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Promozione
«Siniscola avversario temibile, non sarà facile»

Il Lauras riprende la sua corsa, mister Depperu: «Scendiamo in campo senza assilli, a fine marzo faremo il punto sugli eventuali obbiettivi»

Dopo quattro turni di digiuno, la vittoria serviva come il pane in casa Lauras, sia per rilanciare il morale della giovane truppa, e sia per continuare la bellissima avventura nei piani alti della classifica, in compagnia di compagini più quotate e attrezzate come, tra le altre, Tempio e Usinese.
Archiviate dunque le amarezze del recente passato, con il cinque a zero rimediato a Fonni che rappresenta probabilmente il punto più basso toccato nell'ultimo mese, gli uomini guidati da Stefano Depperu sono riusciti ad invertire la tendenza negativa, grazie alla bellissima prova, anche sul piano della grinta e del carattere, offerta nella sfida casalinga contro l'ostico Alghero, cliente tutt'altro che facile. Con i tre punti in tasca, sarà probabilmente più semplice preparare la prossima sfida in casa del temibilissimo Siniscola: un appuntamento affascinante per i bianco-neri, che hanno la possibilità di mettere l'ennesimo tassello importante ad una stagione sin qui da incorniciare.

«Sapevamo che la partita di domenica sarebbe stata molto insidiosa: nel girone di ritorno le motivazioni aumentano esponenzialmente, tutti vendono cara la pelle, un discorso che vale soprattutto per chi lotta per non retrocedere, è normale». L'Alghero, nello specifico, ha saputo riacciuffare il pari per ben due volte, dimostrando tutto il proprio valore; per spuntarla, è servita una prodezza di Antonello Muzzoni, assolutamente decisivo con la sua doppietta. «E' un ottimo giocatore, non lo scopriamo sicuramente adesso. Stiamo lavorando per permettergli di inserirsi al meglio in organico, dopo un mese e mezzo in cui è dovuto stare fermo ai box. A Fonni ha giocato mezz'ora, a Macomer appena dieci minuti, perchè l'espulsione rimediata da Fracassi in avvio mi ha costretto a modificare l'assetto della squadra e ho preferito sostituire il giocatore che aveva meno confidenza con il collettivo». Il Lauras si tiene ben stretti i tre punti maturati nell'ultima uscita. «Anche se – ammette il tecnico – non è stata una bellissima partita da parte nostra: abbiamo subito due gol evitabilissimi, causati da disattenzioni individuali, ma quando hai a che fare con un gruppo giovane come il nostro sono cose che ci stanno, niente di grave dunque».

 

I bianco-neri archiviano così un periodo avarissimo di soddisfazioni, due punti raccolti su dodici a disposizione. «Il rammarico più grande è legato alla sconfitta rimediata a Fonni, dove proprio non siamo mai entrati in partita. I cinque assenti per squalifica e le condizioni meteorologiche difficili non possono essere un alibi, semplicemente siamo stati inferiori ai nostri avversari sul piano della determinazione e della concentrazione». L'1 a 1 interno contro il Sorso secondo in classifica ha un sapore completamente diverso. «Un'ottima prestazione da parte nostra, anche se giocare in nove uomini non ci ha sicuramente aiutato. Peccato per il calcio di rigore fallito, ma di fronte, è giusto sottolinearlo, avevamo una grande squadra, mi hanno impressionato tantissimo».

Ora sotto con il prossimo impegno: trasferta contro un Siniscola assetato di punti. «Un match da prendere con le molle; se devo essere sincero, nel girone di andata sono state una delle formazioni più valide con cui ci siamo scontrati. In organico hanno diversi giocatori di categoria superiore, oltre a quello che ritengo il centrocampista migliore di tutta la Promozione, Gavioli; alla luce di quanto detto, non mi spiego come possano trovarsi in quella posizione. Ci presenteremo alla sfida con alcune assenze, tra cui quella del nostro difensore centrale Barneschi, ma ci arrangeremo tranquillamente, sfruttando gli elementi a disposizione». Proprio analizzando il rendimento del pacchetto arretrato, salta all'occhio un dato piuttosto pesante: nelle ultime cinque gare, i gol al passivo sono stati ben undici. «Ci stiamo lavorando – assicura -, anche se una delle cause principali è che in mezzo al campo schieravamo due fuori quota, validissimi, per carità, ma sicuramente meno esperti; nei momenti chiave è una qualità che può fare la differenza».

Nel mercato di dicembre il club ha fatto registrare dei movimenti importanti, rilanciando le proprie quotazioni per la corsa ai play-off. «In realtà – precisa – le entrate sono state proporzionali alle uscite; dopo le partenze di Soro e Marielli dovevamo sistemare numericamente la rosa, ma c'è chi si è rinforzato più di noi. Per il secondo posto, se la giocheranno Tempio, Usinese e Sorso; alla lunga, le differenze di organico e i veri valori in campo emergono in maniera chiara ed evidente. Il nostro obbiettivo, come avevo avuto già modo di dichiarare ad inizio stagione, rimane la salvezza, ma se dovesse arrivare qualcosa in più, sarebbe tutto di guadagnato». Con trenta punti in cascina però, è difficile non pensare a traguardi ambiziosi. «Vogliamo continuare a concentrarci per una partita alla volta; io chiedo ai ragazzi di non guardare la classifica, ma fino a che ne avremo la possibilità, tenteremo di giocarcela, a testa bassa, in qualsiasi campo, contro chiunque. Se poi ci troveremo li in alto nel momento cruciale, ci giocheremo tutte le nostre carte e magari si potrà parlare di obbiettivi, ma per ora non abbiamo grandi pretese». Il chiodo fisso di Depperu è sempre lo stesso. «Mi impegno per far crescere questo gruppo di giovani talenti, compatibilmente con i risultati».

In vetta alla classifica, intanto, l'Ilvamaddalena sembra aver preso definitivamente il largo. «Sino ad ora, siamo stati gli unici a batterli in casa loro, ma ho sempre pensato che avrebbero ammazzato il campionato, e i fatti mi stanno dando ragione. Con quei due la davanti partono sempre dall'1 a 0; vantano un centrocampo di primo livello, con Di Gennaro, Spagnolo, Spina, tutti elementi che fanno la differenza. Penso proprio non ci sia più storia, vinceranno a mani basse».

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2015/2016
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Girone B