salvezza e se non avesse subito il gol dell'1-2 all'85' quel punto in più avrebbe fatto grande differenza. La squadra di Mura sa, però, che il destino è nelle proprie mani avendo due scontri diretti da affrontare. Il primo è a Calangianus, non perderlo potrebbe valere già la salvezza in caso di sconfitta della Tharros mentre è da evitare l'arrivo a pari punti perché gli oristanesi sono avanti negli scontri diretti (vittoria e pari). Il secondo è in casa col San Teodoro e lì ci sarà da capire se potrà servire solo un punto e, soprattutto, se il pari diventa decisivo per entrambe per evitare un aggancio della Tharros. Anche perché, in caso di arrivo a tre a quota 40 con Tharros e San Teodoro, i gavoesi ìsarebbero ultimi nella classifica avulsa (3 punti) rispetto a oristanesi (5) e galluresi (6).

► SAN TEODORO 38 punti 

Le ultime tre sconfitte di fila hanno trascinato dentro la bagarre i galluresi che si sono complicati il finale di stagione perdendo tre scontri diretti con Sant'Elena e Carbonia in trasferta e Bosa in casa trascinandosi in ogni gara diverse assenze per squalifica. Così sarà anche per la sfida contro l'Ilva, già in serie D ma da neopromossa sconfitta contro Ghilarza e Villasimius e la squadra di Cotroneo non cerca certo un tris di fila. Se i viola vincono sono salvi in caso di non vittoria della Tharros o di ko del Calangianus ma se quota 41 non diventa ancora sufficiente è per l'exploit degli oristanesi a Villasimius visto che un pari al Signora Chiara non sarebbe una sorpresa. La chiusura è in casa del Taloro che potrebbe essere già salvo o ad un punto dal traguardo e, in quel caso, bisognerà vedere se sarà così anche per i viola perché l'arrivo a due con la Tharros a quota 39 o anche 40 li premia essendo avanti con una vittoria e un pari sugli oristanesi. Il caso di arrivo a quota 40 con dentro il Calangianus che batte il Taloro e perde poi a Bosa, la squadra di Sanna sarebbe seconda con 9 punti dietro il Calangianus (10) ma davanti a Tharros (8) e Taloro (7), in questo casa candidata al playout. Non esiste un caso di arrivo a quattro a 41 punti perché è una quota che la Tharros o non raggiunge o la supera con due vittorie. Neanche l'arrivo a tre a quota 41 con Calangianus e Taloro può mai accadere  perché vorrebbe dire che i gavoesi chiudono col doppio pareggio e uno di questi sarebbe col San Teodoro che può finira a 39, 40 o 42 se perde, pareggia o batte l'Ilva. 

► CALANGIANUS 37 punti 

I giallorossi di Malu hanno scombussolato le previsioni vincendo il derby della Gallura che, probabilmente, diventa il match decisivo per la salvezza. Che può essere conquistata non tanto o solo vincendo lo scontro diretto col Taloro ma anche valutando che la chiusura passa dalla gara in casa del Bosa, probabilmente già retrocesso se non farà l'expolit di vincere a Ossi. Non è detto che la sfida contro i planargiesi già retrocessi sia vinta a priori ma le motivazioni avranno il loro peso. Quindi Del Soldato e compagni potranno anche ragionare sul fatto di non perdere la gara col Taloro, perché così tiene in gioco i gavoesi - poi chiamati allo strappo finale col San Teodoro - e giocarsi il tutto per tutto col Bosa perché la quota 41 potrebbe non essere toccata dalla Tharros, se non vince a Villasimius, oppure una tra San Teodoro e Taloro se i viola non battono l'Ilva perché poi allo scontro diretto o si tirano fuori i gavoesi con un pari o vittoria oppure i galluresi con un successo al Maristiai. Il caso peggiore per i giallorossi sarebbe l'arrivo a quota 41 solo col Taloro avendo perso all'andata ma in quel caso vorrebbe dire San Teodoro e Tharros che toccano quota 42 coi viola che battono la capolista e pareggiano al Maristiai e la Tharros fa doppietta contro Villasimius e Iglesias.   

► THARROS 36 punti 

Con due vittorie è fuori dai guai per via dei due scontri diretti ancora da giocarsi (Calangianus-Taloro e Taloro-San Teodoro) perché tutt'e tre le squadre avanti in classifica non potranno mai raggiungere contemporaneamente quota 42. Ma se nell'ultima in casa gli oristanesi potrebbero far valere le maggiori motivazioni battendo l'Iglesias già salvo, il punto è se Sanna e compagni saranno capaci di andare a vincere a Villasimius contro la rivelazione del campionato e in piena lotta playoff. Non perdere potrebbe dire vedere possibile toccare il traguardo dei 40 punti che, nel caso di arrivo a quattro, vedrebbe gli oristanesi dietro Calangianus e San Teodoro ma davanti al Taloro. Arrivare a 40 punti e restare da soli al quintultimo posto è il caso del Calangianus che pareggia col Taloro e vince a Bosa; del Taloro che fa doppio pareggio con Calangianus e San Teodoro o vince coi galluresi anche perdendo domani; del San Teodoro che batte l'Ilva pur perdendo all'ultima a Gavoi.    

► CARBONIA 32 punti 

Il primo obiettivo è evitare la retrocessione diretta e questo potrebbe accadere già domani in caso di non vittoria del Bosa a Ossi. L'aritmetica dice che il massimo obiettivo da raggiungere è la salvezza diretta che passa necessariamente da due vittorie dei sulcitani, difficili ma non impossibili specie se all'ultima l'Ossese arriva allo Zoboli con il secondo posto già assicurato, ma dovrebbe accadere una doppia sconfitta del Calangianus contro Taloro (è scontro diretto e ci può stare) e Bosa (già retrocesso perché si guarda all'ipotesi dell'Ossese vincente domani) e la Tharros che non fa punti a Villasimius (ci può stare per la forza dei sarrabesi) e in casa con l'Iglesias (già salvo). Alla fin fine l'obiettivo più verosimile è centrare subuto i playout battendo la Villacidrese, col Bosa non vincente a Ossi, e poi vedere all'ultima giornata se un'altra vittoria può anche dare il vantaggio dei playout come quint'ultima con la Tharros ko a Villasimius e non vincente con l'Iglesias.     

► BOSA 29 punti 

I planargiesi stessi sanno di avere poche chance ma siccome il calcio regala anche una sana imprevedibilità l'unica via per tenere in vita i rossoblù è vincere a Ossi e mandare la squadra di Fadda a giocarsi il secondo posto in casa del Carbonia. In questo modo i planargiesi dovrebbero poi battere il Calangianus in casa e fare l'aggancio all'ultima giornata dei sulcitani per uno spareggio tra terzultime. Lo spareggio potrebbe anche esserci col risultato parallelo di domani col Carbonia, ossia pareggio per entrambe o sconfitta per entrambe per poi vedere il Bosa vincere all'ultima e i sulcitani perdere con l'Ossese. Il caso di arrivo a 32 punti va inquadrato col fatto che la quintultima non tocchi quota 39 altrimenti sarebbe retrocessione per planargiesi e sulcitani senza spareggio e senza playout, annullato per eccesso di distacco (con 7 o più punti non si disputa).