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Marco Sanna, attaccante, Sant'Elena
La storia dei playout negli ultimi 15 anni

Lanusei-Sant'Elena, una è di troppo: gli ogliastrini si aggrappano al Lixius, i quartesi sperano di emulare il Porto Rotondo

Ultimi 90' per l'atteso e definitivo verdetto in zona retrocessione per il campionato di Eccellenza. Domani pomeriggio al campo Lixius Lanusei, 15ª classificata con 39 punti, e Sant'Elena, 16ª classificata con 35 punti, giocheranno il playout di ritorno per stabilire la quarta squadra retrocessa in Promozione dopo Arbus, Monastir e Nuorese, quest'ultima sconfitta ai calci di rigore dai quartesi nello spareggio tra terzultime.

La gara d'andata giocata sul campo di Mulinu Becciu a Cagliari ha visto il Sant'Elena vincere 2-1 il match d'andata (qui il film del match) ponendo la squadra di Marco Piras in vantaggio perché ora si salva se pareggia o vince. Il Lanusei, invece, è costretta ad un solo risultato per salvarsi, la vittoria, e con qualsiasi punteggio perché ha perso il primo round con uno scarto minimo. Non valgono i gol in trasferta e non ci saranno tempi supplementari. Dirigerà il match Nicola Nieddu di Sassari che, in questa stagione, ha arbitro il Lanusei nel match in casa perso 1-2 col Li Punti e il Sant'Elena nella gara persa a Ossi per 3-1. Per gli ogliastrini è la prima volta di un playout in Eccellenza mentre negli otto anni in serie D ottennero due volte la salvezza con gare secche: la prima volta fu col Castiadas (2015-16) battuto 1-0 e con in campo tra i titolari Mario Masia, ora alla guida dei biancorossoverdi; la seconda volta fu con la Nuorese (2017-18), battuta 2-0. Entrambe le gare furono giocate in un Lixius gremitissimo coi tifosi di casa a fare la differenza nello spingere alla salvezza i ragazzi di Loi e quelli di Graziani.

 

Il meccanismo dei playout sul doppio turno è stato ripristinato lo scorso anno e ha visto passare la squadra peggio posizionata al termine della stagione regolare, il Li Punti, che ha vinto entrambi i match per 2-1 contro il Guspini. La curiosità porta a dire che il tecnico dei mediocampidanesi era Marco Piras, ora alla guida dei quartesi che hanno chiuso dietro gli ogliastrini e hanno vinto la sfida d'andata per 2-1. Nei due campionati precedenti, invece, non si sono disputati i playout causa Covid: nella stagione 2020-21 ci fu la ripartenza a otto su base volontaria che prevedeva solo la promozione in Eccellenza della vincitrice (Atletico Uri) e nessuna retrocessione; nella stagione 2019-20 la pandemia fermò il campionato dopo 23 giornate e fu decisa la promozione della prima della classe (Carbonia) e la retrocessione dell'ultima (La Palma) al momento dello stop.

Si deve andare alla stagione 2018-19 per rivedere uno svolgimento del campionato regolare che presenta analogie con quest'ultimo: il girone era dispari (17 squadre contro le 19 di quest'anno), due squadre appaiate al terzultimo posto (Stintino e Porto Rotondo a quota 31) con la necessità dello spareggio per decidere l'accesso al playout contro il Tonara. La gara in campo neutro a Oristano fu vinta 3-1 dai galluresi che, nel playout allora in gara unica e sul campo dei barbaricini perché miglio posizionati al termine della stagione regolare, si imposero 1-0.

C'è un altro precedente di spareggio per l'accesso ai playout e si verificò nel 2015-16 quando Castelsardo e Selargius, entrambe al penultimo posto, si affrontarono a Oristano chiudeno 1-1 i tempio regolamentari, 2-2 quelli supplementari coi rigori che risolsero la sfida a favore dei campidanesi poi sconfitti nel playout in casa del Tonara per 3-2 nei supplementari dopo il 2-2 al termine dei 90'. 

In mezzo a questi due casi di spareggi, i playout della stagione 2017-18 furono vinti dalla squadra meglio posizionata in classifica, il Monastir, che sul proprio campo vinse 4-0 contro il Calangianus, mentre nella stagione 2017-18 alla squadra meglio posizionata in classifica, l'Orrolese, bastò pareggiare in casa 1-1 contro il La Palma per conservare la categoria. Anche nelle stagioni 2014-15 e 2013-14 ottenne la salvezza la squadra meglio posizionata in classifica, in entrambi i casi il Calangianus, che nei metch casalinghi battè 1-0 il Fertilia e l'anno prima 3-0 il Serramanna.

Nella stagione 2012-13, invece, al Tempio bastò pareggiare il playout in casa, 2-2 dopo i tempi supplmentari, per avere la meglio sull'Alghero che non fu condannata alla retrocessione perché la perdente del playout poi disputava per l'ultima volta in 4 anni un triangolare con le due vincenti dei playoff Promozione (in quel caso La Palma e Valledoria) e solo la prima classifica otteneva il diritto di partecipare al campionato di Eccellenza (i catalani chiusero avanti sui cagliaritani per differenza reti). Nella stagione 2011-12 il playout premiò la squadra peggio posizionata, l'Atletico Elmas, che si impose 0-1 a San Teodoro che arrivò poi secondo nel triangolare dietro il Porto Corallo e davanti al Tortolì ma ottenne il ripescaggio al pari dei sarrabesi. Nel 2010-11 si creò ancora un caso di arrivo a pari punti tra due terzultime, Samassi-Tortolì, con gli ogliastrini che vinsero lo spareggio giocato a Castiadas per 1-0 salvo soccombere 2-1 nel playout in casa del San Teodoro. Poi gli ogliastrini parteciparono al triangolare con Porto Corallo e Dorgalese vinto dai sarrabesi ma nessuna delle tre squadre ebbe un posto assicurato per l'Eccellenza. Nella stagione 2009-10 il playout fu vinto dalla squadra meglio posizionata in classifica, il Terralba, che superò 1-0 l'Ittiri ma poi arrivò ultima nel triangolare con Sant'Elena e Ghilarza vinto dai quartesi per differenza reti. Per tornare alla classica sfida playout senza triangolari si deve guardare la stagione 2008-09 quando allora, però, vinse la squadra peggio posizionata in classifica, il Villasimius, che superò 3-1 il Porto Rotondo

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
Playout