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Menio Fiorini, Davide Altana, Arzachena
«Abbiamo seppellito la retrocessione di quattro anni fa»

L'Arzachena in trionfo e la società raccoglie i frutti del lavoro. Il presidente Fiorini: «Una stagione fantastica». Il vice-presidente Altana: «Un miracolo calcistico»

L'Arzachena che vince, che porta allo stadio 3mila spettatori e festeggia l'ingresso in Lega Pro ha il volto felice non solo degli "attori" che vanno sul campo. I giocatori e lo staff tecnico traducono ciò che viene studiato a tavolino dalla società. E proprio chi compone il club nelle figure più alte si gode il momento, un sogno che si avvera. Menio Fiorini sarà ricordato nella storia del club smeraldino come il presidente che ha portato per la prima volta l'Arzachena in un campionato professionistico: «Abbiamo fatto una stagione fantastica, siamo partiti con l'obiettivo di migliorare quanto fatto nella stagione precedente e man mano stiamo riusciti ad andare sempre meglio. già a dicembre c'eravamo resi conto che eravamo un'ottima squadra. I ragazzi dell'anno scorso li conoscevamo, i giovani sono stati altrettanto in gamba e abbiamo fatto un buon percorso». Aver gremito il Biagio Pirina è una vittoria nella vittoria: «Era da tanto che chiedevamo alla comunità di Arzachena una maggiore partecipazione, i ragazzi avevano bisogno del sostegno del pubblico, hanno dato una bellissima risposta. Il futuro? Ora ci godiamo la vittoria, i tempi sono stretti». Il presidente non dimentica che all'esordio del suo mandato, 4 anni fa, arrivò una retrocessione bilanciata negli effetti dal ripescaggio: «L'amarezza della retrocessione c'è ma l'abbiamo un po' annullata gli altri anni e ora l'abbiamo seppellita anche se un qualcosa resta. Dedico la vittoria a tutta Arzachena, un grande pubblico e ai ragazzi che in campo hanno fatto il massimo. L'Olbia si è salvata all'ultima giornata? L'anno prossima sarà un gran derby».

 

 

Anche Davide Altana, vice-presidente ed arzachenese doc, non sta nella pelle: «Quello che hanno fatto i ragazzi è incredibile, un miracolo calcistico. In settimana avevamo ringraziato i ragazzi perché hanno dato valore ai sacrifici fatti dalla società da almeno tre anni a questa parte. Vedere uno stadio così pieno è stato fantastico, c'era tutta la comunità di Arzachena ma non solo, il calcio in Gallura unisce molto. Per chi come me è nato e cresciuto ad Arzachena, vedere questa squadra far parlare di sé e della Costa Smeralda ci riempie d'orgoglio». E ripercorre la stagione e quelle precedenti: «Siamo partiti per migliorarci e centrare i playoff, partita dopo partita ci siamo resi che probabilmente potevamo ottenere qualcosa di più importante. A dicembre abbiamo fatto dei tagli e dato fiducia ai ragazzi che fino a quel momento avevano fatto un qualcosa di importante, credendo anche nel recupero di un giocatore come La Rosa che alla finestra del mercato si era infortunato. Dopo la retrocessione di quattro anni fa e il ripescaggio è iniziato un nuovo percorso con alla guida mister Giorico, coinvolgendo i ragazzi e prendendo in considerazione prima il lato umano e poi quello calcistico. Nelle prime due stagioni abbiamo sfiorato i playoff, l'estate scorsa abbiamo cambiato poco prendendo qualche giocatore che ci ha fatto fare un ulteriore salto di qualità». Un traguardo storico da condividere con chi ha permesso e garantito la sostenibilità economica del progetto e che sarà ancor più determinante in un campionato oneroso come quello della Lega Pro. «Ci sono da ringraziare le aziende che operano nel territorio di Arzachena - dice Altana - che ci hanno permesso di raggiungere questo risultato. Abbiamo già osservato i criteri per fare la Lega Pro, lo scoglio più grosso è l'impianto sportivo, in proposito abbiamo già preso degli appuntamenti. Se la squadra andrà in vacanza, per noi inizierà un duro lavoro ma ci metteremo tutto l'impegno possibile sperando che non ci siano problemi».

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
17 Ritorno
Girone G