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Marco Savini, allenatore, Castiadas
Il presidente Piu: «Atto inqualificabile, interrotto il rapporto di fiducia»

Castiadas, ecco i motivi dell'esonero di Marco Savini: «Comportamento censurabile nei confronti di un nostro tesserato»

Fine di un idillio di due mesi. Il Castiadas sembrava aver trovato in Marco Savini l'allenatore giusto per il ritorno in serie D a due anni di distanza dalla retrocessione ai playout contro il Lanusei e, dopo la prima gara ufficiale della stagione, proprio contro gli ogliastrini in Coppa Italia, è successo il patatrac che ha portato all'esonero del tecnico romano, già rientrato a casa nella giornata di ieri. Non ha inciso la sconfitta di domenica scorsa ai calci di rigore, sebbene il match avesse reso più palesi le difficoltà nell'utilizzare il modulo con la difesa a quattro e il trequartista, quanto l'amichevole di metà settimana contro il Tortolì (club di Eccellenza) nella quale l'ex allenatore di Monterosi e Juve Stabia stava sperimentando alcuni accorgimenti: difesa a tre, centrocampo a cinque e due punte.

La rottura, inaspettata e fragorosa, è avvenuta durante e dopo il test sul campo di Triei: prima un diverbio con il tecnico avversario, poi un "vigoroso" scambio di battute con uno dei giocatori più rappresentativi della sua squadra sfociato in un acceso confronto all'interno degli spogliatoi. Il tutto sotto lo sguardo attonito dei vertici societari. Che sono arrivati a prendere la clamorosa decisione di sollevare dall'incarico l'allenatore classe 1967, ora reso pubblico attraverso un comunicato: "La Società A.S.D. Castiadas Calcio comunica di aver disposto l’esonero, per motivi disciplinari, del Mister sig. Marco Savini, il quale ha posto in essere un comportamento contrario al Codice di Giustizia Sportiva ed alle norme che governano il Regolamento della L.N.D., avendo tenuto un comportamento censurabile nei confronti di un atleta tesserato e della stessa Società".


 

Il presidente Pierpaolo Piu
Il presidente Pierpaolo Piu

Il presidente Pierpaolo Piu, presente con il patron Cenzo Zaccheddu all'amichevole giocata a Triei, mantiene la linea del comunicato: «Quello messo in atto dal mister Savini è stato un comportamento del tutto contrario all'etica professionale e alla morale, che lede gravemente l'immagine della società. Mi scuso pubblicamente con la società del Tortolì e il loro presidente Cualbu perché nello sgomento e concitazione del dopo partita siamo andati via senza salutarli e ringraziarli per averci ospitato». Per la società sarrabese non c'era modo di ricucire il rapporto. «Riteniamo il fatto accaduto ingiustificabile e inqualificabile - continua Piu - Ha interrotto la totale fiducia che avevamo riposto in lui. Non ci aspettavamo un epilogo del genere, ritenevamo Marco Savini una allenatore di tutto rispetto, per noi è stato un fulmine a ciel sereno, capitato all'improvviso. Anche la squadra è rimasta di stucco». Gli ultimi due allenamenti sono stati condotti dal preparatore atletico Massimiliano Pusceddu e dal capitano Davide Carrus. «Abbiamo deciso di lasciare i ragazzi liberi oggi e domani. Il successore? Stiamo valutando, ci prenderemo due o tre giorni. Siamo ancora spiazzati per quanto accaduto e dobbiamo decidere il da farsi».

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2018/2019