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Francesco Mannoni, centrocampista, Nuorese
«Dispiace andar via ma la ripresa dell'Eccellenza resta incerta»

Francesco Mannoni ritrova la serie D, lascia la Nuorese e passa al Marina di Ragusa: «Situazione migliore non potevo trovare»

Francesco Mannoni sale di categoria e ritrova la serie D ma, soprattutto, il calcio giocato. Il forte centrocampista classe 1992, in forza alla Nuorese ma ai box perché i campionati di Eccellenza in Italia sono sospesi, dice sì alla chiamata del Marina di Ragusa e si misurerà nel girone I che già conosce essendo stato due anni fa in forza al Gela (32 presenze e 2 gol). In virtù di quella prima esperienza coi siciliani ritroverà in squadra Simone Schisciano, i fuoriquota classe 2000 Mattia Retucci e Francesco Mauro, ed è in arrivo anche la punta Loius Dieme.

 

«Sono contento della scelta fatta - dice il 28enne scuola Cagliari e un campionato di C2 vinto col Savona - che non ho fatto a scatola chiusa. Situazione migliore non potevo trovare, la società è organizzatissima e formata da persone serie, lo staff tecnico eccellenza e il mister Utro è preparatissimo. Ho già svolto i primi allenamenti, ritrovando qualche ex compagno di squadra al Gela. In classifica abbiamo 3 punti in 6 gare ma un'altra partita era stata vinta sul campo ma sono stati tolti tre punti per un problema di tesseramento. La società sta intervenendo sul mercato, l'obiettivo è la salvezza e ora speriamo di fare bene, abbiamo due scontri diretti contro Gelbison e Roccella, e poi c'è anche da recuperare la gara col Messina».

 

Mannoni, che vanta oltre 130 gare in serie D con Budoni, Latte Dolce, Selargius, Argentina Arma, Folgore Veregra, Torres Gela e Arzachena, parla delle breve esperienza a Nuoro: «Mi dispiace, di base c'erano tutti i presupposti per fare bene. Il Covid, la penalizzazione in partenza, un po' di infortuni sommati alle squalifiche iniziali non hanno portato mai ad avere le condizioni per lavorare in piena efficienza. Le possibilità per un salto di categoria si sono ridotte, Nuoro è una piazza che non merita l'Eccellenza. Sono andato via perché la ripresa del campionato resta nell'incertezza, si vocifera che si faccia solo il girone d'andata. Ho parlato con la società e non era in grado di garantire gli accordi presi, c'è stata l'occasione di tornare in D e ora sono tranquillo. Quest'anno bisogna prendere quel che prendi, non era nei miei programmi lasciare la Sardegna ma sono motivato per affrontare questa nuova esperienza».

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2020/2021