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Pierpaolo Piu, presidente, Castiadas
«Tornati in serie D dalla porta principale e resta mister Pinna»

Castiadas, vittoria con rivincita, Piu: «Il sogno è realtà dopo aver preso qualche schiaffo di troppo». Zaccheddu: «Frutto della programmazione, ora una salvezza senza soffrire»

La retrocessione di due anni fa nel playout contro il Lanusei bruciava non poco per un club che, sul mercato di dicembre, aveva fatto di tutto per mantenere la categoria. L'anno scorso il Castiadas voleva tornare subito in serie D ma evidentemente sbagliando la programmazione iniziale, anche in quel caso corretta a metà stagione per poi arrendersi alla semifinale playoff col Calangianus. E domenica, sempre contro il Calangianus, è arrivata l'aritmetica promozione, con tre giornate d'anticipo, e al termine di una incredibile cavalcata che vede i sarrabesi guidati da Sebastiano Pinna imbattuti dopo 27 giornate, con 14 punti di distacco sulla vice-capolista Atletico Uri e con altri numeri che meglio fotografano la supremazia di Carrus e compagni. Per il patron Cenzo Zaccheddu, il presidente Pierpaolo Piu e il vice Mauro Vargiolu scatta l'ora della rivincita, una grande soddisfazione dopo aver ingoiato bocconi amarissimi ma sempre mantenendo intatti entusiasmo e sforzi economici. «La programmazione ha dato i suoi frutti - dice Zaccheddu - e riprende quota il nostro progetto di arrivare in serie D per restarci. Due anni fa abbiamo commesso degli errori, li abbiamo pagati con la retrocessione ma non vogliamo più ripeterli. Ha vinto la squadra più forte, lo dicono i numeri e basta leggere la distinta per vedere chi componeva il Castiadas. È stata la vittoria di un gruppo solido, costruito in estate e mantenuto fino alla fine con l'aggiunta a dicembre di un giocatore come Figos, il tassello che mancava per completare il mosaico. È stato molto bravo l'allenatore Pinna e tutti i 24 ragazzi della rosa. C'è un'ottima base per la serie D, una categoria che comunque ci imporrà di fare qualche intervento anche perché non vogliamo essere una meteora ma cercheremo di fare un campionato senza soffrire. Pianificheremo tutto in largo anticipo, ci stiamo già muovendo in tal senso».

 

Il presidente Pierpaolo Piu è sulla stessa lunghezza d'onda. La soddisfazione per il ritorno trionfale in serie D dalla porta principale traspare nel commento alla vittoria del campionato: «Meritata sul campo. Non credo si possa dire che il Castiadas abbia rubato qualcosa o che ci siano stati fatti dei regali, d'altronde i numeri parlano chiaro: siamo imbattuti, col miglior attacco, la miglior difesa insieme con la Torres, il nostro attaccante, Mesina, è capocannoniere con 22 gol. Approdiamo in serie D questa volta non per vie traverse o attraverso i ripescaggi, un traguardo che rende merito ai sacrifici fatti in questi anni». È tempo di rivalsa: «Come in passato, da presidente, mi sono assunto la responsabilità di scelte sbagliate, questa volta credo sia giusto prendersi i complimenti per la squadra che si è costruito, per il gruppo di lavoro che è stato messo su. Insieme con Cenzo Zaccheddu e Mauro Vargiolu abbiamo reso questo sogno una realtà. Il merito è di tutti ma soprattutto di chi negli anni si è preso qualche schiaffo di troppo, che forse non si meritava».


Niente più esoneri di tecnici o rivoluzioni di metà campionato, ha prevalso la forza dei programmi: «In questi anni abbiamo fatto scelte a volte giuste e a volte sbagliate ma abbiamo maturato quella voglia di non cambiar tanto, di tenere il meglio dell'anno prima e aggiungendo i pezzi giusti. Da subito abbiamo scelto l'allenatore che ci ha dato una mano per metter un gruppo vincente. Con mister Pinna abbiamo condiviso tutte le scelte principali fatte in estate, compreso il tassello aggiunto a dicembre (Figos, ndr), e il fatto che non sia andato via nessuno vuol dire unione di intenti e scelte azzeccate. Il programma fatto all'inizio è stato portato a termine, Pinna è uno degli artefici della promozione». Il Castiadas festeggia ma non tirerà i remi in barca: «Alla squadra avevamo chiesto i tre punti contro il Calangianus ma anche altre tre vittorie, perché siamo imbattuti e vogliamo tenere tutti quei primati che resteranno negli annali, il Castiadas è un paese di 1500 abitanti e sta facendo una cosa mai vista». Nel contempo si lavora già per la prossima stagione. «Ci vuole serenità e tempo per programmare la serie D - dice Piu - cosa che è mancata nella precedente esperienza con il ripescaggio arrivato all'ultimo momento. Perciò partiremo in anticipo e lo faremo sicuramente con mister Pinna. Le squadre che vincono difficilmente si cambiano, faremo con lui delle scelte e discuteremo di alcune situazioni da condividere perché la categoria impone un certo tipo di organizzazione».

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2017/2018
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12 Ritorno