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Marcos Sartor, attaccante, Budoni
Trini: «Questa volta non bellissimi ma efficaci»

Il Budoni archivia il momento-no, Sartor: «Avevamo perso un po' fiducia, a Lanusei dovevamo vincere per forza. Stiamo facendo bene, ora ci sono otto finali»

Ha vinto la sfida dagli undici metri e segnato uno dei due gol che ha permesso al Budoni di vincere a Lanusei. Per Marcos Sartor si è trattato dell'ottavo centro in serie D: «Era importante fare gol, venivano da quattro sconfitte e dovevamo vincere per forza, lasciando perdere se si doveva giocare bene o male. Era un rigore decisivo e per fortuna ho fatto gol, poi c'è stato il loro pareggio, bellissimo, e bisogna fare solo i complimenti all'avversario, ma poi abbiamo segnato il 2-1 con Malesa al termine di una giocata che proviamo sempre in settimana e che ci ha permesso di fare diversi gol». L'attaccante argentino spiega la prova non brillante dei biancocelesti che però hanno risistemato la classifica: «Con quelle sconfitte è normale aver perso un po' fiducia ma stiamo facendo un bel campionato e dobbiamo continuare a lavorare tranquilli e cercare di vincere anche le prossime gare, per noi saranno otto finali. Dopo questa vittoria vogliamo giocare quel calcio che è nel nostro dna altrimenti facciamo fatica».

 

Il 2-1 finale è stato conservato dalla paratona di Matteo Trini sul tiro di Papini destinato all'incrocio, per l'ex di turno una risposta ai possibili detrattori dopo la prima parte della scorsa stagione: «Io devo dimostrare qualcosa solo ai miei compagni di squadra, a Lanusei è stata una parentesi felice perché mi hanno trattato benissimo, sul campo invece non è andata bene ma non ho fatto la guerra al Lanusei, sono un professionista serio e volevo solo vincere per il Budoni». Tre punti che sono ossigeno puro: «Era fondamentale interrompere la striscia negativa di 4 risultati, c'è stata una forte reazione col cuore e col carattere ma meno col gioco. È stata una partita tosta nella quale il Lanusei giocava a ritmi alti, non siamo stati bellissimi ma efficaci e concreti. Dopo le sconfitte la fiducia e l'autostima va in calando, siamo stati bravi a non abbatterci troppo e cercare di trovare le forze per reagire anche perché eravamo vivi e non abbiamo mai dato l'idea di essere spenti o morti. In alcune gare non meritavamo di perdere, il campionato ti toglie e ti dà». Ora il riposo per il Viareggio e poi Anzio, Monterosi e Trastevere prima dell'altra sosta: «Dobbiamo un po' rilassarci ma senza staccare la testa. Abbiamo un trittico di gare in cui possiamo arrivare a Pasqua in una posizione che ci permette di guardare con più serenità la classifica, adesso è il momento di martellare».

In questo articolo
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2017/2018
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9 Ritorno