Il Taloro inguaia il Buddusò, vince il Lanusei, stop Ossese
L'Ilva cade a Carbonia e divide la vetta con Iglesias e Nuorese, ko anche Tempio e Atletico Uri
Quando tutto sembra un po' più chiaro ecco che la corsa al vertice dell'Eccellenza si ingarbuglia sempre più. La capolista Ilvamaddalena trova a Carbonia il terzo ko fuori casa permettendo all'Iglesias di affiancarla a quota 28 con il pareggio in extremis a Villasimius. Ma lassù in vetta ripiomba anche la Nuorese, grazie al tris calato al Sant'Elena e, da terzo incomodo, fa suo lo sprint per il titolo di campione d'Inverno grazie alla classifica avulsa: pareggio con l'Ilva e vittoria con l'Iglesias che ha battuto i maddalenini). E così sfuma per il Tempio il ritorno al primo posto perché al Manconi conosce la prima sconfitta per mano del Tortolì e non riesce nemmeno all'Atletico Uri un salto quadruplo verso la vetta perché va ko a Santa Teresa. Si rifà sotto il Lanusei, dopo il 3-2 alla Ferrini, e agguanta a quota 25 l'Ossese cui riesce anche stavolta il bis di vittorie raggiunto dal Calangianus al 95'. L'unica sfida-salvezza di giornata va al Taloro che sbanca Buddusò e prende margine dalla zona playout.
Il Carbonia chiude col botto il 2025 mandando gambe all'aria l'Ilvamaddalena. Vittoria limpida e cristallina per i sulcitani grazie alla doppietta di Pavone, ad un pressing asfissiante e ad una difesa impenetrabile che non ha lasciato occasioni al capocannoniere De Cenco, stretto nella morsa di Hundt e Zazas, alle frecce Alvarez e Piassi, fermati dai fratelli Mastino, e alle incursioni di Attili ben assorbite da Ponzo e Melis. La gara si sblocca al 12’ con l'imbucata di Andrea Mastino per Pavone che, nonostante la posizione defilata, elude l'uscita di Verardi, si aggiusta la palla sul destro e insacca con un bolide di destro. La capolista prova a reagire ma Floris governa ogni traversone. Al 27’ Pavone conquista una punizione dal limite, calcia Porcheddu ma para Verardi. Al 42’ Verardi, in uscita, viene scavalcato dal rimbalzo della palla e salva un compagno sulla linea di porta. Anche nella ripresa la squadra di Mannu ci mette corsa e idee. Al 50’ discesa di Fabio Mastino cross basso per la girata di Thomas Serra parata da Verardi. Nell'altra fascia sgroppata e cross di Melis e palla sfiorata da Pavone. Al 13’ Floris è decisivo con un doppio intervento: prima respinge di pugno una palla che De Cenco stava per deviare in rete, poi toglie dall’incrocio dei pali la palla scagliata dalla distanza da parte di Ziroli. Acciaro tenta il triplo cambio e schiera quattro attaccante, Mannu risponde con la difesa a cinque. Ma la gamba gira ancora con l'affondo al 24' di Fabio Mastino, palla messa al centro e deviata verso Pavone che la spedisce in rete con un piatto volante. Inutile il forcing disordinato dell'Ilva e il Carbonia porta a casa un successo netto e meritato.
La Nuorese al Frogheri mantiene il ruolino delle migliori centrando la sesta vittoria. Nulla può il Sant'Elena giunto in Barbagia forte dei 4 punti nelle ultime due gare e piegato dalla squadra di Bonomi già nella prima mezzora. Dopo 5' Cocco chiama in causa Daga e al 7' Cossu manda alto sulla traversa un piatto al volo. che, al 16', capitola sul destro di Caggiu servito in area da Catte; al 29' raddoppia Tanda sugli sviluppi di un angolo battuto da Cocco. I quartesi provano a rientrare in partita con il destro di Minerba al 34' fuori di poco e, soprattutto, all'8' della ripresa ma Mascia dice no al colpo di testa dell'ex Ragatzu. Al 17' chiude i conti Argiolas con un destro dai sedici metri al termine di una ripartenza. I verdazzurri chiudono l'andata con 28 punti, i biancoverdi restano all'ultimo posto a quota 10.
Basta un pareggio all'Iglesias per andare a formare il terzetto di testa. Contro il Villasimius, battuto nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, la squadra di Murru si porta in vantaggio dopo 7' con Salvi Costa che sfrutta a dovere un errore in disimpegno della difesa locale. I sarrabesi sbandano e rischiano di andare ancora sotto con il palo colpito da Capellino ma vengono riportati a galla dal gol di Cruz al 34' con un bel tiro al volo su assist di Scioni. Il sorpasso arriva all'8' della ripresa con il gol dell'ex, firmato da Isaia che interviene di testa sul preciso cross di Cannas. A 5' dal novantesimo i minerari trovano il 2-2 con Capellino che raccoglie una respinta di Bulala e fa secco Forzati chiudendo il 2025 anche in testa alla classifica marcatori con 9 centri.
Tra i tanti risultati a sorpresa sotto Natale spicca senz'altro quello del Nino Manconi con il Tempio che cede l'imbattibilità interna per mano di un coraggioso Tortolì. I galletti arrivavano da un doppio 1-1 costata la vetta che volevano subito riconquistare mettendo nei binari giusti la sfida contro la matricola, dopo 21', con il rigore messo a segno da Bringas preceduto dall'espulsione di Lahrach per il fallo su Spano. Con l'uomo in meno la squadra di Giordano non si è demoralizzata e, al 10' della ripresa, torna a galla grazie a Lorenzo Cocco che, servito dall'esordiente Muggianu, si procura il calcio rigore subendo fallo da Solina e trasforma il penalty con precisione. Poco dopo Cocco sfiora la doppietta ma la sua conclusione è deviata in angolo. E se il tentativo di Lemiechevsky viene fermato da Poli appostato sulla linea di porta, alla mezzora la rete del sorpasso nasce da un calcio d'angolo, palla spizzata da Rarinca per la deviazione sottoporta di Delpiccolo. Nel finale gli azzurri di Cantara provano il forcing per raddrizzare la sfida ma gli ogliastrini stringono i denti, raddoppiano le forze e si portano a casa tre punti pesantissimi in chiave salvezza.
Sfuma l'opportunità di balzare in testa anche all'Atletico Uri che, sul campo del Santa Teresa, conosce la quinta sconfitta del girone d'andata. I galluresi cancellano proprio all'ultima occasione dell'andata il tabù del Buoncammino dov'era arrivato un solo punto a fronte di cinque sconfitte. Il primo successo casalingo è griffato da Carlander con la rete dopo 7'.
All'Ossese non riesce neanche stavolta il bis di vittorie perché, dopo il 2-1 in casa della Ferrini, subisce lo stop da parte del Calangianus capace di segnare il 2-2 al 95'. I bianconeri si presentano in panchina senza Cotroneo, colto da un malore nel pregara e portato all'ospedale per precauzione. Il club farà sapere che le condizioni del tecnico romano sono poi «migliorate e non destano preoccupazioni». Il match del Walter Frau si accende già dopo 3' quando i galluresi fanno partire una micidiale ripartenza chiusa in rete da Zannetti sull'uscita di Carboni. La reazione dei padroni di casa si concretizza con la rete del pareggio al 24' del classe 2008 Alessandro Mura (08), pronta a battere a rete una palla respinta da un avversario sul tiro di Tapparello. Il bomber argentino confeziona un bell'assist per il connazionale Maitini che manca la deviazione finale. Non sbaglia Tapparello al 35' con la deviazione aerea sul cross di Russu. Nella ripresa Congiunti respinge la punizione di Gueli e Carboni conserva il vantaggio esaltandosi sul tiro di Mauro. Il portiere di casa si ripete al 24' deviando la conclusione a colpo sicuro di Valentini. Gara apertissima che Maitini non chiude al 39' con un destro a fil di palo. Al quinto dei sette minuti di recupero la squadra di Marini trova il 2-2 grazie alla prontezza di Moreo che insacca da pochi passi la palla respinta da Carboni con un gran volo sul siluro di Mauro.
Il Lanusei chiude un girone d'andata ricco di grandi soddisfazioni vincendo la maratona dei gol sulla Ferrini. Sono gli ogliastrini ad aprire le danze con il vantaggio firmato da Usai al 28' che insacca di testa, pescato sul secondo palo dal preciso cross di Silva. La reazione dei cagliaritani è immediata e il pari lo firma l'ex Arangino con una deviazione sottoporta sul cross di Vinci. Prima del riposo padroni di casa ancora avanti grazie alla sfortunata deviazione nella propria porta di Vitale ma subito dopo Vinci trasforma il calcio di rigore fischiato per un tocco di mani di Caredda. All'ora di gioco mister Piras fa entrare Martins che, 2' dopo, centra la traversa ma diventa comunque protagonista al 38' trasformando il calcio di rigore del 3-2.
Nell'unico scontro salvezza di giornata la spunta il Taloro che si impone 2-1 a Buddusò cancellando le quattro sconfitte di fila e rimettendo un po' di margine dalla zona playout. Gli azzurri di Terrosu arrivano all'appuntamento col morale alto dopo il successo di Tortolì e mettono nel mirino i gavoesi per tentare il sorpasso al giro di boa. Primo tempo equilibrato e chiuso a reti inviolate. La ripresa viene accesa da Castro che al 33' sblocca il punteggio per i gavoesi con un perfetto sinistro su calcio piazzato. I padroni di casa reagiscono subito e, 3' dopo, rimettono il punteggio in parità con Balde che insacca la respinta corta di Fadda sul tiro di Sambiagio. L'1-1 dura lo spazio dell'esultanza perché alla ripresa del gioco, la palla viene giocata dai ragazzi di Fadda e Littarru, al centro dell'area, fa secco il portiere Faralli.
