Una traversa per parte, la decide l'argentino ad inizio ripresa
COS, ancora il difensore Balbo in gol e l'Ilva cede in un derby tirato
Altre tre punti d'oro per la Costa Orientale Sarda che, col quinto risultato utile di fila (4 vittorie e 1 pareggio) si avvicina a grandi falcate verso l'obiettivo salvezza. Si riferma l'Ilvamaddalena dopo aver festeggiato il primo successo del girone di ritorno ma la squadra vista a Tertenia ha la qualità e la forza interiore per confermarsi nella categoria nonostante vengano meno quei risultati che, fino al giro di boa, arrivavano con continuità. Il derby sardo viene deciso ad inizio ripresa da Alessandro Balbo, difensore argentino classe 2002 al terzo gol nelle ultime cinque giornate che hanno portato in dote 7 punti pesantissimi in una fase delicatissima della stagione. Poi i sarrabesi-ogliastrini hanno avuto l'opportunità di chiuderla colpendo la traversa con Demontis e avendo almeno tre nitide palle-gol col rientrante Nurchi sulle quali si è opposto Mejri entrato al posto di Sordini. La squadra di Gardini, però, sono stati sfortunati in occasione della traversa colpita da Di Pietro e sono stati fermati da Maurizio Floris sulle conclusioni insidiose di Altolaguirre e Ndongala. La squadra di Loi va al riposo toccando quota 36, con 6 punti di vantaggio sulla zona playout mentre i maddalenini restano a quota 29 in un'affollata ultima posizione con altre tre avversarie a due lunghezze dalla salvezza diretta.
La gara. I primi minuti evidenziano la scelta dell'Ilva di stare corta tra i reparti e sveglia nelle ripartenze, mettendo un po' di apprensione alla difesa della COS con il tiro al 2' di Ansini (parato da Floris) e quello di Cacheiro al 5', con palla di poco fuori. Sempre l'argentino si lancia in contropiede ma viene fermato da Balbo e poi completa l'opera Ladu su Altolaguirre. La reazione dei gialloblù arriva col duetto Mancosu-Cadau e cross per il colpo di testa di Mattia Floris respinto da Lobrano e, sul successivo tentativo di Ladu da fuori, la palla viene deviata in angolo. Dalla bandierina batte Demontis e incorna alto ancora Floris. Passano i minuti e si alza il livello agonistico della contesa, si combatte con energia anche perché l'arbitro Vincenzi lascia correre. All'11 Floris esce fuori dall'area per anticipare di testa lo scatto di Cacheiro servito in profondità dal lancio di Di Pietro. Al 13' Demontis avvia una ripartenza allargando palla a sinistra per Balbo che lo serve solissimo a centroarea, il centrocampista cerca l'impatto di testa con palla molto bassa e finisce per schiacciarla e toccarla di mano. Occasione d'oro che sfuma. Si corre sul filo dell'equilibrio che Ladu prima e Altolaguirre poi cercano di spezzare. Al 30′ per Floris arriva l'occasione giusta ma, a pochi passi da Sordini, aspetta un secondo di troppo per calciare e l'intervento di Cavaiola smorza il tiro, para il portiere. Passano 2' e, sugli sviluppi di un angolo, Mastromarino calcia di collo destro con palla alta sulla traversa. Ultimi minuti più vibranti. Ci prova Cadau da fuori ma Sordini para a terra. Rovesciamento di fronte e conclusione volante di Altolaguirre fuori di poco. Al 43' Balbo prolunga la palla per De Mutiis, spostato a sinistra, traversone rasoterra sul prima Mancosu e poi Cadau non riescono nella deviazione sottoporta per un pelo. Sul fronte opposto intervento decisivo di Zanoni che, in allungo, tocca la palla sulla quale Altolaguirre era pronto per sferrare il diagonale a pochi passi da Floris. Si va al riposo sul nulla di fatto in termini di gol ma sul tanto in termini di gioco agonismo.
La ripresa inizia col doppio cambio COS: dentro Ganzerli e Loi per Derbali e De Mutiis. E, dopo un cross insidioso di Aiana sul quale Altolaguirre manca la girata di testa, la gara si sblocca al 3': angolo di Demontis, schiaccia di testa in terzo tempo Balbo, palla forse deviata ma impossibile da respingere per Sordini ed è 1-0 gialloblù. Ancora una volta decisivo il difensore giunto ad inizio febbraio e schierato titolare da sei gare, a segno nella metà delle quali con un rendimento da bomber di categoria. Il gol mette le ali alla squadra di Loi che si avvicina al raddoppio col sinistro incrociato di Loi, para però Sordini. Sale in cattedra Demontis. Al 18' recupera palla dai trenta metri, ne guadagna qualcuno verso la porta avversaria e poi scaglia un bolide a pelo d'erba sul quale interviene in tuffo Sordini mandando in angolo. Passano 2' e, sugli sviluppi di corner, il numero otto in stile rugby supera la linea della difesa con una palombella, insegue la palla e interviene d'esterno destro, Sordini e superato ma la palla centra la traversa. Legno lungo subito pareggiato da Di Pietro di testa al 22'. Nel contempo iniziano i cambi: Gardini inserisce prima Mejri in porta e poi contemporaneamente Sidoti e Bazile (per Lobrano e Aiana) mentre Loi ripropone dopo tante giornate Nurchi al posto di Mattia Floris che si becca pure il giallo per ritardata uscita. L'Ilva è viva e sfiora il pari al 29' quando Ferlicca verticalizza per Cacheiro che, in velocità, supera Ganzerli e Zanoni ma, quando chiude l'azione in diagonale trova lo specchio di porta chiuso benissimo da Floris. Esce Ladu per un problema alla mano ed entra Manca che subito manda in area Nurchi, il folletto quartese aggira Contucci con una finta a rientrare ma, quando calcia, si ritrova addosso il muro eretto da Mejri. Passano 3' ed è Floris a distendersi per deviare la palla sulla conclusione di Altolaguirre. Match sempre in bilico anche perché Nurchi avrebbe due palle-gol per chiuderla. Al 42' Mancosu lo mette di fronte a Mejri che, però, gli chiude bene lo specchio sul destro piazzato. Il numero 9 ci riprova al 47' con una girata di destro, palla sul primo palo ben coperto da Mejri. Passa 1' e brividi per i tifosi di casa sul destro di Ndongala dai venti metri sul quale Floris è attento con tanto di deviazione in tuffo. Entra Villa giusto per beccarsi un cartellino giallo per aver ritardato la rimessa di Mejri e arriva il triplice fischio. Continua la forte risalita della COS, ora al nono posto con un cuscinetto di sei punti molto utile per le prossime gare, dopo la sosta, contro le capolista Sorrento e Paganese prima dell'impegno con la Lupa Frascati, quinta forza del girone. Battuta d'arresto per l'Ilva che, però, ha dimostrato di poter sgomitare con convinzione nella bagarre per la salvezza.
COS SARRABUS OGLIASTRA: Mau. Floris; Zoppi, Derbali (1' st Loi), Zanoni, Balbo; Cadau, Demontis, Ladu (34' st Manca), Mat. Floris (24' st Nurchi); De Mutiis (1' st Ganzerli), Mancosu (49' st Villa). A disp. De Luca, Vesi, Piras, Contu. All. Francesco Loi
ILVAMADDALENA: Sordini (20' st Mejri); Cavaiola, Contucci, Di Pietro, Ferlicca; Mastromarino, Lobrano (30' st Sidoti), Ansini (41' st Ndongala); Aiana (30' st Bazile), Altolaguirre, Cacheiro. A disp. Gentile, Chiappetta, De Carlo, Roszak, Galvanio. All. Aldo Gardini
ARBITRO: Alessio Vincenzi di Bologna
RETI: 3' st Balbo
NOTE: Espulso al 40' st Mat. Floris dalla panchina. Ammoniti: Derbali, Ganzerli, Zoppi, Villa. Recupero: 2' + 6'