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Fenomeno Oasi: numeri da record con 10 vittorie su 10

Fenomeno Oasi: numeri da record con 10 vittorie su 10

Dieci vittorie su dieci incontri: numeri da record per l’Oasi Decimoputzu, che ha dominato l'andata del girone A della serie D, e dopo la prima giornata di ritorno, con l’inaspettato KO del S.Sebastiano Ussana sul campo della Janas, ha portato a 6 i punti di vantaggio sulla seconda posizione.

Andiamo a conoscere meglio la realtà Oasi con l’aiuto di Enrico Piras, uno dei fondatori della società.

 

Come è nata la squadra?

La squadra nasce dall'idea di 4 amici: Enrico Piras, Manuele Bellu, Alessandro Medda e Carlo Deplano, tutti appassionati di calcio a 5, che nell'estate del 2012 si sono messi in testa di portare a Decimoputzu uno sport sconosciuto ai più, e che pian piano sta ottenendo visibilità e riscuotendo consensi. Abbiamo trovato subito la disponibilità della società Oasi, che sino ad allora aveva squadre nel volley, pallamano e basket, nella persona del Presidente Sergio Quai, che poi ha coinvolto anche gli altri membri del direttivo e gli altri consiglieri. Ed eccoci qua, ad affrontare il secondo campionato della storia dell'Oasi Calcio a 5.

 

Quali difficoltà avete incontrato?

Le difficoltà sono consistite quasi esclusivamente nel reperimento dei fondi necessari per affrontare uno sport ancora poco conosciuto, in un paese in cui spopola soprattutto la cultura del calcio a 11. Acquistare l'attrezzatura necessaria, attrezzare la palestra, organizzarci a livello logistico non è stato certo facile, ma la passione per il futsal ci ha fatto superare le avversità.

 

 

Come siete arrivati alla scelta dell’attuale mister?

Da subito abbiamo capito che Gigi Cocco era l'allenatore che faceva per noi: persona di un'umiltà strabiliante, motivato, serio, appassionato e di poche parole, sin dai primi allenamenti ci ha fatto capire di aver fatto la scelta giusta. Con lui ci sono momenti per scherzare (che sono tanti e davvero divertenti) e quelli in cui si deve lavorare duramente. A lui va in gran parte del merito delle 10 vittorie su 10 partite.

 

Come è composta la rosa della squadra?

La rosa quest'anno è composta da 18 giocatori. Purtroppo ad inizio settembre, durante la preparazione precampionato, il nostro Capitano Alessandro Medda ha subito un brutto infortunio al ginocchio sinistro, rompendosi crociato e collaterale, e abbiamo perso Davide Farris per motivi di lavoro. Le svolte sono state tante: l'arrivo di giocatori d'esperienza, la crescita, dopo lo scorso campionato, dei giocatori che provenivano praticamente tutti dal calcio  a 11 e che hanno appreso bene la disciplina, e che stanno stupendo in primis loro stessi, gli innesti mirati studiati da dirigenza e allenatore, anche su consiglio di alcuni giocatori. Ad oggi hanno esordito tutti a parte Capitan Medda per ovvi motivi e che aspettiamo.

 

A questo punto del campionato come vedi proiettata la squadra nel proseguo della stagione?

La vedo proiettata verso una maggior maturazione. Non vorrei fare pronostici ma crediamo che  questo campionato sia alla nostra portata, in virtù della forza e della coesione del gruppo che abbiamo creato e che stiamo continuando a plasmare. Non per nulla agli allenamenti ci siamo sempre tutti e alle partite anche chi non è convocato viene ad incitare i compagni. Ci auguriamo di proseguire sulla scia di quanto fatto nel girone d'andata, sarebbe un'impresa perfetta. E poi ci aspetta anche la final eight di coppa Italia.

 

 

I tifosi vi seguono? 

Sono il "sesto uomo in campo". I tifosi hanno dato fin da subito una risposta inaspettata. Quasi sempre abbiamo il pienone e non si può immaginare l'emozione per questa cosa che ci ripaga di tutti gli sforzi fatti . Ogni partita abbiamo i nostri fedelissimi da Decimoputzu, Monastir, San Sperate, Serramanna, Villaspeciosa, Assemini e anche da altre parti, che ci regalano emozioni inattese e che ci fanno andare avanti nonostante le difficoltà.

 

 

Ai nostri microfoni interviene anche Luca fanni, uno degli acquisti “Cagliaritani”, che dichiara:

Personalmente posso aggiungere che ho fatto la scelta migliore;  nonostante la splendida stagione a Sestu ,coronata da tantissimi goal, ho ritrovato stimoli nuovi in un ambiente in cui la parola d’ordine è gruppo. 

Un girone intero di sole vittorie in qualunque categoria è sempre difficile , e sono orgoglioso di aver centrato questa impresa. 

Siamo una squadra molto giovane, con un età media è 25 anni, con belle qualità. Non è un caso che non c'è un cannoniere assoluto ma andiamo in goal tutti! 

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie D