Hervatin promuove la Torres: «Vinciamo giocando bene»

Gianluca Hervatin crede nel progetto Torres. I sussurri sostengono che l’anno prossimo sarà ancora lui l’allenatore rossoblù, ma tutto è inutile al cospetto di un presente nel quale c’è ancora da scendere in campo per confermare la categoria e, magari, ambire a traguardi attualmente molto lontani ed apparentemente non alla portata. Ma il pallone, si sa, è rotondo e rotola imprevedibilmente dalla terza categoria alla ribalta dei Mondiali, per cui gambe in spalla e pedalare verso un non meglio definito orizzonte.

La vittoria sul Terralba, prima dell’era Hervatin, ha portato punti e morale. Ma non solo, perché l’ex giocatore del Parma arrivato alla corte del presidente Lorenzoni dopo l’addio di Cirinà, considera il successo di domenica scorsa «la riprova di quanto già intravisto a Muravera, di quanto fatto in allenamento dai ragazzi, di quanto il sottoscritto ha cercato di trasmettere loro. Era importante vincere, ma era anche importante far vedere che si era e si è capaci di giocare a calcio come si deve. Andiamo a caccia di continuità, e chiaramente speriamo di mettere in fila altri risultati positivi».

All’allenamento pomeridiano, andato in scena sullo sterrato della Sacra Famiglia, il clima è sereno. I giocatori scherzano durante il torello cui partecipa anche Hervatin. Poi compaiono i “cinesini” a tracciare un campo ridotto ed a dettare regole di tiro e d’incursione, il mister pretende massima intensità e non risparmia urla e richiami. Auzzas, pubalgia, lavora a parte con il fisioterapista, Dore (lo si intuisce da un contrasto di gioco tutto grinta e vecchia maniera) è tornato pienamente abile arruolato dopo la frattura, ma probabilmente non ancora pronto per i 90’, Salvatore Russo è squalificato, ed in formazione dovrebbero trovare spazio Sanna in avanti, Luiu in difesa e Garau sulla mediana.

Il Taloro Gavoi fra le mura amiche può contare su tifo e clima da grande evento: «Abbiamo due partite in fila molto importanti, ma è chiaro che ci dobbiamo concentrare con tutte le nostre forze sul prossimo impegno. A Gavoi non sarà facile – chiude Gianluca Hervatin – Loro tenteranno di far bene con noi, il tifo è molto caldo e sono una buona squadra. Noi dobbiamo andare giocarcela convinti, perché proprio nella convinzione e nella consapevolezza che pian piano stiamo acquisendo, potremo trovare la marcia che ci permetterà di far bene».