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Nessun dietrofront per mister Orrù: «Ho detto no al Barisardo e non ho cambiato decisione»
Il tecnico chiarisce la posizione sulla riconferma

Nessun dietrofront per mister Orrù: «Ho detto no al Barisardo e non ho cambiato decisione»

Improvvisi ripensamenti o dietrofront clamorosi? Niente di tutto questo, ma la telenovela Marco Orrù-Bari Sardo è tutto un equivoco e, di sicuro, non nato dal comportamento del tecnico di Jerzu che ha mantenuto sempre la medesima linea da due settimane a questa parte. Il suo “no” alla riconferma e l’immediato “sì” nello spazio di poche ore non è mai esistito. «A Barisardo, 15 giorni fa, il consiglio direttivo ha espresso la volontà di una mia permanenza anche per la prossima stagione – spiega il tecnico Orrù – una riconferma votata da 39 consiglieri su 40. Io ho ringraziato la società per la fiducia rinnovatami ma ho deciso di non restare e basta».

 

Pochi spiragli per restare - Marco Orrù preferisce non esplicitare i motivi del suo rifiuto che, comunque, non è del tutto definitivo: «Ho espresso alcune riserve, la società conosce bene di cosa stia parlando e non ho intenzione certo io di divulgare a mezzo stampa ciò che mi ha portato a dire no. Certo è che se qualcosa dovesse cambiare prossimamente potrei rivedere la mia posizione che, allo stato attuale delle cose, è sempre e sola una: non sarò l’allenatore del Barisardo per la prossima stagione». Il fatto che poi sia saltato fuori un improvviso sì a restare sulla panchina biancoblù lascia perplesso il tecnico di Jerzu: «Sono rimasto interdetto nel leggere da più parti che abbia cambiato idea in poche ore, questo è falso. Ho invece avuto la sensazione che l’equivoco non sia stato del tutto involontario». Spingersi oltre è impossibile, forse il finale di campionato col freno a mano tirato (7 punti nelle ultime 13 giornate) può aver inciso nella sua decisione. «Ci sono stati dei problemi societari che, di riflesso, hanno influito sul rendimento della squadra – continua Orrù – Una squadra, voglio ricordare, composta da tanti giocatori giovani. Poi è chiaro che i ragazzi inconsciamente abbiano mollato un po’ la tensione dopo aver centrato l’obiettivo salvezza in netto anticipo, forse troppo direi».

 

Esperienza positiva - Squadra rivelazione per oltre un girone (alla 17esima giornata erano già 32 i punti messi in cascina da Todde e compagni) per la stagione appena conclusa mister Orrù non può che trovare aspetti positivi: «È stata un’esperienza molto bella con lo staff tecnico, con tutti i giocatori e con alcuni dirigenti in particolar modo come Antonello Canu e Marcello Ligas. Il fatto che il Barisardo sia ancora in Promozione e abbia la possibilità di pianificare per tempo la prossima stagione, a differenza dello scorso anno dove ad agosto non si aveva ancora la certezza se poter disputare o meno il campionato, penso sia una grande cosa».

 

Il futuro di Orrù - Di sicuro il Barisardo ha mostrato tutta la voglia di riconfermare Orrù il cui “no” è stato motivato per tempo e non ha nulla a che vedere con altre trattative in corso. «Per il mio lavoro sarebbe complicato spostarsi dall’Ogliastra per allenare – spiega Orrù – Barisardo è stata un’ottima soluzione ma se non ci sono più le condizioni per restare pazienza». Infine, l’ultimo pensiero ricade per Angioni, la punta classe '90 tornata ad Arzachena per fine prestito dopo aver realizzato 15 gol in campionato. «Arialdo ha enormi potenzialità – chiude Orrù – per lui era importante riprendersi dopo l’infortunio al ginocchio, ora bisogna vedere se ha riacquistato un rendimento tale per ben figurare in un campionato come la serie D. Io ci credo e spero che la fortuna gli restituisca ciò che gli ha in precedenza tolto».

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
Girone A
Intervista