Castiadas, la prima settimana di Savini: «Sensazioni positive, abbiamo lavorato in maniera serena e costruttiva. Saremo pronti per la Coppa Italia»

Prima settimana di lavoro chiusa con una partitella in famiglia con Marco Savini che pian piano prende sempre più conoscenza del suo Castiadas. Il tecnico romano, lo scorso anno alla guida del Monterosi, è soddisfatto del primo step di lavoro all'Annunziata e della risposta avuta dai giocatori: «In questa prima settimana ho avuto delle sensazioni positive per quanto riguarda la disponibilità dei ragazzi, abbiamo lavorato in maniera serena e costruttiva. Ovviamente la condizione deve migliorare ma questo è normale. Abbiamo sfruttato questi allenamenti per la conoscenza, per capire le condizioni fisiche e psicologiche e dalla prossima settimana approfondiremo questi discorsi. Andremo avanti per farci trovare pronti per l'inizio delle partite ufficiali. Abbiamo strutturato il programma degli allenamenti per arrivare nelle condizioni migliori per la gara di Coppa Italia, è importante lavorare sempre in funzione di un qualcosa».

Nella sfida undici contro undici di questa mattina sono state molto buone le risposte degli attaccanti Alessio Figos e Antonio Mesina che si trovano a meraviglia e vanno subito a segno: il primo con un diagonale preciso dopo uno stop di petto e il secondo con una sventola da fuori dopo un dribbling secco sui sedici metri. I due attaccanti hanno potuto usufruire delle giocate sulla trequarti di un Davide Carrus già in ottima condizione e protetto dal terzetto di centrocampo - il '99 Serra e D'Agostino con in mezzo Carboni - molto compatto. In difesa al centro c'era Luigi Pinna (mentre Boi ha fatto un lavoro a parte insieme con l'ex Cagliari Camba) e a sinistra Contu. In porta l'ex Olbia Idrissi con il programma  inizia a prendere forma sfruttando. Completavano la formazione due giovani in prova. Dall'altra parte il perno del gioco era nelle mani di Alessandro Steri, il colpo del mercato in entrata (ex Aquila), sulla trequarti ha agito il '98 Manuele Porru dietro i '99 Daniel Manca e Alessandro Moi. Coppia centrale di difesa formata dai giovani di proprietà dei biancoverdi, Alessandro Pinna (2000) e Andrea Laconi (2001), molte volte utilizzati (specie il primo) nello scorso campionato. Si è notata una continua ricerca della verticalizzazione per arriva quanto prima alla conclusione in porta. «Sì è vero - conferma Savini - ma lavoriamo soprattutto sui principi di gioco al di là del modulo che poi svilupperemo. L'importante è avere delle soluzioni e delle idee che ci permettano di concretizzare tutto ciò che di buono facciamo negli allenamenti».

Da domani si aggregherà al gruppo Mattia Cordeddu, di rientro dal viaggio di nozze, e verrà fatta una corposa scrematura del gruppo. «In questo momento siamo 33 giocatori di movimento più i 3 portieri - osserva il neo-mister dei biancoverdi - un numero importante. Era giusto nella prima settimana avere una visione ampia di ciò che si ha a disposizione però è chiaro che ora faremo le valutazioni un po' più approfondite anche per ciò che concerne la nostra idea di gioco e come poi integrarli con gli over».

Il tecnico che in passato ha lavorato per la Rappresentativa della serie D ha un occhio di riguardo verso gli "under" della squadra, che però sollecita in continuazione: «I giovani sono importanti sempre, perché se uno è bravo è giusto che abbia la possibilità di giocare. In realtà hanno l'enorme vantaggio dell'obbligo di giocare dal 1' (un '98, due '99 e un 2000) ma il posto devono saperselo guadagnare. Quanto è previsto dai regolamenti deve essere per loro di sprone, avendo questa grande opportunità devono sfruttarla al meglio col sacrificio, ascoltando i consigli e lavorando a testa bassa. Chi si mette nelle condizioni giuste di farsi aiutare verrà aiutato».