Il Tempio a Marco Sanna, il ritorno del figliol prodigo

Il Tempio ha scelto Marco Sanna. Dopo le dimissioni del tecnico Luca Raineri, al termine dell'incontro di domenica pareggiato in casa contro l'Abbasanta, la società gallurese ha chiamato l'ex allenatore del Valledoria per coprire il vuoto lasciato in panchina. Per Marco Sanna, che compirà il 27 dicembre 41 anni, si tratta di un ritorno in famiglia avendo iniziato la carriera nei professionisti proprio con la maglia dei galletti. Con il Tempio in serie C2 il sassarese ha giocato dal 1986 fino al 1993 (il primo anno in serie D) collezionando 176 presenze e segnando 5 gol, prima della chiamata del Cagliari in serie A. Cinque stagioni in rossoblù, 4 anni in A e 1 in B (114 presenze, tra i primi 50 della storia rossoblù), tra i protagonisti anche dell’avventura europea in Coppa Uefa (1993/94); poi l'esperienza al Torino (1998/99, in serie B) e alla Sampdoria (1999/2002, in serie B) prima di fare il ritorno in Sardegna con la Torres (2002/06 in C1), la Nuorese (2006/08 in C2) e il Castelsardo (2008/09 in serie D). Proprio coi castellanesi terminerà la stagione in panchina al posto di Paolo Berrettini e sarà determinante per la conquista della salvezza. L'anno scorso è stato allenatore-giocatore del Valledoria in Eccellenza conducendo la matricola ad una brillante premanenza nel massimo campionato regionale.

Il Tempio è nono, lontano dalla vetta - Marco Sanna ora riparte dalla Promozione, con il Tempio in ritardo in classifica: i galletti sono al nono posto con 19 punti in 14 partite; la capolista La Palma è a quota 26 e deve recuperare ancora un incontro. L'esordio del nuovo tecnico, che è stato compagno di squadra dello stesso Raineri ai tempi della serie C2 con la maglia dei galletti, sarà in trasferta a Nulvi, contro il Monte Alma, alla ripresa del campionato il 6 gennaio. L'intelaiatura della squadra è comunque importante perché può contare su elementi validi come il portiere Savinelli, i difensori Nativi e Barneschi, i centrocampisti Santosuosso, Marras, Rivolta e Lorico e le punte Casu e Grassi. Fabio Salis