L'Ilva prova a difendere la vetta conquistata
Il derby Arbus-Villacidrese introduce la 24ª giornata
Continua il tour de force del campionato di Eccellenza che, dopo i cinque recuperi che hanno riallineato e cambiato la classifica, domani pomeriggio manda in onda un importante anticipo, Arbus-Villacidrese, ad aprire la 24ª giornata. Il derby del Mediocampidano vedrà al Santa Sofia due squadre reduci entrambe dagli impegni del mercoledì sebbene con risultati differenti: i granata di Agus hanno perso 1-2 in casa contro il Monastir mentre i canarini di Mannu hanno battuto 2-0 il Castiadas. Punti pesanti in palio perché l'Arbus ha necessità di non essere risucchiato nella lotta playout (il margine di sei punti è comunque corposo) e punta al riscatto tre giorni dopo il ko nel recupero mentre la Villacidrese prova l'ultimo sforzo per cercare di reintrare nella corsa al quinto posto distante sette lunghezze.
Dai recuperi del mercoledì è uscita fuori la nuova capolista, l'Ilva, che dovrà difendere la fresca vetta ospitando il Monastir, la squadra rivelazione in lotta per un posto playoff che, due turni fa, ha sfiorato il colpaccio a Gavoi confermando la pericolosità del suo gioco d'attacco veloce e ficcante. I maddalenini hanno concluso una lunga rincorsa al primo posto riuscendo al secondo giro di recupero a scalzare la Ferrini, che sveste i panni della lepre indossati per cinque mesi e ora torna cacciatore partendo dalla sfida contro il Guspini, la grande malata della zona bassa della classifica che sta iniziando a rispondere alle cure del tecnico Piras col primo e faticoso successo (dopo 17 turni di astinenza) nel recupero contro l'Idolo. L'ex capolista non avrà quindi più i fari puntati nella giornata ma si trova nell'incognita di un avversario che, da un lato, potrebbe aver intrapreso la svolta oppure ricadere nella paura di una classifica che la vede tra le tre retrocesse dirette in Promozione.
Ancora sul podio, ma nel gradino più basso, ci sono Taloro e Ossese, coi gavoesi che hanno sprecato la possibilità di far punti nel recupero ma che difficilmente non potranno tornare alla vittoria contro il fanalino di coda Asseminese, sempre sconfitta nel girone di ritorno con numeri pesanti al passivo come dimostrano le 28 reti incassate. Per i sassaresi, invece, c'è la complicata sfida col Ghilarza che ha perso i playoff con le ultime due sconfitte (senza gol all'attivo) ma che rappresenta un quasi derby coi guilcerini guidati da Cirinà, tecnico di Ossi. La Nuorese esce col morale alto dalla vittoria nel derby col Taloro e, sebbene non abbia accorciato dal quinto posto vista la concomitante vittoria del Monastir, spera in questo turno che la "quasi" scontata vittoria col Castiadas (l'altra squadra sempre perdente dopo il giro di boa) porti ad un avvicinamento alla quinta posizione vista la difficile gara dei campidanesi in casa della nuova capolista.
Anche per il Sant'Elena c'è l'obiettivo di accorciare verso il quinto posto ma la sfida in casa non è delle più semplice perché il Li Punti arriva da una buonissima striscia positiva di 11 punti in cinque gare che l'hanno portata fuori dalle ultime tre posizioni e ora deve difendere l'ingresso nei playout dal risveglio del Guspini. Anche i quartesi di Dessì hanno ridato slancio alla propria corsa, come dimostrano gli 8 punti nelle ultime 4 gare, ritrovando uomini e soluzioni in attacco (con i rientri di Caboni e Mboup) per recuperare quell'entusiasmo che ha caratterizzato il cammino nella prima parte della stagione. Il Budoni prova a ripartire a Bosa dopo il ko con l'Ossese, il primo della gestione Cerbone, sapendo che l'obiettivo di rientrare nella corsa playoff da difficile è diventato difficilissimo salvo una nuova e importante striscia di vittorie che deve far partire dal match di Pozzomaggiore. Ma i planargiesi di Carboni hanno perso il recupero contro l'Ilva e non vogliono concedere il bis perché i sei punti dalla zona playout sono un margine importante ma non sufficiente per vedere il traguardo salvezza.
L'unico scontro diretto della zona bassa, ma non bassissima, è quello tra Porto Rotondo e Idolo, divise da tre punti in mezzo ai quali c'è il confine del playout in cui sono dentro gli ogliastrini anche perché sono usciti a mani vuote dal recupero del mercoledì. Gli olbiesi, però, intendevo schiacciare ancora il piede sull'acceleratore dopo aver collezionato 13 punti nelle sei gare del girone di ritorno, trascinati da un attacco - in cui si esalta la coppia Mulas-Ruzzittu (e a loro supporto Murgia) - letteralmente esploso dopo il giro di boa con 20 reti segnate, cioè le stesse realizzate in tutto il girone d'andata.
ARBUS-VILLACIDRESE arbitra Marco Casula di Ozieri (Nicola Mascia di Cagliari e Diego Massa di Carbonia
BOSA-BUDONI arbitra Riccardo Mattu di Oristano (Giacomo Sanna e Monica Ortu di Cagliari)
FERRINI-GUSPINI arbitra Michele Criscuolo di Torre Annunziata (Andrea Porcu di Oristano e Stefano Siddi di Cagliari)
ILVAMADDALENA-MONASTIR arbitra Stefano Bogo di Oristano (Paolo Fele di Nuoro e Leonardo Moroso di Sassari)
NUORESE-CASTIADAS arbitra Nicola Nieddu di Sassari (Nicola Graziano Sechi di Sassari e Daniele Marcello Bognolo di Olbia)
OSSESE-GHILARZA arbitra Claudio Pili di Cagliari (Alessandro Cola di Ozieri e Filippo Noschese di Oristano)
PORTO ROTONDO-IDOLO arbitra Samuel Dania di Milano (Pietrina Fois e Gianfilippo Veneruso di Nuoro)
SANT ELENA-LI PUNTI arbitra Samuele Giudice di Sassari (Flavio Pisu di Oristano e Alessandro Anedda di Cagliari)
TALORO-ASSEMINESE arbitra Eleonora Pili di Cagliari (Alessio Evangelisti di Oristano e Pietro Fae di Ozieri)