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Pula ai playoff, il ds Farci: «Ploaghe forte e favorito ma diremo la nostra»
Elogio ai giocatori: «Professionalità non comune»

Pula ai playoff, il ds Farci: «Ploaghe forte e favorito ma diremo la nostra»

Che il Pula faccia gli spareggi per accedere in Eccellenza non è certo una sorpresa perché Fabio Toro, Giorgio Piras, Enrico Cotza, Andrea Martinez e Fabio Argiolas sono giocatori di una o due categorie superiori, ha stupito invece il fatto che la squadra sia rimasta aggrappata al terzo posto dopo le dimissioni del tecnico Antonio Prastaro alla 23ª giornata e una situazione societaria complicata con un cronico ritardo nei rimborsi spese che aveva fatto pensare ad uno sfascio tecnico con le ultime 7 giornate da disputare.

 

Il ds del Pula Angelo Farci e la punta Andrea MartinezInvece la squadra ha fatto quadrato attorno al direttore sportivo Angelo Farci, uomo cardine della ricostruzione tecnica del club biancorosso dopo la retrocessione e che ha colmato il vuoto in panchina promuovendo il tecnico delle giovanili Giampaolo Garau al quale sta dando il supporto massimo per tentare l'impresa della promozione. Con 16 punti conquistati in 7 gare il Pula ha mantenuto la terza posizione che aveva il giorno del clamoroso ko interno contro l'Atletico Narcao (1-4) che portò il mister Prastaro a rassegnare le dimissioni. La domenica successiva la squadra resse bene il confronto diretto col Siliqua e quel pareggio per 1-1, alla fine, è stato determinante per accedere agli spareggi. L'unico neo resta la sconfitta in casa della Frassinetti alla 26ª giornata che fece perdere la terza piazza a vantaggio del Siliqua poi recuperata con quattro vittorie di fila, l'ultima delle quali col Lanusei. Un 3-1 che ha suscitato polemiche col tecnico dei subcampidanesi, Titti Podda, che ha parlato di una vittoria annunciata del Pula che avrebbe reso inutile un successo col Sant'Elena per la miglior differenza reti generale vista la parità negli scontri diretti.

 

Il diesse Angelo Farci difende il traguardo raggiunto dalla sua squadra: «La vittoria col Lanusei è limpida ed è arrivata segnando tre gol di pregevole fattura. Gli ogliastrini se la sono giocata, il nostro portiere Toro è stato messo a dura prova in almeno due circostanze ma, alla fine, hanno prevalso le nostre più forti motivazioni rispetto a chi arrivava dai festeggiamenti per una storica promozione. Il Siliqua resta una squadra forte che probabilmente meritava ugualmente di disputare gli spareggi ma la classifica dice che saremo noi ad affrontare il Ploaghe nel primo turno dei playoff». L'ex direttore sportivo di Selargius e Muravera, che è stato anche tecnico del Tegula Teulada ad inizio anni Duemila, inquadra così il match di domenica prossima contro la squadra di Gianluca Hervatin, vice-capolista del girone B: «Hanno giocatori importanti come Secchi, Cocco, Piredda, Pulina e Ferreli, e sono favoriti perché giocano sul proprio campo e hanno la possibilità di giocare su due risultati (la parità nei 120' premia la squadra che ha chiuso la stagione in una posizione migliore, ndr) ma non partiamo di certo battuti perché anche noi abbiamo qualità». I biancorossi faranno affidamento su una coppia d'attacco super da oltre 40 gol: Fabio Argiolas ha segnato 24 reti anche se la tripletta contro l'Atletico Narcao non viene conteggiata perché la gara fu sospesa per l'aggressione all'arbitro di un giocatore minerario con vittoria data a tavolino ai biancorossi, perciò l'ex attaccante del Montegranaro ha chiuso a quota 21, una rete in più di Andrea Martinez. Il diesse Farci gongola ma ricorda quanto fatto da tutta la squadra che, ai noti problemi economici del club, ha risposto non disertando gli allenamenti: «Gli addetti ai lavori dovrebbero accorgersi dei giocatori come i nostri che hanno mostrato una professionalità fuori dal comune dando fiducia ad una società che sta faticando a mantenere gli impegni presi anche se farà di tutto per rimediare. I mercenari sono da altre parti non certo a Pula».

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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