Allegri, così si vince a Udine: «Sacrificio e disponibilità»

Per Massimiliano Allegri è emergenza in difesa, per il collega Marino è l'ultima spiaggia. Udinese-Cagliari è importante non solo per i tre punti in palio. I rossoblù vogliono tornare alla vittoria spinti dall'entusiasmante 3-3 di sabato scorso contro il Napoli, i friulani sono reduci da due sconfitte consecutive e Marino rischia il posto. Senza Lopez rientrato in Uruguay per gravi problemi familiari e Pisano e Marzoratti infortunati, Allegri sarà costretto a schierare un centrocampista, Daniele Dessena, nella linea di retroguardia completata da Canini, Astori e Agostini.

Come conferma l'allenatore rossoblù, al termine dell'ultimo allenamento ad Assemini: «La composizione della difesa è obbligata: Dessena farà il terzino destro, Astori e Canini saranno i centrali». Nell'Udinese mancheranno il capocannoniere Di Natale e l'ex Pepe, alcuni giocatori cardine sono fuori forma (vedi D'Agostino) ma Allegri non si fida: «Voglio vedere spirito di sacrificio e disponibilità. L'Udinese è una gran bella squadra. Attraversa un momento di difficoltà, ma vedrete che alla fine ne uscirà fuori i veri valori e la ritroveremo nella parte sinistra della classifica». Il livornese vuole chiudere bene l'anno prima della sosta di Natale e, nonostante 1 punto nelle ultime due gare, appare fiducioso nel riscatto dei suoi: «Nell'ultimo allenamento ho visto molta brillantezza».

Scelte fatte anche centrocampo: torna Conti dopo il turno di squalifica scontato con il Napoli, e sarà affiancato da Lazzari a sinistra e Biondini a destra. Nel ruolo di trequartista ci sarà naturalmente Cossu. L'abbondanza è in attacco, l'unico punto fermo è Matri in gol da sette gare di fila. «Giocherà sicuramente Alessandro, il secondo attaccante lo sceglierò domani mattina», ha assicurato Allegri. In ballottaggio Nenè e Jeda, non è da escludere anche la scelta di Larrivey, autore del gol che ha segnato l'inizio della rimonta contro il Napoli.

Convocato per la prima volta anche il giovanissimo difensore della Primavera, Paolo Dametto, classe 1992, mentre a gennaio dovrebbe arrivare in rossoblù lo juventino Ariaudo, sfumato per un soffio a fine agosto. Il presidente Cellino chiede di vendicare la brutta sconfitta rimediata all'ultima giornata dello scorso campionato quando l'Udinese superò 6-2 un Cagliari già in vacanza.