Il Guspini si ritrova e ne fa le spese il Castiadas, Murru: «Dovevamo dare una svolta e miglior gara non poteva esserci»

Non vinceva da due mesi e, nella gara più difficile della giornata contro il Castiadas capolista in grande forma, si è sbloccato il Guspini. Il 3-2 contro i sarrabesi è stato ossigeno per la classifica e ha portato una botta di autostima al gruppo guidato da Giampaolo Murru: «Dovevamo dare una svolta e miglior gara non poteva esserci perché abbiamo affrontato una grande squadra. Il Castiadas è quella che mi è piaciuta di più tra tutte quelle incontrate nel girone d'andata. Squadra organizzata e con giocatori bravi, l'allenatore ha fatto un ottimo lavoro».

Il tecnico dei biancorossi si gode i tre punti: «Abbiamo sofferto ma sono tre punti fondamentali, soprattutto per i ragazzi che si stavano demoralizzando ma ora possono crederci di più. Abbiamo meritato se non altro per averci messo più gamba e grinta, l'abbiamo voluta questa vittoria. Avevo detto ai ragazzi che la sorte doveva girare verso di noi, facevamo buone prestazioni però poi subivamo il gol e mollavamo a livello mentale. È la dimostrazione che se ci mettiamo fame e voglia siamo una buona squadra e così sicuramente ci divertiamo e possiamo raggiungere la salvezza prima possibile». 

Con la squadra scivolata nei playout Murru si è sentito in discussione: «Voglio ringraziare la società, mi ha lasciato tranquillo e non è da tutti farlo. Probabilmente vedono il lavoro e che ci stava girando male, capiscono di calcio anche loro. I ragazzi mi avevano dimostrato già in un'altra occasione di essere dalla mia parte, credono nel lavoro che stiamo facendo e sono molto contento anche di questo». Il Guspini cerca continuità di risultati: «Per salvarti o vincere un campionato dobbiamo fare 13 finali, questa è la mentalità per riuscire a far bene».