Sant'Elena ricaricato dalla Coppa, Floris e Porru: «L'Ilva è forte ma daremo tutto per fare risultato»

Entrambe hanno giocato in Coppa Italia mercoledì ed entrambe hanno ottenuto la qualificazione alle semifinali. Sant'Elena e Ilva si troveranno domenica di fronte per il posticipo dell'ottava giornata, si giocherà al campo della Ferrini alle 15. I quartesi ci arriva carichi d'entusiasmo per la vittoria contro il Villasimius che ha riscattato il ko di Carbonia in campionato.  

Nel 2-0 contro i sarrabesi la seconda rete porta la firma di Luca Floris: «Dopo la sconfitta di Carbonia ci siamo allenati bene e siamo arrivati concentrati e tutti sul pezzo. È stato bello vincere così. Negli ultmi 20' è stata la parte più difficile della gara, ci siamo chiusi un po' ma abbiamo combattuto su tutti i palloni e ci è andata bene. Purtroppo con tutte queste partite ravvicinate c'è stata un po' di stanchezza e abbiamo perso un po' di lucidità sottoporta. Sono contento per il mio gol, per ora al sant'Elena sta andando bene. A Carbonia è stata dura, non siamo abituati al terreno erboso ed è stata difficile per noi, l'avevamo anche riacciuffata ma, alla fine, ci è andata male. L'Ilva è capolista e ci sono stimoli in più, sono forti ma daremo tutto per provare a fare risultato. Sicuramente saremo più agguerriti rispetto a quelli visti a Carbonia».

L'altra punta dei biancoverdi, Federico Porru, il gol l'ha sfiorato e pra ci riproverà con la capolista: «Raggiungere le semifinali è un bel traguardo, abbiamo strappato un 2-0 importante ma è stata dura e faticosa. Il Villasimius ha avuto delle belle occasioni ma siamo stati bravi e alcune volte fortunati, abbiamo portato a casa una qualificazione mettendoci del nostro come gruppo. Non è arrivato il mio gol ma ci riproverò in campionato, è lì che ci serve. Domenica con l'Ilva ci aspetta una partita molto tosta ma l'affronteremo al meglio. A Carbonia è stata dura, contro giocatori bravi ma siamo riusciti a trovare il pareggio; nel finale, su una palla inattiva, abbiamo subito il gol ma la sconfitta non è veritiera».