Il recupero dura 8', il Sant'Elena difende il 2-1 sul campo della Sigma e torna in corsa per i playoff

Una gara di otto minuti, col recupero più lungo (5') della porzione del tempo regolamentare (3'), è un inedito nel calcio dilettantistico e frutto del rivisitato articolo 30, comma 4, della Lega Nazionale Dilettanti che impone la ripresa dei match sospesi dal minuto in cui è avvenuta l'interruzione da parte dell'arbitro. Per il girone A di Promozione, infatti, il Sant'Elena ha così difeso il 2-1 sul campo della Sigma, mettendo all'incasso i tre punti e tornando in corsa per i playoff, ora distanti solo una lunghezza.

La gara-lampo si è resa necessaria per completare la partita sospesa lo scorso 19 gennaio al 42' della ripresa in seguito al malore occorso al medico-accompagnatore dei quartesi, Pasquale Meloni (padre di Luca, il presidente dei biancoverdi), salvato dal pronto intervento del preparatore dei portiere dei cagliaritani Enzo Carta, tempestivo nel praticare il messaggio cardiaco, aiutato in modo altrettanto decisivo dai giocatori biancoverdi Luigi Piras e Mattia Cherchi per praticare la respirazione artificiale e poi utilizzare il defibrillatore. I tre "salvatori" (nella foto sotto accanto al tabellino) sono stati premiati dalla società Sigma al termine degli 8' in cui la squadra di Madau ha cercato di segnare la rete del pareggio arrivandoci ad un passo sul pericoloso cross di Ligas da destra sul quale Loi non è riuscito a piazzare la zampata vincente ad un passo dalla linea di porta (nella foto sotto). Al triplice fischio esulta il Sant'Elena per i tre punti che riporta i biancoverdi di Ravastini a ridosso dei playoff (vedi classifica) dopo un periodo di flessione con le due sconfitte in casa contro Arborea e Selargius e i pareggi contro Gonnos e Villamassargia. L'ultima vittoria dei quartesi risaliva al 15 dicembre col 3-0 al Seulo.

I commenti del dopogara. Il tecnico della Sigma Tonio Madau: «Questi ultimi 8' di gioco sono stati completamente diversi da quelli che avremmo potuto giocare un mese fa quando l'inerzia della gara era diversa, il Sant'Elena era in netta difficoltà sulla nostra pressione alla ricerca del 2-2 e mancavano anche più minuti alla fine di quelli che sono stati poi giocati oggi. La gara del 19 gennaio scorso sappiamo tutti perché è stata interrotta, noi siamo stati felici che si sia salvata una vita umana e, il giorno, abbiamo assecondato la richiesta della società del Sant'Elena, e del suo capitano, di non riprendere il gioco. Ci è sicuramente dispiaciuto che, per questo recupero, non sia venuto al nostro campo il loro presidente Luca Meloni».

Il capitano biancoverde Filippo Motzo: «Questi tre punti ci servivano come il pane, adesso affrontiamo la capolista Idolo e sul nostro campo non è facile per nessuno. Poi abbiamo ritrovato l'entusiasmo. Ringrazio la società Sigma per il supporto che ci ha dato nel soccorrere il dottor Meloni colto da malore, il giorno abbiamo temuto il peggio ma, grazie all'intervento di alcuni ragazzi anche della squadra avversaria, è solo un brutto ricordo. I tre punti sono dedicati al nostro medico, che sta bene e ci ha fatto visita in settimana». Il tecnico dei quartesi Luca Ravastini: «Noi puntavamo ad un campionato di vertice, siamo lì e stiamo rispettando i nostri piani, ci sono dieci gare da giocare, tutto è ancora aperto. Con l'Idolo ci proveremo, i ragazzi sono carichi avendo superato il periodo di crisi».

SIGMA DE AMICIS: Sanna, Pinna, Loi, Nicotra, Curreli, Cabras, Siddu, Corda, Mela, Ligas, Limbardi. A disp. R. Serra, Grosso, Cappai, Baldussi, Calledda, Serra Ruda. All. Tonio Madau.

SANT'ELENA: Palumbo, Cherchi, Corongiu, Ruggeri, Motzo, Piras, Brignone, Marongiu, Porcu, Mura, Mboup. A disp. Murru, Caddeo, Mazzei, Mulas, Diana, Pili, Serra, Boi, Murgia. All. Luca Ravastini. 

ARBITRO: Claudio Pili di Cagliari