Salta al contenuto principale
Spogliatoi
E lo stop ai campionati dilettantistici è fino al 3 dicembre

DPCM 3 Novembre, nelle zone gialle restano gli allenamenti individuali nei centri e circoli sportivi ma no all'uso degli spogliatoi

Da domani entra in vigore il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che suddivide l'Italia in tre aree diverse: rossa, arancione e gialla, sulla base di 21 parametri che guardano, tra l'altro, all’andamento del contagio, la saturazione delle strutture ospedaliere, la capacità di monitoraggio, l'accertamento diagnostico, l'indagine e gestione dei contatti. All'interno di questa divisione sono state inserite le regioni che dovranno sottostare ad una serie di norme differenziate ma con un impianto comune a livello nazionale che vede il coprifuoco dalle 22 alle 5 (è possibile uscire soltanto per “comprovate esigenze” di lavoro, salute e necessità, torna quindi l’autocertificazione dopo le 22), la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, la chiusura ai centri commerciali nei giorni festivi e pre-festivi (aperti fino al venerdì quindi), chiusi anche musei e mostre (dopo cinema e teatri), capienza massima al 50% nel trasporto pubblico (prima era all'80%).

 

La Sardegna rientra fra le regioni di colore giallo, dovrà quindi sottostare alle restrizioni minime di carattere nazionale e, per quanto riguarda lo sport, nulla è cambiato se non il fatto che la sospensione delle gare e competizioni degli sport di contatto di carattere regionale (dai campionati di Eccellenza in giù, settore giovanile compreso) anziché terminare al 23 novembre come da penultimo Dpcm si proroga al 3 dicembre come da ultimo Dpcm. Perciò: 

 

Art 1 comma d «è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti». 

Si può dunque accedere sempre nelle aree verdi o all'aperto, rispettando la distanza di due metri se si fa attività motoria o di un metro se si cammina e sempre col divieto di creare assembramenti.

 

Art 1 comma e «sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni ‒ riconosciuti di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) ‒ riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva».

Continuano i campionati di calcio di serie A, B, C e Lega Nazionale Dilettanti, con quest'ultima che dovrà ricevere comunicazione dal Dipartimento Sport se l'attività ufficiale nelle zone rosse e arancioni può derogare al divieto degli spostamenti da e per tali regioni (leggi qui).

 

Art 1 comma f «sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli; sono consentite le attività dei centri di riabilitazione, nonché dei centri di addestramento e delle strutture dedicate esclusivamente al mantenimento dell'efficienza operativa in uso al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico che si svolgono nel rispetto del protocollo e delle linee guida vigenti».

Restano chiuse piscine e palestre e resta sospesa l'attività sportiva di base ma è sempre consentito esclusivamente lo svolgimento di allenamenti all'aperto e in forma individuale, nel rispetto delle norme di distanziamento e delle altre misure di cautela, anche con la presenza di un istruttore/allenatore, secondo quanto aveva già chiarito la Lnd sentendo il parere del Dipartimento per lo Sport (leggi qui), ma la novità è che in quest'ultimo Dpcm sia stato esplicitato il divieto dell’uso degli spogliatoiÈ evidente che nella già difficile gestione del momento dei club dilettantistici laddove si sia arrivato ad un accordo con i calciatori per gli allenamenti individuali (rimborso sì, rimborso no) il divieto di utilizzo degli spogliatoi può diventare un problema serio non soltanto in vista della stagione invernale ma anche per l'eventuale lunghezza del tragitto campo sportivo-casa dei singoli calciatori prima di poter fare la doccia. 

 

Art 1 comma g «fatto salvo quanto previsto alla lettera e) in ordine agli eventi e alle competizioni sportive di interesse nazionale, lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, è sospeso; sono altresì sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale».

Restano sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, perciò i campionati di calcio dall'Eccellenza fino alla Terza categoria e quelli giovanili dalla Juniores in giù restano sospesi e, in questo caso, la sospensione per tutti viene spostata dal 23 novembre (secondo il penultimo Dpcm) al 3 dicembre (secondo l'ultimo Dpcm in vigore da domani) 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021