L'Alghero in vena di prodezze, Pro Sesto deve inchinarsi

Due prodezze targate Sogus e Manzini rilanciano la corsa dell’Alghero e condannano la rinnovata Pro Sesto ad un sempre più difficile ultimo posto nel girone A di Seconda Divisione. Alessio Cossu ritrova una maglia da titolare, unica novità nell’undici iniziale, con Corda a confermare tutte le indicazioni della vigilia: Calà fa coppia a centro difesa con il rientrante Borghese, Colman ritorna a fare l’esterno basso a destra. L’ariete Iadaresta è il punto di riferimento offensivo, in una sorta di 4-4-2 formato rombo (Magrin perno davanti alla retroguardia biancazzurra, Marinoni è l’uomo dietro le due punte) che sin dalle prime battute si fa pericoloso: di Magrin il primo tiro, palla alta sulla traversa. Al 4’ bella discesa di Mautone, cross basso e Aresti a parare a terra. Rais svirgola dal limite al 7’, l’Alghero si affaccia all’area avversaria. Demartis ci prova dalla lunga al 10’, la conclusione è debole ma Valentini non trattiene, anche se sulla respinta nessuno è pronto ad intervenire.

Più volitiva la manovra giallorosa, che al 12’ si concretizza in un piccolo capolavoro calcio-balistico: Sogus disegna una morbida parabola imparabile, pallone che gira e si insacca alla destra del numero uno lombardo, 1-0 e seconda rete consecutiva in casa per l’ex mediano di Villacidrese e Torres. Risposta affidata ad una punizione di Sehic, poca forza e facile parata per l’estremo difensore catalano. I corazzieri Borghese e Iadaresta non se le mandano a dire, gli animi si scaldano, il match ricomincia. Rasoiata di Sehic di poco a lato al 20’, su corner sei minuti dopo, Cocco gira bene di testa ma non trova la porta, mentre alla mezz’ora Marinoni finisce su taccuino di Benassi per simulazione. Sventola di Magrin al 37’ a rompere il velo di noia calato sul match, conclusione insidiosa e Aresti a rifugiarsi in angolo. Allo scadere un traversone di Barraco taglia l’area della Pro, la palla danza fra piedi e maglie ma nessuno riesce ad intervenire. Ci prova Sangiovanni dalla media distanza ma è ancora nulla di fatto, anche se gli uomini di Cotta mostrano di avere buona familiarità col fraseggio e non lesinano sortite offensive a caccia del pari. Un minuto di recupero, e squadre nello spogliatoio.

Subito un giallo per Demartis, mentre Cotta sostituisce Fracassetti con De Filippis. Il lampo al 53’: ennesima punizione di Demartis, sul pallone si avventano Colman e Borghese, Mautone tocca di mano e per Benassi è rigore. Rosso per il difensore, Barraco sul dischetto, tiro debole ed indeciso e pallone sul palo. Staffilata di Cocco su punizione, Valentini è bravo a respingere coi pugni in corner. Corda gioca la carta Molino e richiama in panca Cossu, Ceriani rileva Sangiovanni per la Pro che cambia così l’intera fascia destra, infine Barraco cede il posto a Manzini.  Al 28’ girata senza convinzione di Sehic, ed un minuto dopo è raddoppio: ancora una grande conclusione dalla lunga, stavolta di Manzini, Valentini non può nulla ed è 2-0. Terzo cambio per la Pro Sesto (Lentini per Iadaresta), l’Alghero in pieno controllo, la Pro Sesto spaesata in cerca di reazione. Dentro anche Gentile per l’Alghero, con l’incontro che intanto scivola senza sussulti verso il termine e lascia l’Alghero alla gioia della vittoria.

ALGHERO (4-4-2): Aresti, Colman, Varriale, Borghese, Calà, Sogus, Demartis (44' st Gentile), Rais, Cocco, Barraco (21' st Manzini), Cossu (15' st Molino). A disposizione: Zani, Peana, Correale, Santi. Allenatore: Corda

PRO SESTO (4-4-2): Valentini, Mautone, Bombardieri, Ronchetti, Rota, Magrin, Sangiovanni (21' st Ceriani), Fracassetti (7' st De Filippis), Sehic, Marinoni, Iadaresta  (33' st Lentini). A disposizione: Ferrari, Predko, Di Quinzio, Fumarolo. Allenatore: Cotta

ARIBTRO: Gianluca Benassi di Bologna

RETI: 12' Sogus, 74' Manzini.

NOTE: espulso Mautone (Pro Sesto) all’8' del secondo tempo per fallo di mano. Ammoniti Demartis (A); Bombardieri, Rota e Marinoni (PS). Spettatori 600 circa; recupero 1+3; angoli 5–2 per la Pro Sesto.