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Adama Coulibaly, attaccante, Li Punti
L'Ilva leader a +6, vince il Villasimius, il Li Punti fa 1-1 a Carbonia

La Ferrini rallenta e il Tempio si riavvicina, Ossese e Taloro fanno pari in rimonta, altra goleada del Ghilarza

Alla fin fine anche nella settimana in cui l'Ilva non gioca è pur sempre positiva per la capolista. Perché la squadra di Cotroneo osserva nel suo turno di riposo la vicecapolista Ferrini essere fermata sul pari dalla Villacidrese e il Tempio vincere col Sant'Elena dopo il 2-2 nel recupero a Iglesias, perciò il vantaggio sui cagliaritani è un +6 ma con una gara in meno e un +9 sui galletti a parità di match giocati. L'Ossese impatta a San Teodoro e torna al quarto posto col Ghilarza che si avvicina a due lunghezze dopo il poker inferto al Barisardo. Spunta dalla mischia il Villasimius che ora guida le inseguitrici dei playoff superando i galluresi e il Taloro, quest'ultimi capaci comunque di un colpo di coda nel finale della gara contro l'Iglesias per agguntare il pari. Dopo il pari nell'anticipo tra Bosa e Tharros vale molto l'1-1 del Li Punti a Carbonia coi sassaresi che agguantano il Barisardo e portano a +5 il vantaggio sulla zona calda mentre i sulcitani restano a -1 dai playout coi planargesi che si avvicinano di un punto sul Calangianus ma restano a -4 dalla prima posizione utile per la salvezza diretta ora occupata dagli oristanesi.

 

Dopo due vittorie di fila e sempre per 1-0 alla Ferrini non riesce il tris benché nel primo tempo della sfida contro la Villacidrese stesse ripercorrendo la medesima strada col perentorio stacco di testa di Boi al 19' sugli sviluppi di un angolo battuto da Usai. Il difensore vince il duello con Lamacchia e batte Cocozza. L'occasione del raddoppio capita nei piedi di Porru con un affondo di potenza prima Cocozza smorza la conclusione dell'ex Sant'Elena e poi Lamacchia completa il salvataggio. Nella ripresa l'ultima della classe cambia registro ed entra dentro la gara cogliendo subito il pari con Cirronis e si rende pericolosa con alcune ripartenze pericolose in cui manca il passaggio finale se non ci arriva Manis ad anticipare il neoentrato Tutù. I cagliaritani ora devono difendere la seconda posizione andando a giocare a Ossi prima del riposo cercando di respingere l'attacco dei bianconeri e quello del Tempio che affronterà ora due trasferte di fila (Li Punti e Carbonia) dopo aver ottenuto la nona vittoria su dieci gare giocate al Manconi calando il tris al Sant'Elena. Nel primo tempo i quartesi hanno retto il confronto con mister Vignati in campo ad irrobustire la difesa e Niang alla prima da titolare e vicino al gol con un colpo di testa su cross da destra di Rotaru ma Truddaiu blocca in tuffo. La squadra di Cantara va in gol al 12' ma, sul lungo lancio di Gallo, stacca bene di testa Pinna che insacca sull'uscita di Celli ma l'arbitro Spiga fischia un fallo sul portiere e annulla il vantaggio. Che si concretizza ad inizio ripresa (dopo 1') con la palla filtrante in area di Gomez per Bulla, palla in orizzontale sull'altro palo per Donati, controllo e dribbling su Ibba per poi chiudere in rete col destro infilando la palla tra Celli e il palo. Il raddoppio potrebbe segnarlo Virdis ma sul diagonale di Bulla il centravanti spinge la palla in rete partendo da posizione di offside. Per il 2-0 ci pensa Gomez che riceve palla sulla trequarti, la difende sulla pressione morbida di Fadda e poi scaglia un siluro col mancino spedendo la sfera all'angolino alla destra di Celli. Entra Sabino al posto di Donati e l'ex Ossese cala il 3-0 intercettando una palla in orizzontale di Fadda e concludendo dal limite con un destro secco per trovare lo stesso angolo del raddoppio.

 

I quartesi restano da soli all'ultimo posto mentre i galletti tornano al terzo posto grazie al pari dell'Ossese in doppia rimonta sul campo del San Teodoro giocando quasi un'intera ripresa con l'uomo in meno e senza gli infortunati Villa, Oggiano e Chelo più lo squalificato Cherchi. Pronti-via e i galluresi sbloccano il match alla prima occasione, al 5’ da una rimessa laterale arriva il cross dalla destra di Mastromarino che trova sul palo opposto Mulas puntale nel deviare la palla in rete di testa. Per il capocannoniere si tratta del 16esimo gol in campionato. La reazione dei bianconeri non tarda ad arrivare: Llanos mira l'incrocio dei pali da fuori area ma Melis vola e manda in angolo; il portiere di casa si ripete anche sulla bordata di capitan Alesssandro Sechi. I viola sfiorano il raddoppio con Mastromarino che perde il duello ravvicinato col portiere Antonio Sechi e se anche Mudadu viene fermato nel tentativo di segnare da parte di Melis, il portiere nulla può sul diagonale di Bah. Palla al centro e Mastromarino riporta avanti i suoi. Le cose si complicano per i ragazzi di Fadda ad inizio ripresa quando Mainardi viene fermato in area dopo un contatto con un difensore di casa, attende il fischio del rigore ma si becca il secondo cartellino giallo. Gli ospiti provano ugualmente ad agguantare il pari con le conclusioni di Madeddu e Mudadu mentre Molino, su punizione, impegna Sechi. Il pari lo firma Scanu che riceve il lungo fallo laterale di Llanos, controlla la palla e la gira in rete. In contropiede Bah cerca il clamoroso sorpasso prima di ricevere nel recupero il cartellino rosso per un fallo di reazione. In 11 contro 9 i teodorini potrebbero spuntarla con il colpo di testa di Saiu ma Sechi salva il 2-2.

 

Il Ghilarza blinda il quinto posto e si avvicina all'Ossese dopo il poker calato al Barisardo. La squadra di Demartis recupera in casa ciò che perde in trasferta e in due gare segna dieci gol al Walter Frau. I giallorossi mettono il match in discesa con il vantaggio di Andrea Corda e il raddoppio di Dessolis nei primi venti minuti, Gli ogliastrini reagiscono, costruiscono qualche buona trama ma non sfondano dalle parti di Fadda. Nella ripresa i guilcerini mettono dentro il sacco altri due gol: Cossu riceve palla da Melis e batte Daga, poco dopo Vinci sigla la quarta rete. Per mantenere il posto playoff Caddeo e compagni devono ora registrare il rendimento esterno mentre la squadra di Bonomi affronta ora un ciclo di gare impegnativo affrontando quasi tutte le migliori del campionato: Ilva e Ferrini in casa, San Teodoro e Ossese fuori prima dello scontro-salvezza al Circillai col Calangianus. 

 

Pari decisamente movimentato al Maristiai che ribolle di entusiasmo nel concitato finale che porta il Taloro a rimontare il doppio svantaggio sull'Iglesias che, fino all'88', sentiva in mano la sesta posizione dopo essersi portato sull'1-3. L'equlibrio del primo tempo viene spezzato alla mezzora dal fendente di Secchi su palla appoggiata da Mele. Il pari nasce da un malinteso tra Soro e Fadda con il difensore che tocca la palla sull'uscita del portiere cogliendolo in controtempo. Ad inizio ripresa l'arbitro punisce un tocco di mano in area di Castro e lo specialista Bringas realizza dal dischetto la rete del sorpasso. A metà tempo mister Murru gioca la carta Cancilieri e il brasiliano lo ripaga andando a segno 2' dopo il suo ingresso con un tocco sottoporta. Il doppio vantaggio sembra rassicurante ma, a due minuti dal novantesimo, ecco Falchi riaccendere le speranze dei suoi sfruttando l'assist di Mele. Quest'ultimo completa la rimonta al 94' insaccando l'assist di Pusceddu facendo esplodere il Maristiai. Le due compagini rossoblù possono dar molto fastidio nella corsa al quinto posto.

 

Quella in cui ci si infila ora il Villasimius dopo aver regolato il Calangianus per 2-0 regalandosi la prima vittoria e i primi gol del girone di ritorno. Astinenza spazzata via dopo pochi secondi dal fischio iniziale grazie all'affondo a sinistra di Manca che poi si accentra e batte Forzati con un destro a rientrare. La reazione dei galluresi non impensierisce la difesa tutta over dei gialloblù dove spicca il ritorno tra i titolari di Mancusi dopo otto turni che si toglie anche la soddisfazione di siglare il raddoppio alla mezzora con un piatto sinistro sulla punizione laterale battuta da Loi. Nella ripresa Forzati evita subito il tris e la doppietta personale di Manca, i giallorossi non si rendono pericolosi dalle parti di Arrus e i sarrabesi sfiorano il terzo gol nel finale con Miranda e Kouadio sui quali c'è sempre il muro eretto da Forzati.

 

I galluresi restano al quintultimo posto ma vedono avvicinarsi di un punto il Bosa e allontanarsi della stessa lunghezza la salvezza diretta perché la Tharros pareggia in casa dei planargiesi la sfide giocata nell'anticipo di sabato. A Silanus sono gli oristanesi a passare in vantaggio dopo 12' con il bomber Andrea Sanna, già a segno con una doppietta nel vittorioso match col Tempio. I planargiesi di Carboni inseguono gli avversari anche per buona parte della ripresa cogliendo il pari su palla inattiva: angolo di Pinna, palla sul primo palo con spizzata di Fortunato, la sfera incoccia il legno opposto e si insacca alle spalle di Mereu. L'1-1 motiva ancor di più il Carbonia alla ricerca della vittoria nel match interno col Li Punti. Dopo mezzora di equilibrio ci pensa il classe 2007 Lambroni a spezzarlo con un collo esterno di sinistro su palla respinta a campanile dalla difesa ospite ma passano appena 3' e i sassaresi la rimettono a posto con il tocco sottoporta di Coulibaly dopo una sponda aerea di Salas. Il francese potrebbe colpire in contripiede ma Bigotti frena la sua corsa e Spano non riesce a ribadire in rete. La squadra di Mingioni ci riprova anche nella ripresa ma Pitanza mira il primo palo da dentro l'area e coglie il legno, poi Mannoni vola sul tiro-cross ancora di Pitanza mentre i biancocelesti di Salis hanno qualche buona chance in contropiede che non sfruttano nel finale. Non arriva ancora la prima vittoria nella gestione Mingioni e i sulcitani restano terzultimi mentre i sassaresi restano imbattuti nel 2024 con 8 punti conquistati in 4 gare che li hanno portati fuori dalla zona calda. 

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
21ª giornata