Lo Stintino passa contro il Lauras
Il Bonorva manda in tilt l'Ilvamaddalena: doppio Deriu, brutta domenica per la capolista; Tempio, ormai sei grande: il colpo grosso di Fonni riaccende la corsa alla vetta; Saba regala i tre punti al Sorso; pari Usinese
Tutti si aspettavano un rilancio dell'Ilvamaddalena, ed invece, anziché migliorare, la situazione si complica ulteriormente per gli uomini di mister Averini, costretti ad ingoiare il terzo boccone amaro delle ultime cinque gare, in cui sono arrivati la miseria di due punticini, un bottino da retrocessione per quella che sino a due mesi fa sembrava una corazzata pronta a sbranare il campionato; il Bonorva conferma dunque le intenzioni del proprio condottiero, Mario Fadda, ed è pronta a giocare il ruolo di mina vagante in procinto di esplodere nelle restanti otto giornate in cui si decideranno le sorti della stagione.
Il primo posto dei maddalenini vacilla ma ancora, per il momento regge, perchè il nutrito gruppo delle inseguitrici procede a velocità variabili: il Tempio piazza il bis di successi ed incomincia a pensare davvero in grande, dall'alto del suo secondo posto, a quota 39 punti, a sole 4 lunghezze dalla vetta; contemporaneamente riparte anche la rincorsa del Sorso, che con il successo contro l'Ozierese potrebbe, il condizionale è d'obbligo, una sorta di prognosi riservata, aver superato il momento difficile: gli uomini di Leoncini, nonostante tutto, sono sempre li in alto, così come l'Usinese, terza a quota 38, che però si deve accontentare soltanto di un pari dalla delicatissima trasferta, sicuramente tra le più complicate, in casa dell'ostico Porto Torres. Cade clamorosamente in casa il Lauras al cospetto dello Stintino di mister Udassi: un brutto ko per i locali, che non vincono ormai da tre turni ma mantengono, per il momento, il contatto con il treno di testa.
Gli applausi di giornata vanno tutti dunque al Bonorva, che mette sul piatto della bilancia una prestazione devastante, ottima sul piano della grinta e della concentrazione, e manda a gambe all'aria il colosso del torneo, che in questo periodo trema pericolosamente sotto i colpi degli avversari, ma per parlare di crisi vera occorrerà aspettare il prossimo turno, con la trasferta di Fertilia ultima in classifica: se le cose dovessero andare male, il campanello d'allarme diventerebbe definitivamente una sirena da 'si salvi chi può'. La gara andata in scena ieri ha comunque confermato che l'Ilva sta attraversando un momento opaco, ma sono stati comunque bravi gli ospiti a evidenziare tutti i limiti di una corazzata che ha smarrito la giusta via: primo squillo della gara per Pulina, bravo Filinesi ad opporsi di istinto alla conclusione dell'avversario. Il vantaggio è nell'aria, e si materializza al 17': progressione devastante di Deriu che impegna Filinesi, respinta corta del portiere sulla quale si avventa lo stesso Deriu che non può sbagliare. L'Ilva, colpita nell'orgoglio, si scuote violentemente: ci provano Casula e Siazzu, ma l'attaccante sembra aver smarrito un po' del cinismo che lo ha contraddistinto sino a questo momento.
Nella ripresa tutti si aspettano il riscatto dei locali, ma a passare invece sono ancora gli ospiti, sempre con Deriu. L'Ilva, ferita, prova a rimettere in carreggiata la gara, ma Volante spara una buona palla su Mazzette; alla mezz'ora Volante insacca dopo una conclusone di Siazzu deviata da Mazzette sul palo.
La partita si incendia: le due squadre rimangono in dieci uomini, espulsi Volante da una parte e Ninaldeddu dall'altra, con l'Ilva che tenta il tutto per tutto: Siazzu deve fare i conti con la sfortuna, per lui un palo ed una traversa, mentre l'acrobazia di Di Gennaro viene intercettata sulla linea di porta.
Morale decisamente opposto in casa Tempio, con mister Cassitta che si può godere finalmente, a pieni polmoni, l'aria d'alta classifica, grazie al secco 3 a 1 rifilato a domicilio al Fonni, che non parte assolutamente male, vantaggio di Patteri dopo appena 10', ma nella ripresa si sbriciola sotto l'assedio degli ospiti: Piga impatta, Murru raddoppia e Kozeli, nel finale, sempre lui, mette al sicuro tre punti pesantissimi.
Riparte, lo si accennava in precedenza, anche il Sorso di Leoncini, che si aggiudica il delicato confronto con l'Ozierese: pronti via e i locali passano in vantaggio con Fenu, bravo a farsi trovare pronto sulla respinta di Sotgia, dopo una conclusione velenosa di Altea; il Sorso continua a spingere e punge ancora con Fenu, ma l'arbitro annulla la rete per fuorigioco.
L'Ozierese non ci sta a giocare la parte della vittima sacrificale, e manda chiari segnali di risveglio, con Apeddu e Fantasia scatenati; è proprio Apeddu a trovare il pari su rigore, fallo di Bagniolo su Fantasia.
Gli ospiti, galvanizzati, raddoppino poco dopo con Fantasia, innescato da Galleu, che brucia inesorabilmente la difesa dei bianco-azzurri.
Nella ripresa, i toni del confronto si fanno incandescenti: punizione dentro l'area per il Sorso, con l'arbitro che fatica per calmare gli animi e spedisce sotto la doccia Altea e Mereu per i locali, Fenu e Galleu per gli ospiti; tornata la calma, Saba spara in porta, ma Apeddu salva di testa.
Al 72', il Sorso pareggia: fuga di Occulto, palla al centro per Saba che trova la traiettoria giusta da posizione quasi impossibile.
Cresce la pressione dalle parti di Sotgia, chiamato a due miracoli su Congiatu e Fenu; decisivi, vera e propria costante della stagione fantastica del Sorso, gli ultimi minuti: Occulto conquista un calcio di rigore, fallo di Sanna: dagli undici metri Saba non si fa prendere dal panico e realizza. Serve però un prodigio di Frau all'ultimo secondo, che evita ai suoi la beffa del pari salvando su una conclusione pericolosissima di Demontis.
Rallenta la marcia dell'Usinese, che si accontenta di un buon punto sul campo del Porto Torres, che continua nella sua striscia di risultati utili e continua a navigare verso la salvezza. Partono bene i locali, subito pericolosi con Serra; replica di Tedde, su punizione, che poi ci riprova poco dopo su assist di Delrio, ma Sanna è insuperabile.
Nella ripresa, l'Usinese ci prova con Muroni e Tedde; occasione più grossa però la confeziona Merella, che colpisce il palo della porta difesa da Sanna, ma il punteggio non si sblocca.
Il Lauras incappa nel secondo scivolone delle ultime tre gare; prestazione sotto tono per i locali, ma grande merito va ad uno Stintino praticamente perfetto che ha saputo sfruttare al massimo la giornata non felicissima dei locali, che partono comunque bene trovando il momentaneo vantaggio con Lorico; a cinque dal riposo, Frau rimette in corsa i ragazzi di Udassi, che mettono freccia e sorpassano nella ripresa con Muglia. Lo Stintino sale così a quota 29 punti, a +5 dalla zona play-out.
Si spezza invece l'incantesimo in casa della Dorgalese, che viene sconfitta da una Macomerese che torna alla vittoria nel momento decisivo della stagione, tornando alla vittoria dopo undici turni in bianco, un'eternità: il vantaggio arriva al 37', e porta la firma di Moino, che punisce di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo una Dorgalese apparsa sino a quel momento in palla; nella ripresa, Moino cala il bis; la Dorgalese potrebbe riaprire il confronto con i soliti Cadau e Congia, ma Sechi e compagni reggono botta. Nel finale, il rigore di Di Angelo chiude definitivamente i giochi.
Tutto facile per il Siniscola nell'anticipo del sabato, che prende a pallonate il malcapitato Fertilia, 6 a 1 il finale in una paartita praticamente senza storia: sugli scudi Volpe, a segno con una tripletta, e Cau; Fadda accorcia poco prima del riposo, direttamente su punizione, ma nei secondi 45' i locali dilagano con Depalmas e Sanna.
Punti speranza per l'Alghero, che si aggiudica il confronto casalingo, vero e proprio spareggio salvezza anticipato, contro la Montalbo, costretta ad interrompere una bella striscia di tre successi di fila, ma i baroniesi hanno l'alibi per una sfida che si è messa subito in salita dopo l'espulsione di Florenzi al 16'. Decide Mannu, su assist di Obino, che ha trafitto Pau piazzando la zampata da tre punti.