«Le pretendenti al salto ci sono tutte»
Il Calangianus sgomita in vetta, Rusani: «Non pensiamo al primo posto ma a vincere ogni gara»
Il Girone C della Promozione è sicuramente quello più entusiasmante, con tre squadre al comando, a pari punti, a quota 32: assieme alle quotatissime Usinese e Tempio, in vetta c'è anche il Calangianus di mister Luca Rusani, e non è affatto una sorpresa, considerando che i giallorossi hanno messo in piedi un ruolino di marcia di tutto rispetto, conquistando 9 successi e 5 pareggi in 15 uscite, con una sola sconfitta, rimediata proprio nel confronto diretto contro l'Usinese, nel match dell'andata. La possibilità della rivincita, in questo senso, ormai è dietro l'angolo, con la super-sfida fissata per il 20 febbraio, ma prima ci sarà da affrontare, tra le mura amiche del “Signora Chiara”, il temibile Posada, per un impegno che non si può sottovalutare assolutamente. Il Calangianus, dal canto suo, ha incominciato questo girone di ritorno con due successi: il 2-1 rifilato al Thiesi e il secco 2-0 maturato nei 90' della trasferta contro l'Oschirese.
«Sono molto felice per il risultato e per come è arrivato: siamo stati bravi a tenere in mano il pallino del gioco per tutto l'arco della gara — dichiara mister Luca Rusani — riuscendo a sbloccare il punteggio dopo pochissimi minuti. In sostanza, abbiamo offerto esattamente la prestazione che avevamo preparato durante la settimana».
Il ritorno si è aperto nel migliore dei modi, con due vittorie di fila.
«Ripartire dopo una pausa così lunga non è stato affatto facile, ma è un discorso che vale un po' per tutti. Nella prima uscita non ci siamo espressi proprio al massimo, però ci teniamo stretti quei tre punti. L'Oschirese, invece, non giocava da due mesi, e la differenza sul piano atletico e mentale, purtroppo per loro, si è vista tutta. Si tratta di un campionato particolare, soprattutto per via delle problematiche legate al Covid: le soste forzate rischiano di spezzare un po' il ritmo, dovremo essere ancora più bravi a gestire gli allenamenti e le partite in maniera ottimale».
Il girone C è sicuramente il più incerto, con tre squadre in vetta alla classifica, a pari punti, a quota 32.
«Per quanto riguarda Tempio, Usinese e Stintino mi aspettavo di trovarle là in alto: già dall'inizio dell'anno erano state inserite nella lista delle più grandi pretendenti al titolo. Noi abbiamo costruito una buona squadra, con l'intento di fare un campionato di livello: per ora stiamo facendo bene, ma il nostro obiettivo rimane quello di cercare di vincere tutte le partite che ci mancano da qui alla fine; al primo posto, sinceramente, non ci pensiamo più di tanto».
I giallorossi stanno mettendo in piedi numeri impressionanti: secondo migliore attacco del torneo, con 30 reti all'attivo, dietro solo a quello dell'Usinese, e migliore difesa in assoluto, con appena 10 gol subiti.
«Sono molto soddisfatto: incassare meno gol di tutti è un ottimo segnale che mandi al campionato. Dietro posso contare su giocatori di categoria, che stanno facendo la differenza, a partire dal portiere Gobbi, passando da Giammalva, il difensore centrale, senza dimenticare Ricciu, uno dei nostri fuori quota che ormai considero un grande, si allena benissimo, ci tengo a sottolinearlo. Anche Ligios e Cugini si stanno alternando con ottimi risultati, stesso discorso vale per Giovanni Patta. Non posso lamentarmi, insomma, ho a disposizione dei ragazzi eccezionali. Certo, durante gli allenamenti lavoriamo molto in questo senso, ma il merito, per il 90%, è loro».
Anche in avanti le cose stanno andando in maniera a dir poco fantastica. «Cissè è un giocatore giovane, ma che ha grosse qualità dal punto di vista fisico e atletico. E' il nostro bomber principe, sono felicissimo per lui ma ci sono anche tutti gli altri: Milia, Inzaina e Melis stanno facendo benissimo. Non siamo il miglior attacco ma, di sicuro, non ci possiamo affatto lamentare».
Il calendario ora riserva la sfida interna contro il Posada: all'andata la partita si chiuse in parità.
«Si tratta di una delle squadre migliori che abbiamo incontrato, e il fatto che si trovino a ridosso delle prime la dice lunga in questo senso. La partita che abbiamo giocato con loro è stata un po' particolare, ma preferisco non tornarci su. Credo che potranno giocarsi tutte le loro carte da qui alla fine del torneo, proprio per questo dico che ci aspetta una sfida molto difficile, dove proveremo comunque a strappare il bottino pieno. Scendiamo in campo sempre con l'intento di prendere i tre punti, non ci accontentiamo di un pareggio; il verdetto del campo, poi, può anche essere negativo, ma ciò che conta è la mentalità con cui ti approcci all'impegno».
Tra febbraio e marzo il Calangianus dovrà affrontare tutte le avversarie dirette: si parte con la super-sfida in casa dell'Usinese, fissata per il 20 febbraio; in seguito, dopo la sosta del 27, si prosegue con i big-match contro Stintino e Lanteri, per poi chiudere in bellezza questo mini-ciclo con il confronto d'altissima quota, al “Signora Chiara”, contro la corazzata Tempio.
«A differenza delle nostre rivali, nella prime giornate incontriamo tutte e sette le squadre più forti del torneo: cercheremo di farci trovare pronti. Contro l'Usinese abbiamo rimediato l'unica sconfitta sino a questo momento, conosciamo bene le difficoltà a cui andremo incontro: uscire indenni dagli scontri diretti sarebbe importantissimo».