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Recupera Canini, Parola al posto di Conti

Allegri rilancia il Cagliari: «Col Chievo non ci accontenteremo»

Dal Friuli al Veneto, da Udine a Verona. Il Cagliari ancora in trasferta, questa volta contro il Chievo, cerca l'immediato riscatto dopo la sconfitta contro Di Natale e compagni che ha tolto la concreta possibilità di agganciare la Juventus al quarto posto. Il tecnico rossoblù Massimiliano Allegri tiene il morale alto al termine dell'allenamento di rifinitura prima della partenza per la città di Romeo e Giulietta: «Così come non dovevamo esaltarci dopo la serie di vittorie, non è giusto ora deprimerci per una sconfitta». E poi ripete un concetto già espresso dopo le vittorie con Bari e Parma: «Noi non dobbiamo fare programmi, ma pensare giorno dopo giorno, partita dopo partita. Il che non significa accontentarci di quanto fatto finora. Non dobbiamo perdere lo spirito».

Quello che ha portato una valanga di punti, 38 in 25 partite, e creato un entusiasmo incredibile a Cagliari. «Merito dei giocatori, dell'ambiente e soprattutto del Presidente», tiene a precisare il vincitore della panchina d'oro. Che non si preoccupa delle tante assenze al punto di liquidare l'argomento con una battuta: «Anzi, le assenze ti agevolano nella scelta della formazione». Un undici che non presenterà grosse sorprese dopo il recupero in extremis di Canini e la squalifica di Conti: davanti a Marchetti (Agazzi è infortunato e in panchina torna Lupatelli), ci saranno Canini, Ariaudo, Astori e Agostini. A centrocampo Parola sostituisce Conti con ai lati BiondiniLazzari (dall'inizio dopo la panchina al Friuli), in avanti Cossu agirà dietro le punte Matri e Nenè.

Ancora assente Marzoratti e con Ragatzu bloccato dall'influenza, la nota lieta è il rientro in gruppo di Diego Lopez a un mese dall'operazione (menisco) al ginocchio. «Il Capitano non è ancora in grado di disputare una partita intera, ma è giusto che faccia parte del gruppo», svela Allegri che poi presenta le insidie dell'incontro: «Il Chievo vorrà vincere per allontanarsi dalle zone pericolose. Ha un'ottima posizione di classifica». Al tecnico brucia molto la gara dell'andata persa in rimonta 2-1: «Fu decisivo un episodio: il gol di Marcolini da 30 metri, che pareggiò subito quello di Matri. Poi loro trovarono la zampata vincente in contropiede, ma noi non giocammo male».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
7 Ritorno