Iscrizioni, 168 aventi diritto presentano domanda: ripescaggi quasi impossibili

Sono 168 le società aventi diritto che hanno presentato domanda di ammissione al campionato di Serie D 2022-23 al termine della procedura di iscrizione. Delta Porto Tolle e Lornano Badesse hanno presentato formale rinuncia, il Rieti non ha fatto pervenire domanda al Dipartimento Interregionale.

Nessun problema formale è stato riscontrato nella documentazione fornita dai cinque club sardi che, al momento, sono nei ranghi della serie D, come Arzachena, Atletico Uri, Ilvamaddalena, Muravera e Torres. Quest'ultima, contestualmente, deve anche presentare entro il 19 luglio domanda di ammissione al campionato di serie C le cui possibilità di riuscita dipenderà molto dall'esito del ricorso di Teramo e Campobasso al Collegio di Garanzia del Coni contro la decisione del Consiglio Federale di escluderle dalla Lega Pro (leggi qui).

Le 168 domande di ammissione al campionato di Serie D passeranno ora all’esame della Co.Vi.So.D. che comunicherà l’esito dell’istruttoria entro giovedì 21 luglio. Per gli eventuali ricorsi il termine è fissato al 24 luglio (ore 20), il giorno successivo la stessa commissione esprimerà parere motivato alla Lega Nazionale Dilettanti. La decisione finale sull’ammissione al campionato verrà assunta dal Consiglio Direttivo della LND il quale potrà escludere le società che, a seguito di accertamento, si siano rese responsabili della presentazione di documentazione amministrativa falsa e/o mendace.

Nel comunicato numero 1 dell'1 luglio 2022, la Lega Nazionale Dilettanti aveva sottolineato che "in caso di vacanza organico per la stagione sportiva 2022/2023, nel Campionato di Serie D verrà mantenuto il numero di Società così come definito all’esito delle procedure di ammissione al Campionato medesimo". Ciò vuol dire che, partendo dalle 171 società aventi diritto e vericandosi già 3 defezioni, il format sarebbe con 168 squadre (perciò mentenendo ancora 6 dei 9 esuberi ereditati dall'ultima stagione). Se poi dovessero essere ripescate in serie C Fermana e Torres, il totale scenderebbe a 166, quindi con 4 esuberi rispetto al format normale di 162 squadre (9 gironi da 18 squadre ciascuno). Questo vuol dire che per questa stagione non ci sarebbero ripescaggi - tra le retrocesse dai playout (fra cui il Carbonia, che non aveva comunque presentato domanda) e le perdenti dei playoff (fra cui il Taloro, che non aveva comunque presentato domanda) - e men che meno avrebbe possibilità il Latte Dolce che, ha presentato sì domanda di ripescaggio ma, essendo retrocesso direttamente, va in una graduatoria dalla quale si attingerebbe solo ad esaurimento delle altre due graduatorie appena descritte. Al massimo potrà esserci un ripescaggio se il numero delle iscritte. oltre il 162 del format originale, fosse dispari (ad esempio per la richiesta di essere inserito in sovrannumero del Catania, o delle eventualmente escluse dalla serie C Teramo e Campobasso) per creare gironi pari da 18 e 20 squadre.