Gran lavoro per Greco: rosa corta e risultati importanti
Il Lanusei vuole chiudere in bellezza: se batte il Nola sarà la migliore tra le sarde
Se non c'è due senza tre il LANUSEI dovrebbe chiudere il campionato con la terza vittoria di fila e avrà così arbitrato in modo equo la corsa salvezza. Perché gli ogliastrini, dopo aver vinto i derby contro l'Arzachena ad Arzana e poi con la Torres a Sassari, ospitano allo "Sturrusè" il Nola, penultima in classifica con 30 punti ad una lunghezza dall'Afragolese - che ospita gli smeraldini già salvi - e dalla Torres - di scena a Muravera fuori dai giochi playoff - che proverà un ultimo colpo di coda per conservare la categoria sperando in un passo falso di una delle due avversarie nella corsa per non retrocedere.
La squadra di Alfonso Greco (nella foto con il preparatore atletico Gabriele Proietti), dunque, cercherà di chiudere la stagione con un altro successo che vorrebbe dire sicuro primo posto tra le squadre sarde e settimo posto assicurato (in vantaggio negli scontri diretti col Muravera) a conferma della straordinaria stagione dei biancorossoverdi, soltanto nelle prime battute della stagione coinvolto nei bassifondi ma poi scatenatisi da Natale (10 risultati utili di fila e 20 punti conquistati) con un rendimento da playoff. Che La Gorga e compagni hanno anche tentato di centrare, dopo aver festeggiato la salvezza col doppio successo esterno contro Vis Artena e Nuova Florida a metà aprile - che fecero seguito ai bei pareggi contro Latina e Monterosi, vice e capolista del girone - ma il nuovo e accattivante obiettivo è stato compromesso dal ko interno col Gladiator, prima dell'ultima pausa (due settimane) decisa dalla Lnd per lasciare spazio ai recuperi e far riprendere il calendario il 9 maggio. Alla ripresa c'è stato il pareggio in casa del Giugliano e poi le sconfitte contro Latte Dolce e Cassino, avversari vogliosi di chiudere il discorso salvezza una volta ufficializzato l'annullamento dei playout. Il bel pareggio col Savoia e le due vittorie sopra menzionate nei derby hanno aperto agli ogliastrini la prospettiva di chiudere il campionato come la migliore tra le sarde. Si può centrare battendo il Nola, che avrebbe la conseguenza di portare la salvezza ad Afragolese e Torres qualora dovessero perdere i rispettivi incontri.
Il grande merito del Lanusei e del suo tecnico è stato quello di arrivare alla soglia dei 50 punti con una invidiabile condizione atletico avendo una rosa corta, resa ristrettissima dagli infortuni a Lazazzera, Marini e Raimo e, prima ancora, dalla cessione dell'attaccante Camilli all'Insieme Formia alla 22ª giornata e all'indomani del 6-2 all'Afragolese. La salvezza non c'era ancora ma ormai il tecnico romano aveva trovato una quadratura del cerchio utilizzando centravanti Mattia Floris, sfruttando gli esterni specie con Varela, capocannoniere della squadra con 13 gol, e gli inserimenti puntuali e ficcanti di Attili, che ha toccato con la Torres la doppia cifra di reti. Ma Greco ha avuto anche il merito di derogare al suo 4-3-3 utilizzando la difesa a tre (la prima volta fu contro il Monterosi, spiazzando la capolista) per trovare un maggior equilibrio difensivo (la quinta migliore del campionato) e soprattutto per utilizzare due punte vicine (Varela-Attili o Varela-Floris) se mancavano gli interpreti per il tridente. Da lunedì, invece, sarà poi compito della società cercare di vedere se ci sarà spazio per un Greco-bis in Ogliastra visto che le attenzioni sul tecnico romano si stanno moltiplicando.