Ma Zola si scaglia contro la nuova proprietà
Il West Ham ai giocatori: «Dovete ridurre i vostri ingaggi»
Prima l'acquisto ora i tagli immediati. Il West Ham, e già si sapeva, deve fare i conti con debiti per 110 milioni di sterline. Ed è perciò che David Sullivan, uno dei due proprietari che ha soffiato il club londinese a Massimo Cellino, presidente del Cagliari, si rivolge così ai propri giocatori: «Dovete ridurre i vostri ingaggi. O sarà una catastrofe. Chideremo a tutti, nel club, di ridurre volontariamente il proprio salario». La riduzione, si dice di almeno il 25% degli stipendi, riguarda anche al tecnico-manager Zola: «Gianfranco è ben pagato. Penso che tutti i manager in Premier League siano strapagati. Ovunque si guardi, c'è un eccesso. Tutti sono strapagati per il lavoro che svolgono. Il club paga spese per 110 telefoni cellulari e figure secondarie in società girano con Blackberry e cose simili». Sullivan, con il socio David Gold, ha rilevato il 50% del pacchetto azionario degli "hammers" e con esso tutti i debiti: «Non posso credere ai contratti che ho ereditato - prosegue i re del porno - Il club è nel caos e dobbiamo rimanere uniti. Se retrocediamo, non riesco nemmeno ad immaginare la situazione, sarà una catastrofe».
Pronta la replica di Gianfranco Zola contrariato per l'annuncio da parte dei nuovi proprietari di un taglio agli stipendi proprio alla vigilia del match col Birmingham: «La notizia poteva uscire in un altro momento e non prima di un match delicato. La società poteva parlarne prima con me. Da quando sono qui si sono succedute speculazioni e problemi. Sono stanco».