L'Idolo spedisce al tappeto l'Arborea, il Barisardo si tiene stretto il pari contro il Terralba e vola al comando della classifica

Facendo i conti, all'indomani della prima giornata del girone di ritorno, all'Arborea sarebbe potuta andare anche peggio: i ragazzi allenati da mister Nunzio Falco, infatti, rimediano il secondo ko in campionato e scivolano al secondo posto, superati dall'altra corazzata del torneo, il Barisardo di mister Ciarolu, che però torna a casa soltanto con un punticino dalla delicatissima trasferta in casa del sempre ostico Terralba Francesco Bellu, con le due squadre che chiudono i 90' di gioco con il risultato finale di 1 a 1. È questo, in sostanza, il succo del discorso per la seconda uscita del 2023.

L'Arborea dunque non può fare altro che leccarsi le ferite dopo il secco 2 a 0 rimediato, tra le mura amiche, nel match contro l'Idolo di Arzana: partita perfetta per gli ogliastrini, che scendono in campo con il coltello tra i denti e un approccio alla gara ottimale; Lorenzo Cocco sfiora il vantaggio già dopo 30 secondi.; la replica dell'Arborea non si fa attendere, con la conclusione pericolosissima di Pomares che fa la barba al palo; poi ci prova anche Paolo Atzeni, in semi-rovesciata, ma la sua conclusione non gode della necessaria fortuna e si spegne sul fondo. La prima frazione si chiude con i tentativi di Serralvo e Marco Atzeni, ma Marongiu fa ottima guardia. Le reti arrivano tutte nella ripresa: l'Idolo aumenta i giri del proprio motore e guadagna metri, al 14' Antonio Pili trasforma magistralmente un calcio di rigore concesso per fallo sullo scatenatissimo Cocco. L'Arborea, che in precedenza aveva costruito un'ottima occasione da gol con Ciarniello, rimane in dieci uomini per l'espulsione rimediata da Cicu. Dopo la grande occasione capitata sui piedi di Pomares, l'Idolo serve il raddoppio, al 50', che porta la firma di Lamini, con i due giocatori di nuovo entrambi a segno dopo il bel exploit del turno precedente.

Chi ne approfitta, dunque, è il Barisardo, con gli ogliastrini che volano al primo posto grazie all'ottimo punticino conquistato in una delle trasferte più delicate dell'anno, in casa della Terralba Francesco Bellu di Firinu, che si conferma così, dal canto suo, al terzo posto in classifica. I padroni di casa offrono una prestazione gagliarda, dominando per lunghi tratti sul piano della manovra, colpiscono un palo e riescono a recuperare lo svantaggio, con quattro occasioni, nella parte finale del match, che avrebbero anche potuto valere per il sorpasso. Il gol degli ospiti porta la firma di Moussa, con la collaborazione di Carlander. Ancora Moussa protagonista poco dopo, ma la sua conclusione si perde alta sulla traversa. I padroni di casa replicano immediatamente con Cammarota, Lopez dice no, e con una punizione calciata da Porru, che colpisce il palo della porta difesa dall'incolpevole Lopez. Ad inizio ripresa Orrù si conquista e trasforma il calcio di rigore che vale per il pari, poi ci provano ancora Diana e il neo entrato Frongia, ma Lopez fa buona guardia.
Il testa a testa per il salto di categoria entra nel vivo.

Ritorna prepotentemente in corsa anche il Tortolì, che fa ampiamente il proprio dovere aggiudicandosi il confronto casalingo, con un secco 2 a 0 finale, contro il Fonni: il primo tempo scorre sui binari dell'equilibrio, ma è nella ripresa, complice anche le espulsioni dirette rimediate da Malgari e Nonne, a danno dei fonnesi, che il punteggio si sblocca: al 25' Lobina porta in avanti i suoi, allo scadere capitan Federico Serra blinda il risultato trovando il raddoppio. Da segnalare una parata provvidenziale di Falconetti, nei primi minuti della seconda frazione, sulla conclusione di Nonne.

Si chiude in parità, con il punteggio finale di 1 a 1, anche il match tra Bittese ed Abbasanta: le due squadre in campo lottano sino all'ultimo secondo utile a caccia della vittoria, per un confronto sempre apertissimo; il primo spunto interessante della gara è per l'Abbasanta, che si presenta dalle parti di Sanna con Matteo Marras, bello il suo tiro di sinistro che impegna il portiere avversario. L'Abbasanta continua a spingere e ci prova ancora con Cossu, al 18'; al 35', calcio di punizione battuto da Porcu, Bachis prova a intervenire ma la palla continua nella sua corsa e va ad impattare contro il palo. Allo scadere, break della Bittese, sull'asse Talanas – Calvisi con quest'ultimo che va ad un soffio dal gol del vantaggio. Il gol è nell'aria: lancio di Mameli ad innescare la progressione di Calvisi, che elude l'intervento di Mele e deposita la sfera in fondo al sacco. Nella ripresa però l'Abbasanta perviene al pari: Porcu pesca dal cilindro un calcio di punizione perfetto che vale per l'1 a 1. Le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto: Calvia viene fermato dal direttore di gara per una dubbia posizione di fuori-gioco; poi è il turno di Basciu, su punizione; in pieno tempo di recupero Mele è provvidenziale sulla punizione battuta da Mirko Sanna.

Si chiude con il punteggio di 2 a 2 la sfida ad altissima tensione tra il Santa Giusta e il Tonara: gli ospiti rimangono in dieci uomini per l'espulsione rimediata da Pachecoy al 38': al 46' Pibiri porta in vantaggio i locali trasformando un calcio di rigore. Ci pensa Marroquin a rimettere tutto in equilibrio. Nella ripresa, al 36', gol degli ospiti con Vassidiki; Congiu lascia il Santa Giusta in dieci uomini, rimediando un rosso, poi arriva il turno anche per Piu, espulso in pieno tempo di recupero. Ancora Pibiri a segno per i lagunari, ancora dagli undici metri.

Colpo grosso in chiave salvezza per il Posada di mister Antonello Scanu, che si aggiudica il derby contro la Montalbo di Siniscola con un netto 3 a 1 finale: decide l'incontro la tripletta dello scatenatissimo Marco Murgia, il migliore in campo in assoluto. Per gli ospiti, gol del momentaneo vantaggio siglato ad inizio ripresa da Loddo.
Seconda vittoria in stagione anche per la Paulese, che prende a pallate l'Atletico Bono, sconfitto per 3 a 0: mattatore dell'incontro Simone Stocchino, a segno con tre reti. La Paulese accorcia il divario proprio nei confronti degli avversari diretti, distanti cinque lunghezze.