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La Juve di Zac prova a rialzare la testa
Settimana intensa per il neo tecnico

La Juve di Zac prova a rialzare la testa

Il campionato di seria A sente la mancanza di una grande protagonista, la Juventus. Riuscirà il nuovo allenatore Alberto Zaccheroni a riportare alla ribalta calcistica la più amata squadra d'Italia? Questa domanda avrà risposta solo a fine campionato. L'esperienza di Ciro Ferrara sulla panchina bianconera non è stata all'altezza delle aspettative né dei tifosi né della dirigenza, la quale però ha tentato fino all'ultimo di conservare il posto e la faccia dell'allenatore partenopeo.

Con il cambio in panchina, già dalla partita con la Lazio, si sono visti miglioramenti e buon gioco, anche se solo a sprazzi. Rimangono però evidenti i limiti di un gruppo che rimane disorientato e che appare ancora lontanissimo da prestazioni che dovrebbero portarlo a raggiungere l'obiettivo della qualificazione in Champion's League, abbandonati ormai i sogni scudetto.

La situazione infortunati non aiuta certo il lavoro del tecnico romagnolo, lunga la lista degli indisponibili: Camoranesi, Marchisio, Iaquinta, Trezeguet, Poulsen, Salihamidzic cui si aggiungono, per la trasferta con il Livorno, Sissoko e Grygera, squalificati dal giudice sportivo.

La maggior parte degli infortunati rientrerà tra metà e fine febbraio, fatta esclusione per Poulsen, il cui recupero è previsto per marzo; Zaccheroni potrà quindi avere presto a disposizione tutti gli effettivi della rosa, una rarità in casa bianconera.

Gli eventuali alibi legati alla mancanza di titolari verranno quindi presto a mancare e la Juventus dovrà fare i conti con se stessa e con i propri tifosi, abituati a vedere la blasonata società sempre ai vertici sia in Italia che in Europa. L'obiettivo, ribadito più volte anche dal nuovo tecnico, è la qualificazione alla Champion's. Il ritardo dalla quarta in classifica, il sorprendente Napoli di Mazzarri, è di quattro punti. Non un abisso, ma nemmeno una passeggiata, soprattutto considerato che la terza in classifica, la Roma dell'ex allenatore juventino Ranieri, stacca la compagine bianconera di sette punti e inoltre, sia la Roma che il Napoli, stanno giocando un calcio di ottimo livello e molto redditizio in merito ai risultati.

Il compito del nuovo allenatore e della società non è affatto facile. Occorre prima di tutto riconquistare la fiducia del proprio pubblico, senza il quale nessuna squadra può dirsi veramente al completo, e secondo, ma non certo per importanza, conquistare un posto per la massima competizione europea per club, magari evitando i fastidiosi preliminari.

Zaccheroni ha le idee chiare e appare molto determinato. Questa settimana, in assenza di impegni infrasettimanali, ha fatto saltare il turno di riposo ai giocatori proprio per sottoporli a una full immersion che riguarderà sì il gioco sul campo, ma anche la mentalità e la filosofia con le quali giocare e affrontare le partite.
Il calcio italiano, al di là del tifo specifico, ha fatto a meno per tanti motivi di una delle sue protagoniste assolute, la speranza è che presto si riveda un campionato vivo e aperto, nel quale la lotta per le posizioni di prestigio sia estesa al numero maggiore di pretendenti possibile.
Benvenuto Zaccheroni e, speriamo presto di poter dire, juventini o no, bentornata Juventus.
Sandro Galanti
In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010
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