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Mirco Carboni, centrocampista, Castiadas
Primi successi interni per Idolo e Monastir

La Ferrini allunga sul Taloro, il Sant'Elena continua a stupire, il Castiadas rallenta e il Ghilarza risale

L'Asseminese ferma il Taloro, la Ferrini ne approfitta vincendo a Guspini e ora guida da sola la classifica. Non è un inedito per i cagliaritani stare in testa in Eccellenza perché due campionati fa condivideva la vetta con Carbonia e Castiadas, le due squadre che poi si sono contese il campionato prima che il Covid fermasse tutto a 7 giornate dal termine, salvo poi cedere l'imbattibilità alla settima giornata perdendo in casa contro i sulcitani. Ora la squadra di Pinna (ex biancorosso e autore della promozione in Eccellenza nel 2016-17), invece, fa meglio e allunga il passo infliggendo il primo ko in casa al Guspini con il gol-vittoria ancora di Fabio Argiolas già decisivo una settimana fa. I mediocampidanesi, come spesso accade, danno il meglio di loro nel primo tempo, con un tiro di Fernandez che spazzola il sette e con lo stesso spagnolo a colpire il palo prima di sbloccare la gara insaccando l'assist dell'irresistibile Bravo. Ma la Ferrini ha in Murgia una spina nel fianco che già ad inizio gara aveva costretto al salvataggio un difensore di casa e poi sfiorato il gol di testa, ma il classe 2002 sigla comunque il pari prima dell'intervallo. Al ritorno in campo c'è Fabio Argiolas e la punta centra la traversa, la capolista vuole vincere e Camba firma il sorpasso, poi Argiolas è sfortunato quando colpisce il palo innescando un rovesciamento di fronte culminato col pareggio di testa del rapace Fernandez. I cagliaritani non ci stanno e, soprattutto, il bomber classe 1983 che, memore delle due prodezze di sette giorni prima, piazza ancora una volta la palla all'incrocio dei pali regalando ai suoi compagni altri tre punti d'oro. 

 

Secondo pari di fila del Taloro che, se una settimana fa non aveva trovato la via del gol contro la Villacidrese, questa volta segna due reti che non basta a battere l'Asseminese capace, come contro la Ferrini, di trovarsi anche in vantaggio. I gavoesi partono in quarta e, dopo un minuto, sono avanti grazie a Pusceddu. La squadra di Suella non si scoraggia e raggiunge il pari con il pallonetto di Manca su assist di Mattea. Ad inizio ripresa sono i padroni di casa a sfruttare l'effetto sorpresa e passano a condurre al 2' con Caddeo, già a segno contro la Ferrini. I rossoblù di Fadda hanno carattere e impattano con il rigore messo a segno da Littarru. La gara è aperta e non mancano le occasioni per conquistare i tre punti da ambo le parti.

 

I barbaricini perdono la vetta per la prima volta in stagione e vengono agguantati dal sempre più stupefacente Sant'Elena che, anche senza il capitano Falciani in difesa, vince in casa del Li Punti all'inglese con un gol per tempo. I sassaresi mancano il vantaggio nelle battute iniziali con Oggiano fermato da Palumbo, per i quartesi non perdona Caboni che insacca sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Palumbo conserva lo 0-1 ribattendo la conclusione di Usai, prima dell'intervallo il giovanissimo Zuddas fallisce il raddoppio ma il classe 2005 si rifà nella ripresa con il colpo di testa sull'assist al bacio dell'ottimo Caboni. Nel finale Palumbo dice no anche ad Asara e i biancocelesti di Salis non sfatano il tabù del Li Punti stadium. Sognano i quartesi di Dessì ogni domenica sempre più convincenti e oramai non più una meteora del campionato.  

 

Perde terreno il Castiadas, fermato sul pari nello spettacolare 2-2 contro la Nuorese. I sarrabesi hanno il merito di sbloccare la gara con la punizione dell'ex Santoro cercando di tenere anche le redini del gioco ma i barbaricini sanno colpire in diversi modi: prima su calcio d'angolo di Cocco arriva il pari di Manfredi (altro ex di turno) e allo scoccare dell'intervallo ci scappa pure il sorpasso con Ragatzu che chiude in rete il cross rasoterra di Bulla. La ripresa si apre con l'espulsione di Farris (secondo giallo dopo 2'), i ragazzi di Cantara in dieci tengono botta arretrando in difesa Roccuzzo, poi vengono tenuti a galla da Calderaro che si oppone a Carboni sulla conclusione ravvicinata ma il portiere si arrende sul conseguente corner quando lo stesso capitano sarrabese pareggia di testa. Il finale è tutto di marca neroverde: Tesfai centra la traversa sull'assist di Villa, poi trova il muro opposto da Calderaro mentre all'ultimo assalto Steri manca il terzo gol dell'ex quando sbaglia il diagonale da distanza ravvicinata sebbene in posizione defilata.    

 

 

Il Ghilarza vince il derby del "rilancio" battendo l’Ossese, sempre più lontano dai giochi delle prime posizioni. La squadra di Cirinà sblocca il match nelle prime battute con un fendente di Mattia Caddeo. L’ex attaccante del Guspini concede il bis prima della mezzora con una delle sue specialità: il calcio di punizione con palla all'incrocio dei pali. I sassaresi provano a riaprire il match disputando una buona ripresa con Scognamillo al posto di Chelo e il solito gioco nella metà campo avversaria che però produce non tante occasioni: Fadda respinge di piede il tiro di Dettori, poi Gadau e Scognamillo non trovano lo specchio di porta mentre la più ghiotta occasione capita sui piedi di Virdis ma Fadda blinda la vittoria che vale quinto posto. I guilcerini, infatti, agganciano la Villacidrese che, nell'anticipo del sabato sono stati castigati dall'Arbus grazie alla doppietta dell'argentino Salazar. I granata di Falco devono recuperare una gara che potrebbe potenzialmente portare al quarto posto. Per i canarini di Congia si è trattato del primo ko in campionato. 

 

 

Primo successo casalingo dell'Idolo che fa suo lo scontro salvezza contro il Porto Rotondo. A violare lo Sturrusè ci hanno pensato l'incornata dell'argentino Lillo dopo un quarto d'ora e il sinistro dell'intramontabile bomber Nieddu che mette a sedere gli olbiesi rimasti in dieci per l'espulsione di Seddaiu. Risale prepotentemente la china anche il Monastir che, contro l'Ilva, trova i primi punti in casa. Una vittoria limpida e costruita con la partenza a razzo dei suoi attaccanti: Mossa serve in area Fangwa, destro di prima intenzione e palla sulla traversa, arriva Fantasia e chiude il diagonale col sinistro. Un minuto dopo Mossa approfitta di uno svarione difensivo al centro dell'area e batte Manis da pochi passi. I maddalenini hanno una buona chance con Cacheiro disturbato dalla tempestiva uscita di Zanda che costringe l'argentino ad alzare la mira del pallonetto. Nella ripresa gara chiusa dal "razzetto" Ghiani che si infila in velocità tra le maglie della difesa biancoceleste e supera Manis con il piede debole (il destro) ma un destro preciso dopo un dribbling efficace del classe 2004. E se Pilloni (altro 2004) sfiora il poker, dall'altra Zanda nega in due occasioni la rete della bandiera ai ragazzi di Acciaro. Va al Bosa lo scontro diretto contro il Budoni. Per i planargiesi si tratta del secondo successo esterno che porta la firma del franco-martinicano Coquin autore di una doppietta e sempre più l'uomo squadra del team di Carboni. I galluresi chiudono la classifica e col morale sempre più giù perché se nelle prime giornate non c'erano ugualmente i punti ma arrivavano i complimenti degli avversari ora i ragazzi di Rodriguez non approfittano del calendario e delle gare dai punti doppi. 

 

In questo articolo
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Stagione:
2021/2022
Tags:
7ª giornata