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Luca Floris, attaccante, Monastir
Monastir-Iglesias scontro decisivo, in ripresa il Li Punti

Corsa salvezza, il passo lento di Villacidrese, Tharros, Lanusei e Sant'Elena ridà speranze alle ultime cinque

Se l'accesa lotta per il primo posto tra Latte Dolce e Budoni mette a forte rischio la disputa dei playoff per via del regolamento che annulla gli spareggi con un distacco tra seconda e terza classificata superiore ai 7 punti (ora sono 12), relegando quindi la lotta alle spalle di sassaresi e galluresi ad una conquista di posizioni di prestigio, non è meno interessante la lotta salvezza che coinvolge le ultime dieci squadre della classifica.

Una lotta che sembra aver cristallizzato le posizioni tra chi è più vicino alla permanenza diretta nella categoria, chi è a più a rischio della retrocessione diretta in Promozione (ultime tre) e chi è più indiziato a disputare i playout (quartultima e quintultima). Le ultime cinque della classe sono le stesse squadre che sono lì da dieci giornate, con l'Iglesias che, da quintultima, avrebbe il vantaggio di disputare la gara di ritorno dei playout in casa e la possibilità di salvarsi con un doppio pareggio indipendentemente dalle reti segnate in trasferta o con una vittoria con lo stesso scarto di gol rispetto all'eventuale sconfitta. Mentre l'Arbus, ora quartultima, sarebbe costretta in un playout a dover vincere almeno una gara delle due con uno scarto di reti superiore all'eventuale sconfitta. Le ultime tre della classe, attualmente Monastir, Li Punti e Nuorese, sono quelle che da oltre due mesi a questa parte si sono un po' scambiate le posizioni che portano direttamente in Promozione. 

 

Quest'analisi porterebbe a dire che certi giochi siano quasi fatti e, invece, sembra non sia così e questo perché, intanto, delle cinque squadre che galleggiano sopra la zona playout solo il Calangianus sembra avere un passo deciso verso la salvezza. I galluresi, infatti, hanno vinto mercoledì il proibitivo match in casa del Budoni e si sono portati a quota 31 ma, soprattutto, sono la squadra che è stata coinvolta nelle ultime cinque posizioni nelle prime 13 giornate di campionato per poi schizzar via dalla zona calda con un poderoso allungo specie in concomitanza col cambio del tecnico - Terrosu per Melino - con 24 punti conquistati in 14 partite.

Tutt'altro passo, invece, stanno avendo Villacidrese, Lanusei, Sant'Elena e Tharros: i mediocampidanesi hanno vinto l'ultima gara alla 12ª giornata (5-0 al Monastir) e hanno poi conquistato 6 punti nelle ultime 11 partite (6 pari e 5 sconfitte); gli ogliastrini hanno vinto una sola gara nelle ultime 12 giornate (2-1 al Taloro) conquistando 9 punti in tutto; i quartesi hanno vinto due gare nelle ultime 11 partite (0-1 ad Iglesias e 4-2 alla Tharros) conquistando 9 punti; gli oristanesi hanno vinto una sola gara nelle ultime 13 giornate (2-1 al San Teodoro) conquistando 7 punti. Col rinvio per maltempo dello scontro diretto Villacidrese-Sant'Elena (leggi qui) le squadre di Mannu e Agus guarderanno con attenzione ai match della 25ª giornata (leggi qui).

 

Da questo andamento lento appena evidenziato emerge che il gruppo delle ultime cinque della classe, pur non avendo avuto un decisissimo cambio di marcia, ha lentamente accorciato la distanza verso il quartetto di squadre che staziona al di sopra della zona playout. Ma una squadra in particolare, il Monastir, sta lanciando un messaggio chiaro nella lotta salvezza: i ragazzi allenati da Madau, nelle ultime nove partie e dieci giornate (avendo riposato la prima di ritorno), stanno facendo meglio di tutte come dimostrano i 13 punti conquistati frutto di 3 vittorie (sul campo di Li Punti e Calangianus e in casa contro l'Arbus), 4 pareggi (a Carbonia e Nuoro, in casa contro Bosa e Ossese) perdendo solamente le sfide col Budoni (3-4) e Taloro (2-1), di misura e sulle quali i campidanesi hanno molto da recriminare perché coi galluresi si sono trovati avanti 3-2 e a Gavoi hanno reclamato la mancata assegnazione di due rigori uno dei quali apparso evidente. I biancocelesti hanno lasciato l'ultima posizione e stanno mettendo nel mirino l'Arbus e la zona playout (distante solo due punti) al quale ha rosicchiato 3 punti nelle ultime nove giornate avendo i granata conqustato 7 punti e i campidanesi 10 ma con una gara in meno per via del riposo.

Discorso diverso va fatto per l'Iglesias il cui coinvolgimento nella zona bassa della classifica è stato il frutto di 9 sconfitte di fila nelle ultime 9 partite del girone d'andata. Un lungo periodo nero cancellato con l'inizio del girone di ritorno come dimostrano gli 8 punti in 5 gare (ko solo con la Ferrini) dai rossoblù che stanno determinando i 4 punti di vantaggio dati al Monastir che, però, ha già osservato il proprio turno di riposo e quindi ne ha giocate quattro. A questo punto diventa fondamentale lo scontro diretto di domani tra la squadra di Madau e quella di Marongiu per capire se la prima può agganciare subito la zona playout o la seconda può agganciare la salvezza diretta.

 

Da segnalare il buon trend intrapreso dal Li Punti (9 punti nelle ultime 6 partite), avendo già riposato come il Monastir e che punta a battere il Carbonia per sfruttare lo scontro diretto appena citato e per mollare la maglia nera alla Nuorese, che domani osserva il proprio turno di stop. Per i barbaricini la speranza di non retrocedere direttamente è legata essenzialmente al rendimento esterno, troppo deficitario con 2 soli punti in 11 partite specie se quello in casa è il migliore tra le ultime cinque della classe ma non eccezionale come imporrebbe la situazione in classifica o come ha insegnato lo scorso anno il Porto Rotondo quando ha vinto tutte le nove gare del girone di ritorno sul proprio campo. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
25ª giornata