Marchetti chiude l'accordo con la Lazio, a Cellino tre rate in tre anni Astori sempre più rossonero, il giovane Kasami sorvegliato speciale

Siamo ai saluti e se il tutto finisce con lusinghe vicendevoli tra Massimo Cellino e Federico Marchetti, («auguro di vederlo giocare al più presto perché è un portiere molto forte» e dall'altra «ringrazierò per sempre il presidente rossoblù») il portiere lascia alle spalle una stagione disastrosa. Dopo l'esclusione, la contestazione, le corse solitarie in viale Diaz e un lodo abbastanza incomprensibile, è pronto a firmare con la Lazio un quinquennale da 900 mila euro a salire. L'incubo del portiere sembra quindi essere finito, anche perché i due presidenti Cellino e Lotito, dopo un primo momento di disaccordo, hanno deciso di dilazionare i 5,2 milioni di euro in tre rate in tre anni. Se l'è passata male come pochi, il portiere ormai ex Cagliari.

E così Davide Biondini, onde evitare accordi saltati e conseguenze di dichiarazioni tempestose, ha voluto chiarire che vuole stare al Cagliari «ma se progetti e offerta fossero buoni mi piacerebbe andare al Cesena». Insomma, sul centrocampista potrebbe vincere ancora il Cagliari qualora il rinnovo arrivasse a toccare almeno i 6-700 mila euro per tre (finora il suo ingaggio era di 450 mila euro netti a stagione). E Cellino tratta per tenerlo in rossoblù. Via Laner, conferme per Perico verso il riscatto (500 mila euro da versare alla squadra bergamasca). Nel giugno rossoblù è concesso solo risolvere rinnovi e soprattutto comproprietà, di acquisti se ne parla ben poco: andando al risparmio serve un portiere, almeno un centrocampista se non due, un attaccante di peso e un terzino che all'occorrenza sappia fare anche il centrale, soprattutto nel caso Astori venga strappato dal Milan. Ipotesi in queste ultime ore plausibile considerato che Tassotti ha dichiarato che un nazionale e con esperienza già maturata debba vestire con ovvietà la maglia rossonera. Il centrale aspetta, probabilmente fino alle ultime ore disponibili: venerdì 24 a mezzanotte tutto sarà deciso, e non da lui. 

Continua il gioco al ribasso per Robert Acquafresca per il quale il Genoa è passato a chiedere da sette e sei milioni. Intanto dopo El Kabir, ci sarebbe Pajtim Kasami che oltre al nome stravagante (ma del resto ci ha già abituati Nainggolan) ha la freschezza degli anni della punta e di Cepellini: rispettivamente '88, '92, '91. Se il centrocampista del Palermo per ora è solo un sorvegliato speciale che piace tanto al presidente Cellino, di certo la strada segnata da viale la Playa ora più che mai sembra essere quella delle giovani scommesse. L'ultima delle quali era stata Bruno Martignoni, rispedito in Svizzera senza neppure una presenza in A.

Virginia Saba