Ferrara: «Ko che brucia, meritavamo il pari»

«È una sconfitta che brucia e si vede dai miei occhi che sono arrabbiato. Ma non ce l'ho con i ragazzi, che anzi per quello che hanno fatto vedere nel secondo tempo meritavano certamente un pareggio». Ciro Ferrara difende la "sua" Juventus al secondo ko consecutivo dopo il 2-0 a Bordeaux in Champions League. 

Il tecnico se la prende con l'arbitro De Marco per il presunto rigore non concesso ad Amauri. «Non c'è stato bisogno neanche di rivedere il fallo in tv  - spiega Ferrara - tanto era evidente. E non si parli di compensazione, perché allora si tratterebbe di un doppio errore dell'arbitro». E poi ricorda un dato che per la Vecchia Signora è al quanto inusuale: «Non ci danno un rigore da sette mesi, speriamo che in altre circostanze ce ne diano altri meno evidenti». In ogni caso la Juve ha deluso, almeno per 45'. Il tecnico bianconero ammette: «Nel primo tempo noi non abbiamo fatto un granché, ma anche al Cagliari abbiamo concesso poco o nulla, tanto che il risultato lo ha sbloccato Nenè con il suo eurogol».

Nel secondo tempo Ferrara ha visto un'altra squadra: «C'è stata una grandissima reazione, con tante palle gol, alcune parate da Marchetti altre mancate per un soffio, altre giudicate erroneamente dall'arbitro».

Domenica prossima c'è il big-match a Torino contro l'Inter, volato a + otto. Già una sfida decisiva. Cannavaro, autore di una prova sottotono, è un ex. «Sarebbe stato meglio un distacco inferiore - spiega il capitano azzurro - ma non dobbiamo abbassare la testa, il campionato è ancora lungo». Fabio non parla di crisi in casa bianconera ma ammette: «Ci manca la tranquillità e non riusciamo a imporre il nostro gioco. Speriamo di trovare presto anche una continuità nei risultati».