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Lorenzo Patta
I viaggi in treno, la chat con gli ex compagni, la dedica

Lorenzo Patta, dal La Palma all'oro olimpico, il suo ex allenatore: «Era la nostra scheggia»

Calcio e Atletica leggera sono compatibili specie in un giovane che ancora non riesce a fare la scelta definitiva fra i due sport. E il fresco olimpionico Lorenzo Patta, classe 2000 e originario di Samugheo, primo frazionista della 4x100 medaglia d'oro a Tokio 2020, era il centravanti e bomber del La Palma allievi nella stagione 2016-17 nel campo sterrato del Cras a Sant'Avendrace. Il suo allenatore nel club cagliaritano, Denis Fercia, lo volle nella sua squadra dopo averlo incontrato l'anno prima da avversario nel Santa Giusta: «Noi vincemmo uno dei quattro gironi "regionali" e Lorenzo trascinò la sua squadra fino al terzo posto con 22 reti e il titolo di capocannoniere. Volli anche Mattia Falchi suo amico e compagno nel Santa Giusta, Nicolò Uliana dal Terralba e, insieme con Rafal Urbanski che arrivava dal Cagliari, viaggiavano insieme in treno da Oristano a Cagliari. Facemmo il campionato Elite, con le migliori squadre Allievi della Sardegna, Lorenzo era la nostra scheggia, segnò 14 gol e contribuì alla salvezza. Veniva il venerdì agli allenamenti e poi la domenica per la gara, negli altri giorni si dedicava alla corsa, col suo responsabile dell'Atletica Oristano facevamo in modo che combinasse al meglio i due sport. Avrebbe dovuto esordire in prima squadra in Eccellenza, nel finale di campionato, ma per non rischiare un infortunio non fu convocato. Chiusa la stagione prese la decisione giusta dedicandosi anima e corpo all'Atletica. I risultati lo stanno premiando, ha una testa d'acciaio».

 

Patta
Mister Fercia e Patta, Lorenzo con la dieci del La Palma, la medaglia d'oro con dedica agli ex compagni

 

Il ricordo migliore? «Quando vincemmo 1-0 ad Alghero, la terza in classifica e ancora in corsa per i playoff, in un campo reso un pantano dalla pioggia segnò Uliana su imbeccata di Patta, in una delle sue solite fughe. Lì festeggiammo la salvezza. Coi ragazzi di quell'annata siamo ancora in contatto in una chat, gli abbiamo fatto i complimenti per la convocazione alle Olimpiadi. Ieri pomeriggio, dopo il fantastico oro, la chat è "scoppiata", tutti i suoi ex compagni lo hanno subissato di elogi. Lui ha risposto oggi mandandoci la foto della medaglia d'oro con tanto di dedica. Con il papà Mario (militare al poligono di Capo Frasca, ndr) ci sentiamo spesso, sono stato a Samugheo per la festa del diploma di Lorenzo di tre anni fa, non mancherò anche per la festa che verrà organizzata a Samugheo al suo ritorno da Tokyo. Ha fatto un qualcosa di eccezionale coi compagni della staffetta, che gioia vederlo sul podio con la medaglia d'oro».

 

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2021/2022