«La stagione nelle prossime 4 sfide, non possiamo sbagliare»
L'Usinese si gode il colpo grosso, Asara: «Abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo, per battere il Li Punti serviva la gara perfetta»
Battere il Li Punti non è sicuramente impresa da poco, considerando che in 24 uscite i sassaresi si erano arresi soltanto una volta, a metà febbraio, nella sfida d'altissima quota contro l'Ossese; proprio per questo il 3 a 2 rifilato dall'Usinese di mister Marco Asara alla capolista del girone ha un sapore tutto particolare. Una bella iniezione di fiducia per i rosso-blu, sia per quanto riguarda la classifica, che ora fa un po' meno paura, con 27 punti in cassaforte, e soprattutto sul piano mentale, alla vigilia del periodo decisivo per la corsa alla salvezza, con le sfide contro Ozierese, Borore e Portotorres all'orizzonte che peseranno tantissimo nel rush finale. L'espertissimo tecnico sa bene che non è il momento di abbassare la guardia, anche perchè la Macomerese quartultima è staccata di una lunghezza appena. Intanto il calendario riserva l'ennesima trasferta da brivido contro la rivelazione Bonorva: un banco di prova di tutto rispetto per Rusani e soci, chiamati a riscattarsi dopo il pesante 5 a 1 rimediato all'andata.
«Si tratta di una delle vittorie più belle della stagione — ammette mister Marco Asara — probabilmente inaspettata, ma i ragazzi l'hanno cercata e voluta con tutte le loro forze, buttando, come si dice in questi casi, il cuore oltre l'ostacolo. Il pronostico della vigilia non era sicuramente a nostro favore, considerando che affrontavano una squadra che sino ad ora ha messo assieme numeri incredibili, con appena nove gol subiti: è il dato più significativo secondo me, basti pensare che Thiesi e Ossese ne hanno incassato rispettivamente 25 e 24, la differenza è tanta. Si difendono molto bene, riuscendo spesso a portare a casa i tre punti con il minimo scarto. Per spuntarla sapevamo che avremmo dovuto puntare tutto su corsa, testa e tecnica, qualità che non ci mancano affatto anche se non sempre riusciamo ad esprimere tutto il potenziale».
Il tecnico, durante la settimana, ha preparato il confronto sin nel più piccolo dettaglio.
«Li conosciamo bene, ormai: riescono a tenere il campo con grande compattezza, in fase di non possesso i centrocampisti e gli attaccanti fanno un grandissimo lavoro, sono un collettivo davvero molto affiatato e solido. Per il resto non potevamo concedere nulla, il nostro intento era proprio quello di ripartire nella maniera più efficace possibile per sfruttare le loro debolezze e cercare di renderci pericolosi; fortunatamente le cose sono andate tutte nel verso giusto».
Dei tre gol realizzati, due sono arrivati direttamente da calcio da fermo: «Piredda è stato bravissimo in occasione della punizione, il gol di Sanna invece è frutto di una schema che proviamo spesso: sui calci d'angolo cerchiamo sempre di tagliare sul primo palo per anticipare gli avversari».
Un successo prestigioso che fa bene anche e soprattutto alla classifica. «Per noi si tratta di un passaggio fondamentale ma non è il momento per cullarsi sugli allori o abbassare la guardia: domenica prossima infatti ci spetta la trasferta su un campo molto ostico come quello del Bonorva, che quest'anno sta facendo ottime cose: Mario Fadda merita un applauso, tra l'altro ci conosciamo da tempo per aver condiviso molte gare assieme, tante battaglie; è sempre un piacere incontrarlo».
L'Usinese vuole dare continuità al suo buon momento. «Cercheremo di tornare a casa con qualche punto, anche perché la classifica è sempre deficitaria e un passo falso complicherebbe tutto». All'orizzonte le sfide che potrebbero decidere l'intera stagione: contro Ozierese, Borore e Portotorres i rosso-blu si giocano tantissimo. «Credo proprio che siano gli appuntamenti più importanti: in questo caso i punti valgono doppio e noi non possiamo fallire. Sarà importante arrivarci con la mente libera, serena, senza ansia, che è una cattiva consigliera».
Nel frattempo, Asara cercherà di limare qualche piccolo difetto. «Non segniamo tantissimo, anche se negli ultimi due confronti interni abbiamo realizzato ben sette reti, una cosa che ci incoraggia. Ora mi aspetto qualcosa in più dagli attaccanti, per fortuna che centrocampisti e difensori ci stanno dando una mano in avanti, lo considero comunque un aspetto positivo, ma c'è ancora molto da lavorare». Il tecnico viaggia con il pieno di fiducia. «Anche se credo che la quota salvezza si sia ulteriormente sollevata rispetto a qualche domenica fa: dall'Ilvamaddalena in giù sono tutte coinvolte, chi più chi meno, nella lotta per non retrocedere; proprio per questo dico che non dobbiamo indietreggiare nemmeno di un centimetro. Credo comunque che questo gruppo abbia tutte le carte in regola per centrare il traguardo: se saremo bravi a fare quello che sappiamo potremmo venirne fuori prima del previsto».
Davide Onnis