Circolo De Amicis, in campo 23 anni di Calcio, Cultura e Sociale

Mister Pilloni ci racconti la sfida con la Jasp.

“Abbiamo disputato una buona gara, siamo stati in palla per tutta la partita. L’ingresso di Sara a inizio ripresa è stato decisivo, è entrato e ha sbloccato il risultato. Poi abbiamo continuato ad attaccare e siamo riusciti a tenere il nostro avversario nella sua metà campo. Alla fine sono arrivati i due rigori netti e abbiamo chiuso la partita”.

Come sta procedendo il campionato?

“Rimaniamo tra il sesto e il settimo posto, dobbiamo recuperare una partita decisiva il 13 aprile contro la nostra diretta avversaria alle qualificazioni, l’Omega Sestu, che oggi aveva una partita difficile e attendiamo di sapere il loro risultato”.

A questo punto interviene il presidente Giovanni Chessa che aggiunge:

“La nostra qualificazione rischia di essere compromessa a causa dei numerosi infortuni. Abbiamo cinque o sei giocatori che hanno giocato in Eccellenza e quando mancano si sente. E’ per questo che la nostra situazione in classifica è così, altrimenti avremmo occupato qualche posizione più in alto. Gli amatori invece sono primi con la miglior difesa davanti al Santiago”.

Presidente ci parli del Circolo Culturale Edmondo De Amicis.

“Il circolo culturale nasce nel 1990, ventitre anni fa. L’anno scorso abbiamo vinto il titolo ma non ci occupiamo solo di calcio. Abbiamo un ruolo nel sociale perché crediamo nel lavoro sociale a favore dei cittadini di Cagliari. Abbiamo una sede di 220 mq a Is Mirrionis aperta al pubblico. Abbiamo aperto la prima scuola di ballo amatoriale di Cagliari nel 1992. In quel periodo riuscii a far applicare la legge che diceva che le palestre scolastiche potevano essere messe a disposizione del pubblico. Fu una bella vittoria ed essere stato il pioniere di questa cultura dello sport nelle palestre pubbliche è una bella soddisfazione. Abbiamo fatto realizzare l’impianto sportivo di Via Monte Acuto e la piscina di via Mandrolisai, tutte idee del nostro circolo valorizzate poi dal comune di Cagliari.

La nostra forza è percepire le esigenze del territorio e riuscire a portarle all’attenzione del comune, per noi sono delle importanti conquiste sociali”.

Valerio Loi