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L'Asso batte la San Paolo e fa nove su nove
Bene anche Villaspeciosa e Domus

L'Asso batte la San Paolo e fa nove su nove

Nemmeno 48 ore son passate dalla conclusione della decima giornata, ma già incombe il recupero della nona.

Ci limitiamo allora ad un commento accennato, consapevoli che avrà vita più breve della scadenza del latte fresco. Già mercoledì notte le parole scritte potrebbero non valere più.

 

Copertina ancora una volta per l'Asso, che fa nove su nove. Val la pena di ripetersi nel sottolineare la grandezza di simile impresa. Ci avviciniamo all'incredibe record del percorso netto nel girone di andata. Tributo doveroso, dunque, alla società della famiglia Carta, che ha messo in piedi - non senza sacrifici - una corazzata già pronta per quella serie B che, con altissima probabilità, disputerà l'anno prossimo. Menzione inevitabile anche per giocatori (Tallaferro e Rugama su tutti, ma anche il giovanissimo Tidu e il "nonnetto" Asquer, per citarne alcuni) e tecnico, correi di cotanta impresa.

Aggiungiamo che le vittorie di Spanu e compagni sono quantomeno particolari. Se infatti la classifica racconta di un divario notevole con le altre squadre, i risultati della gare continuano a mostrare un grande equilibrio in campo. Lo abbiamo già detto: è come se la squadra di Sestu attraversasse le partite quasi annoiata; svogliata nel condurle in porto. Non a caso in ben sette occasioni su nove la vittoria è arrivata con "soli" 2 gol di scarto (con tre nelle altre due occasioni). Il minimo per non patire nei minuti finali. La corazzata appare una gattone che gioca coi topolini: non li annienta subito - chè il gioco finirebbe troppo presto - ma non permette loro nemmeno di scappar via.

Nessuna goleada. Nessuna vittoria senza subire reti. Ma, ripetiamo: nove su nove. Siam certi che a Mura tanto basti.

 

Eccezion fatta per l'Asso, è il Villaspeciosa la squadra più in forma. Vince ad Oristano - ed alzi la mano chi se lo sarebbe atteso - e fa quattro successi di seguito, con serie aperta. Risultati impreziositi dall'aver affrontato nelle ultime due giornate squadre di classifica migliore. Al duo Cara-Pilloni mister Zedda ha sapientemente aggiunto (ed amalgamato) la coppia dei Serra (Alessandro e Luca) e la ricetta funziona a meraviglia. Il nostro parla di salvezza, ma è un fatto che abbia già quasi messo in tasca la partecipazione alla Coppa Italia.

 

Claudia De Agostini, presidentessa del DomusNote liete anche per il Domus Chia. Dacchè la più bella presidentessa della C1 (d'accordo, è l'unica, ma siam certi lo sarebbe comunque) rifletteva su una possibile sostituzione del tecnico (ovvero il fratello), lo stesso ha fatto di tutto per farle cambiare idea: dieci punti in quattro gare e classifica raddrizzata. E mercoledì Granella e compagni saranno di scena proprio a Villaspeciosa.

 

Continua la crisi del Bingia. Dopo la separazione (consensuale) dal bomber Manunza, la squadra non ha invertito la rotta, perdendo in modo netto a Domus. Si tratta della quarta sconfitta nelle ultime cinque gare (record condiviso con le ultime quattro della graduatoria), che ha allontanato notevolmente la zona playoff dai "black". La squadra di Zuddas pare avere problemi più in difesa che davanti: ha ora la seconda peggior difesa del torneo, con 45 reti al passivo, delle quali 33 subite nell ultime cinque gare. E' questo di certo il momento più difficile per Claudio Zuddas, da quando l'anno scorso è approdato alla corte del presidente Naitza. 

 

Non va meglio alle altre condomine del palazzetto di via Monte Acuto. Marina e Cagliari 2000 hanno infatti perso nuovamente e sono state raggiunte ora dall'Ichnos (prima vittoria per i sassaresi). Il terzetto ha cinque punti di ritardo sulla quint'ultima. Se il gap dovesse aumentare, il rischio sarebbe la retrocessione diretta delle ultime quattro. Il campionato è ancora lungo, ma Paderi, Versace e Soriga non vorranno attendere per chidere alle proprie truppe un pronto riscatto.

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
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