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L'Asso vede il traguardo. Per tutte le altre è lotta aperta
Il commento alla giornata di C1

L'Asso vede il traguardo. Per tutte le altre è lotta aperta

Il torneo di C1 entra nell'ultimo quarto, quello in cui tutti i verdetti saranno formalizzati, se non proprio decisi. Alcuni, infatti, appaiono già segnati. Ci riferiamo, ovviamente, alla promozione diretta, che non può sfuggire all'Asso, e che i ragazzi di Mario Mura potranno festeggiare già sabato prossimo, con cinque gare di anticipo. Così come alla retrocessione dell'Ichnos, che manca dell'ufficialità ma difficilmente potrà essere evitata dai sassaresi dell'ex presidente Depperu, ai quali la buona sorte ha decisamente voltato le spalle da tempo. 

Su tutto il resto c'è bagarre, con tutte le squadre impegnate su qualche fronte. Condizione necessaria, questa, per evitare la vergogna delle gare "regalate", vergogna - bene inteso - tanto per chi elargisce il dono quanto per chi lo riceve. Magari dopo essersi dedicato ad una pietosa richiesta.

 

Ma vediamo che cosa è accaduto nella giornata appena trascorsa.

 

A Santadi è andato in scena il big match di giornata, tra i locali e la capolista. La gara non ha deluso le attese: tanti gol, risultato in bilico fino all'ultimo ed emozioni a ripetizione. L'ha spuntata l'Asso, per altro orfana del proprio coach, sostituito degnamente da Nicola Tidu. Ma Tallaferro e compagni se la sono vista di certo brutta, trovandosi anche sotto di tre reti, cosa che, a nostra memoria, rappresenta un fatto nuovo nel campionato della carozzata sestese. Un arbitraggio non all'altezza dell'importanza della gara avrebbe in parte inficiato la vicenda, e forse su questo il signor Marogna, selezionatore delle giacchette nere, dovrebbe trarre uno spunto di miglioramento per la sua squadra.

 

La sconfitta del Santadi ha permesso alla Delfino di posizionarsi nuovamente al secondo posto in solitario, grazie alla vittoria sull'agonizzante Ichnos. Il punteggio, però, non deve trarre in inganno: i sassaresi hanno venduto cara la pelle ed è servito il massimo impegno ai ragazzi di Piccoi per prevalere. Non fa notizia, ma è giusto sottolinearla, l'ottima prestazione di Alberto Melis. L'ex Cagliari è tornato quest'anno ai massimi livelli e sta marcando una netta differenza in ogni singola dara. Finalmente non limitato dagli infortuni, sta risultando il vero valore aggiunto per la squadra del presidente Fronteddu.

 

Nel terzetto delle seconde - ora disfatto - ha perso anche il Villaspeciosa. Luca Zedda l'ha chiarito subito: non c'entrano le assenze. Può darsi abbia ragione, ma di certo affrontare la foga del Lanusei - che, come è noto - sta costruendo in casa in cammino per la propria salvezza - senza tutti i migliori non può non aver influito nella debacle degli uomini del presidente Podda. Che, probabilmente, hanno pagato anche, a livello mentale, le scorie di una cavalcata esaltante, che li ha visti vittoria dopo vittoria scalare la classifica dagli ultimi posti al secondo.

In ogni caso ci pare sconveniente vedere la cosa solo con gli occhiali della squadra più alta in classifica: sarà invece bene sottolineare la maiuscola prova degli uomini di Pistis, con Deiana e Fa su tutti. La coppia ogliastrina ha realizzato ad oggi 50 reti, ovvero il 54% di tutti quelli realizzati dalla squadra. Per intenderci, la coppia Rugama-Tallaferro, che l'anno prossimo disputerà come è giusto un campionato nazionale, ne ha segnati 25, esattamente la metà.

 

Santadi e Villaspeciosa, a braccetto come si conviene alle squadre dirette da due amici di lunga data quali Zedda e Catta, preservano due punti di vantaggio sulla Mediterranea, che ha liquidato con quello che un tempo si diceva "punteggio all'inglese" il Cagliari 2000. Dopo un primo tempo a reti bianche, i rossoblù hanno prevalso sugli uomini del presidente Pilleri (sempre zelante nel mostrare il suo disaccordo nei confronti degli arbitri, sia pur dalla tribuna), apparsi motivatissimi ma poco incisivi vicino alla porta (un gol fatto nelle ultime due gare).

Per Casu e compagni si alimenta l'obiettivo playoff, oramai ufficializzato anche da mister Marcialis.

 

Prevale la Marina sulla San Paolo dell'ex Nicola Barbieri, in una gara vivace ed aperta. Si tratta della sesta vittoria per la banda-Versace, che non appare pronta al ruolo di vittima sacrificale per la prossima festa in casa Asso. Manunza e compagni credono ancora nei playoff (distanti al momento sette punti) e cercheranno di alimentare il sogno anche in casa della capolista.

La San Paolo, dal canto suo, non ha avuto la forza di opporti alla Marina proprio sul terreno più congeniale all'avversario, quello della sfida a viso aperto e delle ripartenze. Troppo tecnici e veloci gli alfieri gialloblù rispetto ai senatori biancoverdi, esperti ma statici. Ottime notizie giungono dai giovani (primo gol in C1 per il giovane Barbieri, figlio del mister), ma la strada per evitare la retrocessione diretta si fa ora più impervia.

 

Tantopiù che, oltre al Lanusei, conquista i tre punti un'altra pericolante, il PmLab di Marco Perra, che viola il difficilissimo campo di Domus. I ragazzi di Deagostini, terza sconfitta di seguito, vedono forse svanire l'obiettivo playoff. L'aritmetica non li condanna, ma a guardare solo ai numeri, si dovrebbe allora parlare ancora anche di playout.

Argomento che vorrebbe evitare anche la squadra di Perra, che con questa vittoria (la seconda di seguito) si candida all'unico posto, tra cinque contendenti, per evitare un fastidiosa post season. Lo stato di forma dei neri, d'altro canto, appare brillante: Villaspeciosa e Delfino sono gli altri due scalpi collezionati nel girono di ritorno. Davvero niente male.

 

Si dividono la posta altre due appartenenti al suddetto quintetto, l'Athena e l'incerottato Bingia. Entrambe godono di una salute evidentemente più fragile rispetto alle altre tre squadre del gruppetto. Basti pensare che nel girone di ritorno solo l'Ichnos ha fatto meno punti ed ha vinto meno di loro (un'unica vittoria a testa). 

La gara di Oristano è stata vivace e combattuta: i locali si sono portati sul quattro a zero con un inizio sprint, ma i ragazzi di Zuddas (sugli scudi l'ex Dessì)hanno mostrato una grande volontà nel recuperare e presentarsi agli ultimi minuti in parità. Alla fine avrebbero potuto vincere entrambe, e forse il pari è stata la logica conseguenza.

"Il punto fa classifica" - diceva Mario Tiddia. Chissà. Nelle ultime sei gare, ad entrambe, servirà qualche vittoria.

 

E vediamo infine cosa possiamo attenderci da un più che succulento prossimo turno.

 

Asso-Marina: le squadre più in forma del campionato, tre punti persi in tutto, nel girone di ritorno, su quarantadue a disposizione, si sfidano a Sestu nella gara che può sancire il titolo per i padroni di casa. Cosa aspettarsi di più?

 

Villaspeciosa-Delfino: terza contro seconda, con possibilità per il Villaspeciosa di riagganciare i rivali. Anche in questo caso, lo spettacolo non può mancare.

 

Cagliari 2000-Sulcis Calcio a 5: entrambe reduci da una sconfitta, le squadre di Paderi e Catta si affrontano con in testa obiettivi ben diversi. Rischia di più il Cagliari 2000, che deve guardarsi le spalle dal Bingia Matta.

 

Ichnos-Mediterranea: gara della disperazione per i sassaresi, che provano a tenere acceso il lumicino della salvezza. Vista anche la prestazione contro la Delfino, c'è da scommettere che daranno tutto. La Mediterranea, però, deve vincere se vuole tenere il passo delle prime e tener distante la Marina.

 

San Paolo-Domus: ultimo appello per i biancoverdi? Come detto, il Domus viene da tre sconfitte di seguito e questo renderà ancora più difficile l'impresa per gli uomini di Barbieri, ma è un fatto che per loro ci sia un unico risultato possibile.

 

Bingia Matta-Lanuesi e PmLab-Oristano: punti pesantissimi in palio in questi due match. In caso di doppia vittoria esterna, le cagliaritane sarebbero quasi condannate alla partecipazione ai playout.

 

In questo articolo
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
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