Ancora ko Ossese, Calangianus, San Teodoro e Villacidrese
La vetta dimezza l'affollamento, guidano Barisardo, Ilva, Ghilarza e Taloro
Da otto a quattro capolista, da 21 gol segnati a 19. La seconda giornata del campionato di Eccellenza dice che Barisardo, Ilva, Ghilarza e Taloro rimangono a punteggio pieno perché Ferrini e Sant'Elena non fanno il bis ma ottengono due buoni pareggi a Iglesias e Villasimius, che così muovono la loro classifica, perché il Li Punti perde gare e diversi giocatori in casa della Tharros e perché il Tempio non ha potuto dar seguito al successo dell'esordio dovendo osservare il proprio turno di riposo. Il rovescio della medaglia è cha a quota zero si trovano ancora squadre come Ossese, Calangianus e San Teodoro che venivano date in lotta nei quartieri alti o altissimi ma va considerato che una falsa partenza può anche starci specie se il calendario ha posto i bianconeri di Fadda subito di fronte a Ilva e Taloro, i giallorossi di Sassu contro Ghilarza e Ilva, e i viola di Marini agli ostacoli Ferrini e Ghilarza.
Secondo 1-0 di fila e, questa volta, ottenuto ad un passo dal triplice fischio. L'Ilva conferma le attese della vigilia e, dopo aver superato l'ostacolo Ossese, fa altrettanto a Calangianus in un match deciso dall'incornata al 90’ di Di Pietro non nuovo a questi gol pesanti visto che due anni fa ne realizzò cinque decisivi. La squadra di Cotroneo ha sfiorato il gol nel primo con Facundo Maitini e Bazile. Nella ripresa bene anche i giallorossi di Sassu ma gli isolani ci provano con un colpo di tacco di Facundo Maitini su cross del neoentrato Gjurchinoski, il quale ci prova dopo con una conclusione a rientrare che Forzati dissinnesca con l'aiuto della traversa. Il duello si ripete quando il macedone, di testa, chiama al super intervento il portiere di casa. Al 90' ci pensa capitan Di Pietro a mantenere l'Ilva in vetta attaccando la palla calciata da Piriottu su angolo per girarla in rete senza neanche staccare da terra.
Il Taloro tira un brutto scherza all'ex tecnico Fadda e lascia l'Ossese ancora a quota zero. Non è un momento fortunato per i bianconeri che non trovano sbocco nei gol per le occasioni costruite ma vengono poi puniti dagli avversari, come una settimana prima fece l'Ilva. Eppure la piega del match poteva essere diversa se, dopo 10', l'altro ex di turno - il centrocampista Fois - non centrasse il palo interno sulla conclusione dalla distanza. E se, poco dopo, Mele perdona Cherchi mandando fuori il colpo di testa a pochi passi dal portiere di casa, a metà tempo Falchi insacca la respinta di Cherchi sull'incursione in area di Antonio Fadda. I bianconeri sono anche costretti a perdere per infortunio due elementi cardine come Madeddu e Scanu permettendo, nel primo caso, l'esordio di Bah, ex Atletico Uri e Arzachena. I gavoesi legittimano il vantaggio con l'occasione di Ricci sulla cui conclusione c'è la risposta in angolo di Cherchi. Ancora l'argentino chiama in causa il portiere di casa con una conclusione angolata. Nella ripresa la squadra di Fadda cerca il pareggio con forza. Sechi costringe Fadda a rifugiarsi in angolo. dalla bandierina batte Contini ma l'incornata di Kamana è di poco alta sulla traversa. I rossoblù di Mura tengono botta e ci provano con Mele. Nel finale spunto di Chelo sulla destra e cross insidioso con palla che taglia l'area senza trovare una scarpetta amica per la deviazione in rete. Il sigillo al successo il Taloro lo appone con l'occasione nel recupero di Ricci che calcia a botta sicura ma trova il muro alzato da Cherchi. Volano i gavoesi e restano al palo i ragazzi di Fadda.
Il Barisardo si concede il bis nella vittoria e nel punteggio. Il 2-1 di Bosa viene replicato col Carbonia che, all'esordio stagionale, si fa preferire nel primo tempo costruendo alcune situazioni interessanti con la palla-gol non concretizzata da Porcheddu. I gol sono tutti nella ripresa. Dopo 10’ Muggianu, rientrato a casa dopo la breve parentesi al Santa Giusta, ha coraggio e intuiziione con una conclusione dalla lunga distanza che sorprende il portiere Alcaraz fuori dai pali. I sulcitani di Ollargiu hanno la forza di pareggiarla dopo 6' con il rigore realizzato da Pitanza, attaccante palermitano classe 2003 lo scorso anno al Santa Croce (Eccellenza siciliana) con cui ha realizzato 8 reti. L'1-1 dura poco perché Bitep, di testa su assist dell'ex Fredrich, realizza un altro gol di testa da tre punti. Anche il Ghilarza si conferma in vetta e lo fa alle spese del San Teodoro che, come contro la Ferrini, paga un primo tempo sotto di due gol. Ma se i viola di Marini questa volta approcciano bene il match, superati i venti minuti arriva il vantaggio dei guilcerini con Orro e, 15' dopo, raddoppiano per una sfortunata deviazione in porta di Muzzu sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La reazione dei galluresi nella ripresa, come capitato a Cagliari, non manca, spingono forte e dimezzano lo svantaggio con il colpo di testa di Mulas. Ma l'affanno nella ricerca del pari, gli avversari comunque ben messi in campo e battaglieri non ha giovato ai viola per trovare il 2-2. Al triplice fischio le distanze tra le due squadre si raddoppiano.
Non concedono il bis Ferrini e Sant'Elena ma i loro impegni non erano certo agevoli contro Villasimius e Iglesias, sconfitte all'esordio e motivatissime nel cercare il primo successo. I sarrabesi di Manunza sbloccano il match dopo 10', l'ex Argiolas accelera a sinistra, si accentra e serve Kassama che, con una parabola velenosa, supera Manis. Passano altri 10' e arriva il pari dei cagliaritani, ancora Figos di testa a segno puntuale sul secondo palo nel gran assist d'esterno destro di Usai. Nella ripresa i gialloblù subito vicini al vantaggio con la conclusione a fil di palo di Argiolas, gol annullato Kassama per un fuorigioco millimetrio e la punizione di Argiolas con Manis che toglie la palla da sotto l'incrocio dei pali. Il Villasimius riscatta il punteggio pesante nel ko dell'esordio e la Ferrini si conferma squadra solida ed esperta. I quartesi sapevano di trovare un avversario forte e motivato dall'arrivo del nuovo tecnico Murru ma giocano un ottimo primo tempo avendo subuto un'occasione con Piroddi, diagonale respinto da Esposito, e sbloccandola al 21' con un siluro in diagonale di Floris (palla sotto l'incrocio dei pali). Sempre Piroddi ha una bell'occasione ma fallisce lo 0-2. I rossoblù hanno una buona chance con il colpo di testa di Kouadio da ottima posizione ma centrale e ben bloccato da Fortuna. Prima del riposo un destro al volo di Pavisich e una punizione a fil d'incrocio di Fadda. Nella ripresa i minerari aumentano il ritmo e diminuiscono gli errori nei passaggi ma i biancoverdi tengono botta in difesa con gli esperti Vignati e Pinna credendo nel colpaccio quando i rossoblù restano in dieci per l'espulsione di Carubini per doppia ammonizione. A 5' dal termine punizione di Mastino dal vertice sinistro dell'area avversaria, Fortuna respinge ma Porru da fuori area raccoglie la palla e con un fendente a mezz'altezza trova il pari. L'ex Carbonia, poco dopo, viene espulso e la squadra di Piras prova il colpo finale con l'incornata di Vignati che fa la barba al palo. Pareggio giusto che premia la reazione iglesiente e conferma la buona partenza dei quartesi.
Primo successo della Tharros che cancella l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Bosa e il ko all’esordio in campionato con il Sant'Elena, superando il temibile Li Punti. I sassaresi arrivavano dal 5-3 sul Villasimius e si mostrano complesso solido e ordinato ma l'inerzia della gara viene cambiata da due episodi: l'espulsione del difensore Serna dopo 15', coi sassaresi vicini al gol con Padovani, e il vantaggio degli oristanesi nel recupero del primo tempo con il colpo di testa di Arnaudo su angolo di La Valle. Ad inizio ripresa il raddoppio lo firma il capitano Boi di tacco su assist di Calaresu mentre nel finale ci mette lo zampino anche il bomber Andrea Sanna. Nel lungo recupero i biancocelesti di Salis rendono meno pesante il punteggio con il rigore trasformato da Pucinelli, episodio in cui i padroni di casa perdono per espulsione il portiere Gabriele Mereu e il difensore Andrea Mereu. Al triplice fischio gli ospiti subiscono anche i cartellini rossi ad Olmetto e Tuccio che complicano la preparazione del prossimo match.
Nell'unico match in cui si affrontavano due squadre perdenti all'esordio, sorride il Bosa e piange ancora la Villacidrese tra le cinque in classifica a quota zero. I planargiesi tornano a graffiare in campionato e sbloccano il match dopo 7' con Nino Pinna ma i mediocampidanesi prima dell'intervallo impattano su calcio di rigore trasformato da Fantasia e procurato da Suella. Alla mezzora della ripresa si decide la gara con ancora Nino Pinna a segno, pronto nell'insaccare la palla respinta da Cocozza sul tiro di Diogo Fortunato. Le due squadre si ritroveranno una di fronte all'altra nei quarti di finale di Coppa Italia dell'11 e 25 ottobre.