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"Nainggolan lo voleva il Carloforte, per arpionare i tonni. È il giocatore che si rialza più in fretta da terra"
il diario di Nino

"Nainggolan lo voleva il Carloforte, per arpionare i tonni. È il giocatore che si rialza più in fretta da terra"

Il Cagliari diventerebbe un'ottima squadra se riuscisse ad eliminare alcune carenze che sono ormai croniche.

Il portiere: Agazzi non sa uscire, quindi non esce, fa una timida finta e poi rincula sempre verso la linea di porta, dove aspetta che gli facciano un tiro imparabile. Respinge sempre sui piedi dell'avversario meglio piazzato. Fossi l'allenatore avversario disporrei di fare cross in continuazione.

Perico e Dessena. Uno è compassato, l'altro animoso e dinamico sino al fallo per entrata disordinata. Quando hanno la palla non sanno che farsene, purtroppo qualche volta tentano il lancio e gli avversari ringraziano. Sulla fascia, quando giocano insieme, fanno dei duetti sulla linea laterale, con la palla che esce fuori di poco. Per fortuna c'è Pisano al rientro, e lui almeno è difficilmente superabile. Nel caso si tratta di una impressione momentanea, perché è dotato di grande recupero.

Purtroppo non siamo riusciti a venderli, e quindi a sostituirli. Il resto della squadra va bene. Non possiamo pretendere di più.

Conti ha imparato a gestire la sua lentezza e possiede il senso della posizione. Un tempo entrava di prima intenzione e si lasciava superare in corsa per cui faceva tutti falli da ammonizione, da dietro. Andrebbe sfruttato in avanti, dove possiede presenza e capacità di finalizzazione. Anche si mette lo smoking sotto ha la maglietta del Cagliari. Probabilmente se la tatuerà, anche se praticamente l'ha già fatto.

Cabrera aspettiamolo, chissà che non gli inventino un ruolo ed esca dall'anonimato e dal dubbio di quali siano le sue qualità riposte.

A parte certi limiti che sono vistosi, la squadra vale, e ha gente che sa segnare, fattore basilare in serie A. Per fortuna ci siamo liberati del mito Larrivey, che non solo non segnava, ma in porta non tirava proprio, e forse in tutti questi anni ha fatto due dribbling, perché l'avversario è scivolato. Sau può arrivare dovunque, anche in Brasile, specie se lo servi in fretta, prima che il suo marcatore cerchi di camminargli addosso. Ha lo scatto breve, quello dei cinque metri e riesce a tenere la velocità anche nel lungo. Nainggolan lo voleva il Carloforte, per arpionare i tonni. È il giocatore che si rialza più in fretta da terra, infatti se cadono in due, all'avversario non rimane che guardarlo mentre se ne va.

Murru cresce, ha fisico, maturerà in personalità. Astori è solido, ci mette sempre una pezza. Rossettini non ho ancora capito perché gioca sempre bene, senza sbavature. Di solito me ne rendo conto vedendo quello che ha fatto il suo avversario. Ariaudo sta crescendo e garantisce di riempire il buco che Astori potrebbe lasciare. Al centro della difesa abbiamo cinque giocatori e nessuno di loro mostra attitudini a giocare sulla fascia.

Ibarbo lo stanno studiando, per capire come dribbla e fa le giravolte. Anche lui potrebbe diventare chiunque. Se imparasse a cadere in area come fa Balotelli saremmo a posto: vinceremmo ai rigori.

Pinilla garantisce un buon numero di gol e accetta di buon grado di partire in panchina. Nenè è un fatto affettivo, almeno per quelli della mia età. Purtroppo è lento, ha un gran tiro, ma necessita di grande preparazione al gesto.

Cossu sta avendo sfortuna fisica, gli arbitri sono restii a concedergli le punizioni e gli avversari lo calpestano già al fischio d'inizio. Di solito vengono ammoniti a dieci minuti dalla fine.

Comunque siamo in serie A da tanti anni e ci sembra quasi che ci spetti di diritto. La nostra maglia è sempre più bellaNino Nonnis

 

Nino Nonnis è nato a Sindia, ha collaborato col Giornale di Sardegna, dove ha curato una rubrica bisettimanale. Autore teatrale ha scritto numerosi testi rappresentati anche all’estero e in importanti festival regionali e nazionali. È anche autore di monologhi umoristici che interpreta personalmente. Come attore cinematografico ha partecipato al film Tutto torna di Enrico Pitzianti, per il quale ha collaborato ai dialoghi, e interpretato la parte del protagonista nel corto Benvenuto Khalid di Peter Marcias. Ha pubblicato diversi libri: Grazia a Maria (L’Effimero Meraviglioso); Le puoi leggere anche in tram (L’Effimero Meraviglioso); A biliardino non gioca più nessuno (Grafica del Parteolla);
Racconti non di solo sesso (L’Effimero Meraviglioso); Hanno ucciso il bar Ragno (Cuec); Una donna tutta d’un pezzo (Aìsara). Alcuni suoi racconti sono stati inseriti nei libri NeroCagliari e Cartas de Logu, antologie di scritti dei maggiori autori sardi.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014