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La Ferrini Cagliari verso il match con il Pula, capitan Bonu suona la carica: «Abbiamo voglia di tornare alla vittoria»
«Bella partita, ma non sarà decisiva»

La Ferrini Cagliari verso il match con il Pula, capitan Bonu suona la carica: «Abbiamo voglia di tornare alla vittoria»

La Ferrini Cagliari di Franco Giordano si conferma una delle sorprese del campionato di Promozione nel girone A. La squadra rossoblù è uscita indenne dall’ultima gara contro la Kosmoto Monastir, un punto importante, considerando il finale da brivido in cui i padroni di casa sono andati vicini al colpo grosso.
Nel prossimo turno è in programma la sfida al “Piero Polese” contro il Pula, sfida importantissima in chiave lotta play-off.
Uno dei punti fermi dello scacchiere tattico del tecnico è sicuramente il centrocampista Alessandro Bonu, capitano e perno squadra, che commenta il momento attraversato dalla sua squadra.

Alessandro Bonu, capitano della Ferrini Cagliari

«Sapevamo che questa trasferta sarebbe stata ostica – ammette Bonu -, infatti anche il Lanusei, la prima della classe, ha faticato in questo campo. Sicuramente per come sono andati i 90 minuti il pareggio è il risultato più giusto. È vero anche che al termine della gara nello spogliatoio c'era un mix di rabbia e delusione perché noi da ogni partita vogliamo ottenere i 3 punti. Nel finale ci siamo sbilanciati per ottenere la vittoria, rischiando però di subire la rete da parte loro. In una di queste Daddi è stato molto bravo a neutralizzare sulla linea».

 

Nel primo tempo siete stati più propositivi in avanti creando qualche grattacapo alla Kosmoto Monastir, mentre nel secondo tempo c’è stato un calo fisico, dove non siete riusciti a tenere il ritmo della prima frazione.
«Sì, siamo riusciti ad imporre il nostro gioco con un buon possesso palla, presentandoci più volte nell'area avversaria. Abbiamo interpretato bene la gara facendo quello che il mister ci aveva chiesto in settimana. Nella ripresa non abbiamo avuto continuità nel gioco e nel possesso, merito anche di una Kosmoto ben messa in campo. Comunque proprio nella ripresa abbiamo avuto la più netta palla gol della partita, peccato solo non essere riusciti a concretizzarla. Con un pizzico di convinzione e cattiveria in più avremmo potuto ottenere il massimo da questa trasferta, ne sono convinto».

 

Non per cercare alibi, ma pensi che le assenze di Diana, Santoru, e soprattutto del bomber Festa abbiano inciso un po’ sulla vostra prestazione e sullo 0 a 0 finale ?
«No, infatti nessun alibi, non è nella nostra mentalità. Certamente Diana e Festa sono dei giocatori importanti che in questa categoria possono fare la differenza, lo stesso Santoru è un giovane che fin qua sta facendo davvero bene. Sono convinto che quest'anno abbiamo dimostrato che in squadra tutti siamo importanti e nessuno è indispensabile. Per via di squalifiche, infortuni o motivi personali, abbiamo dovuto fare a meno di diversi giocatori per diverso tempo, ma la squadra è sempre riuscita a fare il suo gioco e a ottenere punti anche su campi difficili. Inoltre anche il Monastir aveva un‘assenza importante, e approfitto dell’occasione per augurare a Silvio una buona guarigione».

 

Sino ad ora avete disputato un ottimo campionato: vi aspettavate di stare così in alto?
«A inizio anno eravamo consapevoli di essere una buona squadra, potenzialmente da alta classifica, ma anche tra noi c'era curiosità per vedere cosa saremmo stati in grado di fare. L'inizio del campionato è stato difficile, soprattutto dal punto di vista dei risultati perché il gioco invece non è mai mancato. In quel momento siamo stati bravi a credere in noi e nel lavoro del mister, e ora ci troviamo in una buona posizione. Stiamo raccogliendo i frutti, per così dire, ma il campionato è ancora lungo e confermarci così in alto sarà una bella sfida».

Da buon capitano sei il primo a fare da guida dopo il tecnico Franco Giordano: qual è il tuo rapporto con lui?
«Io e Franco ci conosciamo ormai da dieci anni, quando giocavo tra gli allievi e lui decise di aggregarmi per la prima volta con i più grandi. Poi le nostre strade si sono separate ma abbiamo sempre mantenuto un ottimo rapporto basato sul rispetto reciproco e sulla stima. Quest'anno è stato un piacere ritrovarlo alla guida della prima squadra. Una delle sue caratteristiche che ci accomuna è quella di essere diretti nel dialogo, cosa che credo sia fondamentale in un rapporto tra capitano e allenatore».

 

Il Pula sarà il vostro prossimo avversario, e oltretutto è una diretta concorrente per un posto negli spareggi.
«Sono un‘ottima squadra con importanti individualità. Ha appena attraversato un momento difficile, cosa che nell'arco di un campionato penso sia normale. Dopo la vittoria di domenica saranno pronti a riprendere il loro cammino, questo è sicuro. Noi, dopo il pareggio di Monastir, abbiamo voglia di tornare al successo e come sempre scenderemo in campo per fare il nostro gioco ed ottenere i tre punti. Gli ingredienti per assistere ad una bella partita ci sono tutti, però non credo che sarà fondamentale in chiave play-off
».

 

Pietro Piga

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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