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Juan Cano, attaccante, Monastir

I trasferimenti a dicembre: date e regole

Da lunedì 2 dicembre si è aperta la campagna trasferimenti riservata ai calciatori "Giovani Dilettanti" o "non professionisti". Una finestra che resterà aperta fino a lunedì 23 dicembre (ore 19), questo vuol dire che anche chi ha giocato la gara di campionato del 22 potrà trasferirsi ancora entro le ore 19 del giorno dopo.

Ma, fino all'anno scorso, il periodo dei trasferimenti era di due settimane e coincideva con il termine ultimo per le liste di svincolo suppletive, perciò capitava che il calciatore o trovava la squadra al fotofinish o chiedeva di essere svincolato per tornare così un atleta libero di accasarsi ("svincolato" appunto) fino a martedì 31 marzo 2020 (ore 19). Avendo però esteso a tre settimane la finestra dei trasferimenti (dal 2 al 23 dicembre come sopra ricordato) ma dando però alle società solo una decina di giorni per chiudere le liste di svincolo suppletive (dal 2 all'11 dicembre), ecco cosa potranno fare i calciatore e le società:

♦ se il calciatore viene svincolato nel periodo 2-11 dicembre (ore 19), il nuovo tesseramento potrà avvenire a far data da giovedì 12 dicembre.

♦ se il calciatore non viene svincolato entro l'11 dicembre avrà ancora tempo fino a lunedì 23 dicembre per essere trasferito ad un'altra società.

 

Il vero problema è che il calciatore non può essere trasferito un numero illimitato di volte da una società dilettantistica all'altra ma ci sono dei vincoli determinati dall'art 95 delle N.O.I.F., quello delle "Norme generali sul trasferimento e sulle cessioni di contratto" che, al comma 2, recita: "Nella stessa stagione sportiva un calciatore/calciatrice può tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, per un massimo di tre diverse società ma potrà giocare in gare ufficiali solo per due delle suddette società". Questo vuol dire che:

se il calciatore è stato trasferito dalla squadra A alla squadra B, dall'1 luglio al 13 settembre (in quanto vincolato nella società A), oppure è stato tesserato dall'1 luglio al 30 novembre (in quanto svincolato in automatico al 30 giugno 2019 dopo il 25esimo anno di età o svincolato entro sabato 13 luglio 2019) e ha disputato almeno una gara ufficiale con la squadra B, se è stato trasferito nella squadra C a partire dal 2 dicembre e ha già disputato la gara di domenica 8 non può ottenere un terzo trasferimento a meno che non torni nella squadra B; perché viene rispettato il principio di "tre diverse società (A, B e C) ma potrà giocare in gare ufficiali solo per due delle suddette società (B e C)";

se il calciatore è stato tesserato dalla squadra A (da giocatore svincolato) o era appartenente già alla squadra A (da giocatore vincolato) e ha disputato almeno una gara ufficiale prima del trasferimento del 13 settembre alla squadra B, se con quest'ultima ha disputato almeno una gara ufficiale fino ad oggi non può ottenere il trasferimento alla squadra C a meno che non torni nella squadra A perché se è vero che viene rispettato il principio di "tre diverse società (A, B e C) non quello di poter "giocare in gare ufficiali solo per due delle suddette società (B e A)";

se il calciatore è stato tesserato dalla squadra A (da giocatore svincolato) o era appartenente già alla squadra A (da giocatore vincolato) e non ha disputato almeno una gara ufficiale prima del trasferimento del 13 settembre alla squadra B, se con quest'ultima ha disputato almeno una gara ufficiale fino ad oggi allora può ottenere il trasferimento alla squadra C perché viene rispettato il principio di "tre diverse società (A, B e C) ma potrà giocare in gare ufficiali solo per due delle suddette società (B e C)":

 

Per i calciatori "non professionisti" e "giovani dilettanti" che sono stati trasferiti a titolo temporaneo (in prestito) nel periodo 1 luglio-13 settembre è altresì consentita la risoluzione -  Art. 103 bis NOIF comma 5 - da esercitare nel periodo compreso fra il 1° settembre e il termine ultimo del periodo stabilito dal Consiglio Federale per i trasferimenti e le cessioni suppletive (lunedì 23 dicembre). Ripristinati così i rapporti con l'originaria società cedente, il calciatore può essere dalla stessa utilizzato nelle gare dell'attività ufficiale immediatamente successive.

Il calciatore medesimo può essere altresì oggetto di ulteriore e successivo trasferimento, sia a titolo temporaneo che definitivo, nel periodo previsto per i trasferimenti e le cessioni suppletive soltanto se l'accordo fra le parti sia stato formalizzato e depositato (o spedito a mezzo plico raccomandata) entro il giorno che precede l'inizio del secondo periodo stabilito per le cessioni e i trasferimenti medesimi (sabato 30 novembre). Un esempio di tale pratica è stato fatta in Eccellenza per il portiere del La Palma Andrea Tronci in prestito dalla Ferrini e tornato al club cagliaritano. Lo stesso giocatore Andrea Tronci è stato infatti trasferito dalla Ferrini all'Orrolese (Promozione) e ha esordito coi sarcidanesi domenica 8 nella gara contro l'Idolo.

Nel caso in cui la risoluzione del prestito intervenga nel periodo per i trasferimenti e le cessioni suppletive (dal 2 al 23 dicembre) l'unica possibilità per il calciatore è che continui la stagione con l'originaria società cedente.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020