Il Castiadas davanti a tutti, Pinna: «Il primato ci dà autostima ma non ci illudiamo, il cammino è lungo e ci sarà equilibrio fino alla fine»

Il Castiadas si mette davanti a tutti al giro di boa, un primo posto confortato da ottimi numeri con la squadra di Sebastiano Pinna unica imbattuta del campionato con 10 vittorie e 5 pareggi, 30 gol fatti e 11 subiti. La vittoria di domenica contro il Samassi ha portato a 3 punti il distacco dal Sorso e 5 quello sullo Stintino agganciato ora anche dall'Atletico Uri. «Dopo 15 giornate - osserva il tecnico cagliaritano - l'aspetto più significativo di questo campionato è l'equilibrio, ci sono 6-7 squadre di grande livello e continuo a dire che si deciderà alla fine. Sono convinto che il primo posto ci debba dare più convinzione in quello che facciamo, continuando a coltivare le certezze che poi portiamo in campo, perché sono una grande forza per questo gruppo verso il quale mi piace sottolineare l'unità. Questo primato ci dà autostima ma non ci illudiamo perché il cammino è ancora lungo». 

Battendo 2-1 i mediocampidanesi il Castiadas si è conquistato il titolo di campione d'inverno: «L'attenzione su questo mini-obiettivo non c'era ma era più su una gara difficile che ci premia con un gran risultato. Affrontavamo un avversario importante come il Samassi, tra l'altro al gran completo, e abbiamo fatto ciò che avevamo preparato in settimana. Faccio i complimenti ai ragazzi per la grande gara nella quale hanno offerto anche momenti di bel calcio, sapendo soffrire dopo l'episodio del loro gol che hanno cercato perché ovviamente non ci stavano a perdere. I primi 20' sono stati tutti loro per possesso, noi abbiamo occupato male il campo, il loro giocatore tra le linee (Dessena, ndr) ci ha creato qualche problema, Placentino com einterno non dava riferimenti; abbiamo avuto poca qualità nella gestione della palla, quando poi Figos ci ha dato una grande mano a lavorare davanti ai due centrocampisti abbiamo trovato equilibri e fatto due gol molto belli, l'unico neo è non aver chiuso la gara lasciandola pericolosamente in bilico. Sono contento per i ragazzi e la società che fa tanti sacrifici, con 35 punti la salvezza è centrata e ci concentriamo sul Valledoria, un avversario che naviga non in buone acque, ha fatto un risultato importante e poi i turni pre-natalizi destano un po' di preoccupazione perché i ragazzi sono troppo presi dai regali. Noi tra l'altro abbiamo perso punti in casa contro squadre che si devono salvare, perché si chiudono e giocano con ardore e veemenza. Sabato ci vuole il miglior Castiadas».