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Atiesse e Ossi mostrano subito i muscoli

Il punto sul campionato di C1. La prima giornata

Se qualcuno pensava che Atiesse ed Ossi sarebbero e saranno le protagoniste della stagione di C1, la prima giornata non ha fatto nulla per smentirlo.
I ragazzi di Petruso hanno marcato la vittoria più netta della giornata, superando in casa il Sant'Antioco per sei a uno. L'autorevolezza della prestazione trova ancor maggior riscontro nella gara tutto sommato buona degli ospiti, che hanno difeso bene soprattutto all'inizio, e che, a metà del secondo tempo ancora erano decisamente in partita, avendo portato il punteggio sul momentaneo 3-1. Dazzi (doppietta per lui), Versace, Garau, solo per citarne alcuni, fanno davvero paura; e se si aggiunge l'esperienza in panchina di Tony Petruso, è difficile pensare che questa squadra avrà problemi a veleggiare costantemente nei placidi mari dell'alta classifica.

 



A farle compagnia, con buone probabilità, l'Ossi. I ragazzi del presidente Loriga hanno portato a casa i tre punti dal big match di giornata, che li vedeva ospiti della Delfino al PalaConi. Pasculli e compagni si sono imposti con autorità, sul piano del gioco prima ancora che su quello del punteggio (3-2), e proprio l'estremo ospite è stato tra i protagonisti, con alcuni interventi decisivi nel finale.

 

 

La sorpresa della giornata è giunta invece, forse, da Domus De Maria, dove i padroni di casa hanno sconfitto la San Paolo di Nicola Barbieri. Partita equilibrata e condizionata dagli episodi, certo, (su tutti l'espulsione di Daniele Cocco), ma resta il fatto che i ragazzi della presidentessa Claudia De Agostini hanno conquistato una vittoria non troppo pronosticabile, soprattutto considerando le assenze di Fadda e De Agostini. Quattro a tre il finale.

 


Vittoria a domicilio anche per il Cagliari 2000. I ragazzi di Carta hanno avuto la meglio solo nel finale di una buona Ichnos Sassari, grazie ad una prodezza di Matteo Paderi, gioiellino della "cantera" locale. Il punteggio finale (4-3) e il doppio vantaggio che era maturato per i sassaresi, racconta di una gara tutt'altro che agevole per gli uomini del presidente Pilleri.

 


Il terzo 4-3 di giornata era giunto con ventiquattr'ore di anticipo, ed aveva regalato i tre punti al Bingia Matta, ai danni della neo-promossa Mediterranea. I ragazzi di casa, imbattuti tra le mura amiche nella passata stagione, hanno dovuto cedere l'intera posta all'ottimo collettivo di Claudio Zuddas, capace di mostrare gioco e personalità, e di trarre il meglio da un ben equilibrato mix di giovani (Spanu su tutti) e veterani (compreso l'ultra-quarantenne Sanna). Bellissima la cornice di pubblico, premiato da un finale scoppiettante che ha tenuto aperto il risultato fino al triplice fischio.

 


Nell'altro anticipo il Saulcis Calcio a 5 di Luca Catta aveva avuto ragione del Villaspeciosa,  espugnando la Palestra Comunale col punteggio di 4-2. Locali appannati specie nel primo tempo (forse un po' di comprensibile emozione, al debutto in C1), ma insidiosi nella ripresa. Di certo, comunque, incapaci di bloccare lo strapotere di Etzi, autore di una doppietta, e protagonista in almeno altre tre nitide occasioni offensive.

 


Al ballo delle debuttanti di Settimo, infine, festeggiano solo i locali, che si sono imposti per 6-3 sull'Ales. I ragazzi di Lecis chiudono il primo tempo sopra di tre reti, ma devono fare i conti con la rabbiosa rimonta degli ospiti. Sul punteggio di parità hanno però la forza per l'allungo decisivo.

 

 


Annotato lo zero nella casella "punti fatti dalle squadre del PalaConi", notazione più di colore che statistica, e considerando i soli tre punti su quindici conquistati da squadre che l'anno scorso militivano nella categoria inferiore, la sensazione che ci regala questa prima giornata è di un estremo equilibrio. Se è vero che a metà tempo in ben quattro match il parziale era di tre a zero, alla fine due sole gare si sono decise con un po'di anticipo rispetto al triplice fischio (Atiesse e Futsal Settimo). Sugli altri campi si sono avute belle sfide tra i fuoriclasse in campo (per lo più equamente divisi tra le compagini), o organizzazioni di gioco speculari che a fatica hanno fatto prevalere un team sull'altro. E se è pur vero che la giornata si chiude senza nemmeno un pari, un segno di equilibrio viene anche dal computo dell vittorie domestiche ed esterne (4-3).
La sensazione è quella di un campionato livellato (vedremo se verso il basso o l'alto: è presto per dirlo), nel quale difficilmente assisteremo ad incontri dal pronostico scontato. E se l'incertezza si porterà dietro lo spettacolo, c'è da giurarci: ne vedremo delle belle.

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Serie C1
C1
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