«Stagione lunga e sofferta, nei playoff siamo stati grandi»
Budoni, obiettivo centrato, Sanna: «La serie D è merito di tutti, vogliamo continuare con Cerbone»
Il Budoni torna in serie D tre anni dopo la retrocessione decretata con lo stop per il Covid quando mancavano ancora 8 giornate al termine del campionato e lo fa centrando un obiettivo che era stato messo in preventivo con il ritorno di Giovanni Sanna nella compagine societaria a metà ottobre del 2021 invertendo il destino di una squadra ultima in classifica con 1 punto in otto giornate.
«Non sono tornato solo io - ricorda il patron Sanna - ma è tornata una società ed è tornato l'entusiasmo. Questo successo non è merito mio ma di tutti, dal primo all'ultimo dirigente, è merito dei tifosi che per questa finale hanno risposto benissimo ed è stato bellissimo vedere un pubblico del genere per la finale; è merito dei giocatori che lottano sul campo e dell'amministrazione comunale che ci ha sostenuto e dato una mano. Budoni merita il palcoscenico della serie D, noi ci adopereremo già da domani, attraverso una riunione operativa, per pianificare la stagione e affrontare un campionato con le giuste attenzioni ma non avendo paura di nessuno. Ci giocheremo partita per partita affinché la squadra possa salvarsi, punteremo molto sui giovani e rilanciaremo il settore giovanile».
Sul prosieguo del matrimonio col mister Cerbone: «Valuteremo se è disponibile a restare, da parte nostra c'è tutto l'impegno per trattenerlo. Raffaele è un uomo-società, ha dimostrato anche quest'anno di essere un grande allenatore e sicuramente merita altri palcoscenici ma, se non avrà altre richieste dall'alto, spero che rimanga a Budoni».
L'obiettivo del salto di categoria è stato centrato: «Il campionato è stato perso per due punti dopo tante partite sofferte; è normale che sperassimo di vincerlo ma l'ha fatto il Latte Dolce, auguri a loro, ma anche noi abbiamo tagliato il traguardo. Eravamo molto preoccupati dei playoff perché, dalla fine del campionato all'inizio delle gare, il tempo d'attesa era molto lungo ma la squadra ha reagito bene, i ragazzi si sono meglio coesi dimostrando di essere grandi sia come giocatori che come uomini e, alla fine, il risultato è più che giusto».