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Il Selargius decolla, Fadda: «Con l'Isola Liri la vittoria della svolta»
Il tecnico: «A Porto Torres voglio conferme»

Il Selargius decolla, Fadda: «Con l'Isola Liri la vittoria della svolta»

Buona la prima anche se solo alla ottava giornata. Il Selargius si è sbloccato e col 3-1 all'Isola Liri ha ottenuto la prima vittoria in campionato abbandonando l'ultimo posto in classifica; del girone G era l'unica squadra a non aver ancora assaporato il gusto dei tre punti. Il successo era nell'aria, dopo le buone prove contro la Turris e a Civitavecchia. Eppure al termine del primo tempo chiuso in svantaggio 1-0 gli spettatori presenti al Virgilio Porcu pensavano di dover assistere al quinto ko di fila. Invece, con un ultimo quarto d'ora da favola i ragazzi di Vincenzo Fadda hanno ribaltato il match e, probabilmente, la stagione. «È stata la vittoria del cuore - dice il tecnico dei granata - ci siamo guardati in faccia nell'intervallo e ci siamo detti che peggio di così non potevamo fare e che dovevamo uscirne da soli. Sapevamo che saremmo andati incontro ad una ripresa delicata e che al minimo errore dalla tribuna sarebbero arrivati i fischi. I tifosi dobbiamo conquistarli noi con i risultati e così abbiamo fatto».

In questo avvio di stagione state giocando bene ma avete pagato a caro prezzo alcuni episodi come quello che ha portato al gol l'Isola Liri

«Sì è vero, Callai con un po' più di attenzione avrebbe dovuto buttar via la palla. Il gol loro è l'emblema di questa prima parte di campionato, giochiamo bene ma paghiamo l'inesperienza di alcuni giocatori e il fatto che la palla non la facciamo volare via quando si deve. Siamo troppo rispettosi degli avversari, spesso leali ma alla fine chi perde siamo noi, bisogna essere più cattivi dal punto di vista sportivo»

Nella ripresa lo siete stati, è la gara della svolta?

«Spero proprio di sì anche se è vero che in altre circostanze abbiamo giocato anche meglio. Questa vittoria però deve darci più coraggio e maggior serenità anche se tutto l'ambiente non ci ha messo pressione. In noi c'è sempre stata la convinzione che si stava comunque facendo bene ma che dovevamo fare qualcosa in più evidentemente»

Quanto si è sentito precario Fadda in questa fase di crisi di risultati?

«Faccio calcio da 15 anni e so che dopo 4 sconfitte di fila un allenatore è messo in discussione ma io ho la fortuna di stare in una società dove c'è Tonio Mura, un amico prima che un presidente. C'è una stima reciproca, lui è stato bravo a difendere in società e all'esterno il mio operato e quello della squadra perché vede il lavoro che facciamo in ogni allenamento. Da lui non ho subito nessuna pressione e, di conseguenza, non l'ho trasmessa alla squadra che ha continuato ad accettare le scelte del tecnico. Ad esempio Manunza l'ho messo in panchina e non era giustamente contento ma poi quando l'ho fatto entrare ha dato una grande contributo per la vittoria»

Domenica, specie nella ripresa, si è rivista la squadra dello scorso anno?

«Già nella partita in casa contro la Turris avevo visto la squadra dell'anno scorso, c'era l'intensità e la cattiveria in campo e negli allenamenti»

La vittoria con l'Isola Liri è il giusto premio per la squadra e per Sanna autore della doppietta decisiva

«Io sapevo bene che Andrea ci stava bene in serie D, nelle prime gare ho dovuto aspettarlo e lui soffre il fatto che se non sta bene non gli riescono le giocate. Ora non puoi concedergli un metro di vantaggio perché altrimenti ti castiga ma io, in tutto questo, non ho meriti, sono solo le sue qualità che stanno emergendo»

Prima eravate una squadra di brocchi e ora siete tornati fenomeni?

«L'ho detto anche nel dopogara, non è che adesso vinceremo sempre e non perdiamo più. Si sapeva che una squadra che ha fatto tanti cambi specie nel parco dei fuoriquota avrebbe sofferto più dell'anno scorso ma la nostra soddisfazione è vedere giocare Pandori centrale per 30', vedere schierati Callai, e avere in panchina Porru e Piras, tutti giovani del vivaio che ci consentiranno di non tornare sul mercato»

Cosa aspettarsi dalla gara col Porto Torres?

«Una conferma dal punto di vista caratteriale, dovremo scendere in campo con la grinta giusta sin dal primo secondo, non sarà facile perché ci confronteremo contro una candidata ai playoff, con un società che ha grandi potenzialità economiche e con giocatori di categoria superiore che scendono in campo per vincere ogni partita»

Un altro risultato positivo sarvirà da ponte per le due gare in casa

«Sì serve fare risultato per dare continuità e convinzione che ce la possiamo giocare con tutti, contro il Porto Torres occorre fare la prestazione per poi ottenere il massimo con Real Hyria e Arzachena. Bisogna velocemente tornare in mezzo al gruppo e colmare il distacco perché poi, dopo dicembre, inizierà un altro campionato»

I numeri dicono che siete la peggior difesa ma anche il secondo miglior attacco

«Vuol dire che non abbiamo ancora trovato gli equilibri giusti, li stiamo ancora cercando anche se ci stiamo avvicinando. Noi dobbiamo sfruttare il potenziale d'attacco che abbiamo con Melis, Sanna e D'Agostino ma bisogna saper dare maggior copertura nella fase difensiva»

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2012/2013
Tags:
8 Andata
Girone G